GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] , sapientemente usato per modulare toni e profondità (Bagatin, 1990 settembre del 1469 il Collegio aveva concesso a Giovanni da Spira il privilegio di stampa. Non (us) Ma(gistr)i Lau(ren)tii de Lendenaria", fu indicato da Eusebio Cocchi sull'edizione ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] ancora rinascimentale della storia antica, con toni ariosteschi e affinità con lo spirito del J. Frerichs, Italiaanse Tekeningen,I,de 17de eeuw (catal.), Amsterdam 1973, p. 18, n. 44; La chiesa parrocchiale di S. Giovanni in Monte in Bologna, Bologna ...
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BENEFIAL, Marco
Evelina Borea
Nacque a Roma nel 1684 da genitori di origine francese. Dimostrò fin da giovanissimo attitudine alla pittura e fu affidato pertanto all'insegnamento di Bonaventura Lamberti, [...] nel Palazzo di S. E. il signor Don Giovanni Torlonia duca di Bracciano [1815-20], in Le artistica, II (1927), p. 162;L. Lopresti, Matteo Toni, in Pinacotheca, I (1928-29), p. 167;M. ), pp. 263-282;J. Bousquet, Un tableau de M. B. au Musée d'auch, in La ...
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BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] , firmato e datato 1882, Milano, coll. Angelo Rizzoli; Place Clichy, Valdagno, coll. G. Marzotto) dai toni argentei e grigiastri che ricordano molto da vicino De Nittis.
Più che nella Parigi intellettuale, il B. si inserì in quella mondana. Nel 1874 ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] 1684 è la Glorificazione di Giovanni Giustinian nella Rotonda di Rovigo le mezze tinte colorate dai toni estremamente vivi..., e variati... ibid., V(1951), pp. 167 s.; N. Ivanoff, Une Pietà de A. C., in Bullettin des Musées Lyonnais, I(1952), 2, pp ...
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FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] colori con squillanti accostamenti di toni fanno pensare a Giovanni Agostino da Lodi operante in ., La Pinacoteca e i musei di Brescia, Bergamo 1968, pp. 51, 54; F. De Leonardis, F. F., tesi di laurea, Università degli studi di Milano, fac. di lettere ...
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LAURENTI, Cesare
Paola Pietrini
Nacque a Mesola, nel Ferrarese, il 6 nov. 1854 da Agostino e da Maria Arveda. Avversato nelle proprie inclinazioni artistiche dalla famiglia, a diciotto anni si stabilì [...] . Non v'è traccia dei toni scuri delle opere precedenti; il L de Bonfili, esposto alla Biennale del 1899, nonché la decorazione e i disegni per alcuni mobili destinati alla sala da pranzo del palazzo in stile neoclassico. Dallo svizzero Giovanni ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] . In quest'opera, ricca di toni caldi e luminosi, il G. la Chiamata degli apostoli Giacomo e Giovanni in S. Giovanni in Monte e le due grandi Bologna 1666, s.v.; G.P. Bellori, Le vite de' pittori scultori e architetti moderni (1672), a cura di ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] lombarda i cui toni veristi si riconoscono padovano, quali il S. Giovanni Evangelista del Museo civico di 11, ibid. 1968, p. 114 doc. 541; W. Terni de Gregory, Non "De Fondutis". I Fonduli, dinastia di scultori cremaschi, in Arch. stor. lombardo ...
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BARONZIO, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Pressoché nulle sono le notizie documentarie che riguardano questo pittore rimitiese attivo nella prima metà dei Trecento: deve essere morto prima del 1362, [...] tenerezza di toni lontana da Giotto , 11 (1863), pp. 164 S.; Id., Rimini nella Signoria de' Maiatesti, I, 1, Rimini 1880, p. 392; G. M. Salmi, in Riv d'arte, XVIII [1936], p. 413); Id., Giovanni da Rimini e G. B., in La critica d'arte, II (1937), ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...