La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] . Così ➔ Ugo Foscolo si serve della sinestesia in toni classicheggianti e di riferimento petrarchesco: «mentr’io sentia dai
➔ Giosuè Carducci («va l’aspro odor de i vini»: “San Martino”, v. 7), ➔ Giovanni Pascoli («La Chioccetta per l’aia azzurra ...
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CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] morti in giovane età, nel 1708 il C. sposò una Ludovica de Dea figlia di Giovanni stampatore. Da essa il 24 febbr. 1709 ebbe un figlio chiamato per i toni scuri che lo distinguono dal fratello minore, l'animalista Giovanni Agostino, pittore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Santa Sofia a Costantinopoli
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’interno di Santa Sofia a Costantinopoli – chiesa imperiale [...] una fonte quale il De ceremoniis Aulae Byzantinae scritta tiene dinanzi a sé il Bambino è affiancata da Giovanni II Comneno e dalla consorte Irene, figlia di base delle vesti con una serie di toni complementari grazie ai quali la gamma cromatica ...
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SILLA, Antonio
Annastella Carrino
– Nacque a Scanno il 15 marzo 1737, da Giovanni, un ricco armentario.
Iniziò i suoi studi a Chieti per poi trasferirsi a Napoli nel 1757, dove studiò diritto e lingue [...] improntata a un netto conservatorismo e venata di toni polemici. Fermamente contrario al progetto di censuazione ( degli scrittori nati nel regno di Napoli, L’Aquila 1844, p. 331; A. De Nino, A. S. seguace del Vico, in Rivista abruzzese, II (1887), pp ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Pirro
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1663 da Marco Antonio. Pur coltivando la musica per diletto, raggiunse, come compositore e violinista, notevole rilievo; [...] camera e da chiesa. Giovanni Bononcini gli dedicò le Strumenti, op. 9, ibid. 1702; Cantate et Ora toni spirituali a una, due, e tre voci con Strumenti voci con Strumenti, op. 12, ibid. 1717; Corona de pregi di Maria (non come in Fantuzzi: Corone di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la ricerca di un collegamento diretto, e non soltanto ideale, con i [...] ultimo quarto del secolo, con la fiorentina Camerata de’ Bardi, che la musica riesce a trovare un da grandi maestri quali Andrea e Giovanni Gabrieli. La musica vocale profana di danza, sentimentalità malinconica e toni scherzosi. Il madrigale nasce ...
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EUSTOCHIO, Lorenzo
Franco Bacchelli
Di questo umanista si hanno pochissime notizie, tutte riguardanti il breve volgere di anni che va dal 1482 al 1488.
Probabilmente l'E. fu veneziano di famiglia secretarile [...] il contratto di condotta tra la Repubblica e Giovanni Della Rovere (ibid., p. 315) e probabilmente Studiosus, Brixiae, A. et I. de' Britannici, dopo il marzo 1488) reca restituisce anche vividamente i toni del contrapporsi reciproco di due ...
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CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] modelli umanistici del Cinquecento, ne esaspera poi i toni di più fredda magniloquenza. Laddove risultati più apprezzabili insieme al De corallis l'offerta alla moda della poesia didascalica; infine, ad opera del fratello del C., Giovanni Andrea, fu ...
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BERLINGHIERI, Bonaventura
Isa Belli Barsali
Figlio di Berlinghiero; se ne ignorano le date di nascita e di morte; è ricordato per la prima volta in un documento del 22 marzo 1228 relativo al giuramento [...] de Luca me pinxit "). Il dipinto rivela acquisizioni e conoscenze di modi bizantini, specialmente per i toni 1927, pp. 9, 10, 11; M. Salmi, I mosaici del "bel S. Giovanni" e la pittura del secolo XIII a Firenze, in Dedalo, XI(1930-1931), pp. 543 ...
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CAPELLA (Cappella), Francesco, detto il Daggiù o Dagiù
Amalia Barigozzi Brini
Nacque a Venezia nel 1711 (Vaccher). Il cognome, che risulta dagli atti ufficiali, è stato spesso confuso con il soprannome. [...] specialmente per la raffinata intonazione crornatica basata sui toni bruni chiari, violetti e azzurri; brillanti Francesco Cucchi, Giovanni Belloli, Gioacchino Manzone e Tommaso Frisone (Tassi).
Fonti e Bibl.: F. M. Tassi, Vite de' pittori,scultori ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...