FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] colori con squillanti accostamenti di toni fanno pensare a Giovanni Agostino da Lodi operante in ., La Pinacoteca e i musei di Brescia, Bergamo 1968, pp. 51, 54; F. De Leonardis, F. F., tesi di laurea, Università degli studi di Milano, fac. di lettere ...
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LAURENTI, Cesare
Paola Pietrini
Nacque a Mesola, nel Ferrarese, il 6 nov. 1854 da Agostino e da Maria Arveda. Avversato nelle proprie inclinazioni artistiche dalla famiglia, a diciotto anni si stabilì [...] . Non v'è traccia dei toni scuri delle opere precedenti; il L de Bonfili, esposto alla Biennale del 1899, nonché la decorazione e i disegni per alcuni mobili destinati alla sala da pranzo del palazzo in stile neoclassico. Dallo svizzero Giovanni ...
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CALLIERGI (Callergi), Zaccaria
Elpidio Mioni
Nato nella città cretese di Retinino non più tardi del 1473, poteva vantare la discendenza dalla dinastia imperiale di Bisanzio, fatto questo che giustifica [...] lessico greco-latino del dotto carmelitano Giovanni Crestoni.
Dalla prefazione dell'Etymologicum e neri, edito a spese di Giacomo de Penci (Pentius) da Lecco. Nella prefazione onore della Deipara secondo gli otto toni musicali: in questa fatica ebbe ...
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Nacque a Milano il 29 aprile 1912, primo dei tre figli di Oreste, commerciante di vini, e di Paolina Lomazzi. Durante la prima guerra mondiale, il padre si arruolò come bersagliere e la madre dovette trasferirsi [...] esordio espositivo, con una mostra tenuta insieme a Giovanni Magrin a Valdagno, nei pressi di Vicenza. L di Arp. Così, i toni pacati delle superfici di fondo 1967 Valenti poté finalmente sposare la compagna Anne de Montet, con la quale di lì a poco ...
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RAYPER, Ernesto
Silvestra Bietoletti
RAYPER, Ernesto. – Nacque a Genova il 1° novembre 1840 da Giuseppe, agiato imprenditore, e da Angela Prato.
Compiute le scuole elementari presso l’istituto dei padri [...] le trasparenze atmosferiche e i toni cromatici freddi desunti dai dipinti vita, con l’amico e con Serafino De Avendaño, alla ‘scuola grigia’, così denominata L’Arte in Italia, venne salutata da Giovanni Camerana come opera di «ardito interprete» ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] . In quest'opera, ricca di toni caldi e luminosi, il G. la Chiamata degli apostoli Giacomo e Giovanni in S. Giovanni in Monte e le due grandi Bologna 1666, s.v.; G.P. Bellori, Le vite de' pittori scultori e architetti moderni (1672), a cura di ...
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MARONE, Pietro
Gianni Pittiglio
– Nacque a Brescia, o nella vicina Manerbio, nel 1548 da una famiglia di origine iseana, proveniente da Marone, da cui il cognome.
Scarse sono le notizie biografiche [...] distrutta cattedrale bresciana di S. Pietro de Dom: le quattro tele, due in trono tra i ss. Fermo e Giovanni Evangelista.
Entrambi realizzati a olio su Carlo nella stessa città, in cui i toni maggiormente raccolti rimandano ancora al Moretto. Quest ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] ma del quale gli mancano i toni più aspri e risentiti, quanto Orazio dei privilegi ottenuti dal suo avo Giovanni II, prendeva parte alle sedute . 203-218; G. Fucilla, Una imitazione satirica di Pedro de Padilla, in Archivum romani. cum, XX (1936), n. ...
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UBALDINI, Cia
Francesco Pirani
(Marzia, Marcia, Maucia; Cia degli Ordelaffi). – Fu figlia di Giovanni di Tano da Castello, del ramo degli Ubaldini di Montaccianico, e di Andrea Pagani, primogenita del [...] , ai nipoti del marito, Giovanni e Tebaldo, figli di defunto lettere inseriti nella narrazione acuiscono i toni eroici. I due racconti ne che se l’assedio di Cesena «fosse avvenuto al tempo de’ Romani, i grandi autori non l’avrebbono lasciata senza ...
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ANNESE, Gennaro
Gaspare De Caro
Nacque in Napoli nel 1604, da una "molto ragguardevole" famiglia di origine francese (Donzelli); "di vilissima natione" lo dice invece il Capecelatro, il quale fornisce [...] l'insurrezione assunse toni di grande violenza una flotta spagnola al comando di don Giovanni d'Austria, grande era l'attesa del , ibid. 1852, passim;III, ibid. 1854, passim;T. De Santis, Storia del Tumulto di Napoli,Trieste 1858, passim;G. ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...