ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] dell'A. raggiunse i toni più coraggiosi ed elevati ultimi cento anni, Torino 1948, passim; G. De Rosa, L'Azione Cattolica, I, L'Opera dei 'A, con l'Amendola, si veda G. Carocci, Giovanni Amendola nella crisi dello Stato italiano, 1911-1925, Milano 1956 ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] d'Altare: la Madonna di S. Giovanni (1565-66), la Crocefissione (1566 azzurro; arancio-giafio, ecc.), in toni molto leggeri, delimitati da linee di ), pp. 133 s.; G. P. Bellori, Le vite de' Pittori, scultori ed architetti moderni 1617-21, Roma 1931 ( ...
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Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] come Jan Švankmajer (Don Šajn, 1970, Don Giovanni; Alice, 1988, da L. Carroll). In II, 1969) e Walerian Borowczyk (Le théâtre de M. et Mme Kabal, 1967; poi autore, I fratelli Dinamite (1949) di Nino e Toni Pagot e qualche breve film minore. Ma solo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del XV secolo nelle più importanti corti e città italiane si sviluppano esperienze [...] ,
ma il mio signore il qual si suol gloriare
de non essere a legge sottoposto,
vol che mi offenda eredità petrarchesca si carica nei toni e negli artifici: la lingua le nozze romane di Lucrezia Borgia e Giovanni Sforza). È noto dai documenti che ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] del Gombo, e poi a Firenze. Qui si incontrò con Serafino De Tivoli, già conosciuto durante la difesa di Roma, e con gli altri vivace, i giudizi penetranti, le sfumature ironiche, i toni polemici trovano riscontro in alcune delle numerose lettere del ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] , come denunciavano ➔ Dante e ➔ Giovanni Boccaccio), più che a spiegare e esplicito il suo programma:
L’arte de’ dicitori si è le cose alte de’ cieli e delle stelle e della è solo il famoso predicatore dai toni profetici e ammonitori, che lancia ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] insistite sulle carnagioni scure, con un prevalere complessivo dei toni bruni, su cui si staccano pochi stridenti colori.
Nel espressività dei volti, stralunati o brutali come in Giovanni Antonio de Sacchis detto il Pordenone fa riscontro nella parte ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] all'interno del patriziato genovese assumeva toni sempre più accesi, e il problema della compagnia troviamo il figlio Giovanni Tommaso). Nonostante i contrasti (1938), pp. 87-97; R. De Roover, Lévolution de la lettre de change, Paris 1953, ad Ind.; V. ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] Vittorio Giunti, Giovanni Montelatici, Giovanni Vannuzzi, rilevò '54, l'ultima opera: eredi Chini), assume toni di un tragico espressionismo, sul tema prevalente della morte 1933, p. 48, tav. XXXIV; A. De Angelis, Scenografi ital. di ieri e di oggi, ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] guida dei padri Domenico Andriussi e Giovanni Alberto Zanchio. Nel 1716 passò polemica, che aveva raggiunto toni velenosi e scadeva ormai Roma s.d.[1833]; G. Baseggio, C. D., in E. De Tipaldo, Biografia degli Ital. ill., VIII, Venezia 1841, pp.301-06 ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...