Pittore. Lavorò soprattutto a Firenze, e vi morì nel 1461, quattro anni dopo Andrea del Castagno (v.) che, per errore del Vasari, si novellò averlo assassinato. Si presenta la prima volta (1438) in una [...] . La tavola già in S. Lucia de' Magnoli a Firenze, firmata, rivela intiera si direbbe che nell'armoniosa varietà dei toni e dei valori, moltiplicati e resi E di tempo anche più tardo sembra quello - S. Giovanni Battista e S. Francesco - in S. Croce a ...
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METEORE (gr. τὰ Μετέωρα, da μετέωρον "luogo elevato")
Giuseppe CARACI
Georges A. SOTIRIOU
S'intende con questo nome la breve serie di rilievi chiusa tra gli alti corsi del Salambrías (Peneo) e del [...] zona boscosa, dove per la gamma dei toni spiccanti sulle pareti di recente sfaldate ed erose Joasaf (morto nel 1389), al secolo Giovanni Duca Paleologo, figlio di Simeone Uroš. Heuzey e H. Doumet, Mission archéologique de Macedonie, Parigi 1876, p. 440 ...
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Regista cinematografico, teatrale e televisivo francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Redattore della rivista Cahiers du cinéma, ha svolto un'assidua attività di narratore e di critico, rivelando un [...] doppia mandata); I. Huppert, premiata a Venezia nel 1988 per Une affaire de femmes (Un affare di donne); S. Bonnaire, premiata a Venezia nel 1995 delle scenografie e dei dettagli, la proprietà dei toni, la mancanza di tempi morti e soprattutto un ...
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– Demografia e geografia economica. Storia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Anna Bordoni. – Stato dell’America Centrale insulare, occupameno dei due terzi dell’isola di [...] delle costruzioni.
Storia di Giovanni Agostinis. – Con la Hernández Núñez (n. 1954), dai toni lirici e barocchi, intimisti e concreti nel genere del racconto va citato l’impegno civile di Memoria de la sangre (2008) di Luis Martín Gómez (n. 1962). ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] di un fiorentino (verosimilmente Giovanni delle Bande Nere, spentosi che armonizza i contenuti e i toni, diversi in un ritmo altemo, cura di A. Salza, Città di Castello 1915; V. De Amicis, L'imitazione latina nella commedia italiana del XVI secolo, 2 ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] però refrattario ai codici: furono suoi maestri Giovanni d’Andrea, Pietro de’ Cerniti e Iacopo di Belviso, che di Benedetto XII, che morì il 25 aprile.
Petrarca ne criticò in toni aspri la figura in una lettera: è la prima di una raccolta elaborata ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] (v. la voce in questo Dizionario) e Giovanni (1745-1818).
L’infanzia di Verri fu . La varietà di temi e di toni e il comune impegno in una « regola che «la sola libertà e concorrenza nel commercio de’ grani è la base soda e stabile per assicurare ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] apparve l'opera De laboribus Herculis del cancelliere fiorentino Coluccio Salutati. In Giovanni inoltre la ricerca di Madonna di Hannover (Niedersächsisches Landesmus.), immise in città toni realistici ed episodici di origine più padana che lagunare ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] al profilo di B. XIV due toni che mancano, o almeno non . H. Leclercq, in Dict. d'arch. chrétienne et de liturgie, II, col. 771. Per i rapporti con gli Paris 1960, passim e in E. Cochrane, Giovanni Lami e la storia ecclesiastica ai tempi di B. ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] 7 settembre dello stesso anno giunse a San Giovanni d'Acri con un piccolo esercito di crociati di F. e aveva adoperato toni di feroce invettiva nei suoi libelli recò di persona nel 1226.
Con il trattato De arte venandi cum avibus F. ci ha lasciato ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...