Strumento costituito da una serie di corde d'ineguale lunghezza, tese secondo una regolare intonazione, contenute fra una cassa di risonanza e una mensola, e destinate ad essere toccate a vuoto col pizzico [...] senza pedali (arpa cromatica), capace di dare tutti i toni e i semitoni. Per contenere nel modello normale dello Giovanni d'Ostenda, Giannino da l'Arpa, ecc.; alla corte d'Aragona un fiammingo Hanequi e un italiano Piero da Gaeta, toccadores de ...
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VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] oscillazione fra i due toni e la leggera preponderanza lettere, v. il libro fondamentale di L. Russo, Giovanni Verga, nuova redazione, Bari 1934.
Bibl.: Del V id., G. V. narratore, Palermo 1923; F. De Roberto, Il maestro di G. V., Stato civile della ...
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OLIMPICI, GIOCHI (XXV, p. 277; App. II, 11, p. 453)
Salvatore Galeazzo BIAMONTE
Nelle edizioni XV, XVI e XVII dei Giochi Olimpici, molti risultati che in passato sembravano irraggiungibili sono stati [...] pesi piuma (Francesco Musso), pesi welters (Giovanni Benvenuti) e pesi massimi (Francesco De Piccoli), nella velocità m 1000 di ciclismo vero protagonista dei Giochi di Cortina fu l'austriaco Toni Sailer, vincitore dello slalom, dello slalom gigante e ...
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. Famiglia di scultori fiorentini (secoli XV e XVI). Luca di Simone di Marco ne fu il capostipite. Nacque a Firenze nel 1399 o 1400, e vi morì nel 1482. Sembra s'iniziasse con una prima educazione presso [...] duomo di Pistoia, aiutato dal figlio Giovanni, al quale si debbono le parti ben accordata in pochi toni, aggiunge tinte su tinte segg.; XXII (1919), pp. 105 segg., 243 segg.; G. De Nicola, A recently discovered Madonna by Luca Della Robbia, in The ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] col Botticelli e con Gherardo e Monte di Giovanni per l'esecuzione di mosaici nella vòlta della al centro, toni freddi e duri . - Per David: oltre le opere del Van Marle e del Berenson: G. de Francovich, D. G., in Dedalo, XI (1930-31), pp. 65-88, ...
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Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido o Guidolino di Pietro. A vent'anni, [...] Avendo nel 1436 Cosimo il Vecchio de' Medici concesso ai domenicani la fino alle fanfare di toni squillanti negli sportelli del , Il Beato Angelico, Bergamo 1925; R. Papini, Fra Giovanni Angelico, Bologna 1925; W. Hausenstein, Fra Angelico, Monaco ...
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PARRUCCA (fr. perruque; sp. peluca; ted. Perrücke; ingl. wig)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
George MONTANDON
Antichissimo è l'uso di aggiungere capelli finti per aumentare il volume della pettinatura; [...] ire di S. Gregorio Nazianzeno, di San Giovanni Crisostomo, di S. Girolamo e di S ne possedeva una ventina, con diversi toni di biondo. Nel 1796 le parrucche 1890, p. 33 segg.; M. de Villermont, Histoire de la coiffure féminine, Parigi 1892; Daremberg ...
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Nel corso dell'ultimo decennio del 20° sec. e agli inizi del 21° il b., inteso come spettacolo di danza nella sua accezione più vasta, al di là di schemi, stili o tecniche, ha visto consolidarsi la tendenza [...] (I fratelli Karamazov, 1995; Don Giovanni e Molière, 2000; Anna Karenina, (n. 1956), e della belga A.T. de Keersmaeker (n. 1960), artisti dallo stile assai eterogeneo lavori sembra però aver abbandonato i toni declamatori per adottare uno stile di ...
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(IX, p. 477; App. II, I, p. 538; III, I, p. 332; IV, I, p. 392)
Per a. c. si può intendere, genericamente, la "partecipazione dei laici cattolici all'apostolato gerarchico" della Chiesa (secondo la classica [...] polemiche non sono mancate, con toni anche aspri, inusuali per il mondo nazionale dell'ACI in Roma.
Bibl.: Giovanni Paolo II all'ACI, 1978-1983, Roma dell'azione cattolica italiana, ivi 1984; G. de Antonellis, Storia dell'Azione Cattolica dal 1867 a ...
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Scrittore africano del sec. IV-V d. C.; nativo di Madaura, secondo Cassiodoro, di Cartagine, secondo la soscrizione del codice di Bamberga. Certamente la metropoli africana dovette attirarlo a sé e ivi [...] il comico si confonde col serio, e la satira varia i toni, aspra o triste, iocabunda o lepidula, con la pretesa, Fulgenzio, l'irlandese Dunchad, Giovanni Scoto, Notkero, Bartolomeo Anglico, Alano de Insulis, Giovanni Ridewall. L'allegoria coinvolge ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...