DE CUPIS, Gian Domenico
Franca Petrucci
Nacque a Roma, secondo quanto afferma il Ferrajoli, nell'ultimo decennio del sec. XV, da Bernardino, originario di Montefalco, e da Lucrezia Normanni, già madre [...] fu assegnato il titolo di S. Giovanni a porta Latina e il 17 porporato durante il pontificato del papa Medici, ma si sa che, morto II, Venetiis 1703, coll. 609 ss.; L. Cardella, Mem. stor. de' cardinali, IV, Roma 1793, pp. 17 s.; A. Ferrajoli, Il ...
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DE ROSSI, Emilio
Domenico Celestino
Nacque il 10febbr. 1844 a Mentone (Francia, dipart. Alpi Maritt.) da Giovanni Battista, medico del principe di Monaco, e da Rosa Piana. Amante dello studio, specie [...] di medicina e chirurgia. Dopo aver sposato Giovanna Caterina Guitera, figlia del barone Carlo, che di otol., Suppl., XL (1959), pp. 1-22; A. Pazzini, La storia della facoltà medica di Roma, Roma 1961, pp. 288, 290, 292, 483; G. Montalenti, Storia d. ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] Johannes de Capua" attivo come notaio alla corte papale tra il 1257 e il 1263, non si riferiscono a questo Giovanni da prima di lui. Si tratta prevalentemente di testi di argomento medico, e quest'ultimo fatto potrebbe suggerire che lo stesso G. ...
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GIOVANNI da Parma
Franco Bacchelli
Con questo nome si conoscono almeno quattro medici vissuti nel XIII e nel XIV secolo, le cui vicende, per l'omonimia e per la vicinanza dei luoghi in cui si trovarono [...] I. Affò, che era in realtà una copia della Summa de modo medendi di Gerardo da Montpellier; il Tractatus de urinis, da identificare forse con il De urinis di Giovanni Marco de' Ferrari da Parma, medico del XV sec. (nel cod. Riccardiano 1177, cc. 247r ...
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GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] fa riferimento a una "planeta Johannis medici", si è dedotto che il medicoGiovanni, identificato con il G. del contenente i trattati sulle urine, quello sulle febbri e il De aegritudinum curatione. Tutti gli scritti di G. contenuti nel codice ...
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DE TONI, Giovanni
G. Roberto Burgio
Nacque a Venezia il 3 marzo 1895 da Ettore e Italia Battistella: si laureò in medicina e chirurgia a Padova il 15 dic. 1919 con lode e dignita di stampa della tesi. [...] : le deformità congenite di origine meccanica [Browne]; la poliosteopatia deformante connatale regressiva [De Toni]; l'iperostosi corticale infantile [Caffey e Silverman], in Scritti medici in onore di G. Caronia, I, Roma 1949, pp. 211-220); secondo ...
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GIOVANNI dell'Aquila
Alessandro Ottaviani
Figlio di Egidio, nacque in data non precisata, comunque collocabile nel corso del secondo quarto del XV secolo, probabilmente a Lanciano. Dopo avere seguito [...] da Ermolao Barbaro, di cui sono ben noti gli interessi in campo medico e naturalistico, e da Girolamo Donà. Si tratta del De phlebotomia liber (noto anche come De missione sanguinis in pleuritide o Consilium super phlebotomia et pleuresi), in 582 ...
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Alessandro de' Medici primo duca di Firenze. - Ultimo discendente del ramo primogenito dei Medici, governò in modo tirannico e legando sempre più i suoi domini a Carlo V.
Vita e attività
Figlio naturale [...] dopo, A. veniva ucciso da un compagno di bagordi, Lorenzino de' Medici, che nella sua Apologia asserì di aver voluto uccidere il , e ad A., ultimo rampollo del ramo primogenito dei Medici, succedeva Cosimo figlio di Giovanni delle Bande Nere. ...
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Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini [...] feudatari, perché contrastata da papa Callisto III e dal pretendente Giovanni d'Angiò, figlio di Renato. Il 4 febbr. 1459 fece poi minacciosa per l'improvvisa scomparsa di Lorenzo de' Medici. La conclusione della crisi, con la conquista francese ...
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Pittore (Pisa 1562, secondo altre fonti 1563 - Londra 1639). Allievo del fratello Aurelio, a diciassette anni si stabilì a Roma presso uno zio, del quale assunse il cognome. Operò a Roma, a Farfa e nelle [...] si recò a Genova e poi a Torino. Fu quindi chiamato in Francia da Maria de' Medici e infine in Inghilterra da Carlo I. Dipinse affreschi nelle chiese romane di S. Giovanni in Laterano, S. Silvestro in capite e nel casino delle Muse, eretto nel 1603 ...
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banda2
banda2 s. f. [lat. mediev. bandum «insegna» (e come collettivo banda «milizia, partito, fazione»), dal got. bandwō «segno»]. – 1. ant. a. Insegna dei corpi militari, costituita da un drappo che nel medioevo era portato dai soldati ad...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...