CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] Novello in una lettera all'allora cardinale Giulio de' Medici (Bandini, Catalogus, II, col.606).
Dopo a Siena, Enrico da Colonia, 1487 (H 420 2, GKW 5858, IGI 2314); Bologna, Giovanni Walbeck, 1493 (GKW 5859, IGI 2315); Rep. div. ...1520, III, ff. 41 ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] stringere i rapporti con il Garasda, che era molto vicino a Giovanni Vitez, vescovo di Strigonia, da cui il D. sperava di di stima. Il Poliziano, che godeva della protezione di Lorenzo de' Medici, osteggiò l'insegnamento del D., sia perché non ne ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] Balue. Nel 1490 Innocenzo VIII lo nominò successore di Giovanni Gigli nella collettoria della S. Sede in Inghilterra, 2, p. 653). Al breve vennero unite lettere del cardinal de' Medici e di tutti gli ambasciatori a Roma, che gli assicuravano sulla ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] dignità capitolare a Liegi, prevostura di S. Pietro e S. Giovanni pure a Liegi, cancellierato del capitolo cattedrale di Chartres e Alberto Pio da Carpi entrò al servizio del cardinale Giulio de' Medici, congiunto del papa, come uno dei segretari (2 ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] alle stampe a Roma nel 1569 con la dedica a Cosimo I de' Medici e con il titolo Urbis Romae aedificiorum ... (per ediz. lavoro d'architettura a Firenze provenne al D. dal senatore Giovanni Niccolini, legato da amicizia con il Gaddi, che nel 1579 ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] Cospi, fecero l'expertise di un foglio acquistato da Leopoldo de' Medici come autografo di M. Zoppo e compose una nota e catastrofe infinita di robbe" di cui parlava nel 1666 Giovanni Mitelli, Vita e opere di Agostino Mitelli: Bologna, Biblioteca ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] consente di viver saggiamente. La dedica del dialogo a Giuliano de' Medici risponde ad un calcolo diplomatico. Già nel 1512 l'E e quinto libro - dedicati rispettivamente a Federico e a Giovanni Gonzaga - oltre che da vari altri dati interni si deduce ...
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FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] Gheri passò per Firenze, dove aveva il compito di conquistare Lorenzo de' Medici alla politica del papa, che voleva íncludere la Toscana nel il F. prese le parti del vicario generale Giovanni Fabri contro un predicatore del duomo che diffondeva idee ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] L. una catena di lutti. Il 24 sett. 1601 perse il figlio Giovanni Battista; pochi giorni più tardi, il 13 ottobre, battezzò un altro si era unito in matrimonio con la figlia di Maria de' Medici, Henrietta Maria. E fu proprio quest'ultima a divenire ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] (agosto 1720), stabilendosi dall'inizio di ottobre a Firenze, accolto festosamente da Cosimo III e da Giangastone de' Medici. Per due anni studiò codici e lapidi antiche, intraprendendo anche lo studio delle antichità etrusche. Identificava infatti ...
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banda2
banda2 s. f. [lat. mediev. bandum «insegna» (e come collettivo banda «milizia, partito, fazione»), dal got. bandwō «segno»]. – 1. ant. a. Insegna dei corpi militari, costituita da un drappo che nel medioevo era portato dai soldati ad...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...