Clinico medico italiano (Sabbioneta 1838 - Padova 1916). Fu professore di patologia generale a Pavia (1875-78) e, dal 1878, di clinica medica a Padova; senatore dal 1902. È noto soprattutto per aver propugnato [...] la necessità di orientare gli studî medici all'identificazione delle varie individualità morfologico-funzionali. Di tale indirizzo tracciò, sin dal 1876, le basi metodologiche, ricorrendo per primo ai dati dell'antropometria. ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] ad esempio L. Kołakowski, K. Pomian, Z. Bauman), medici, laureati, spesso di origine ebrea.
Il 29 maggio del , pp. 169-200.
A. De Penanster, Un Pape de grand vent, "Politique Internationale", 1992, nr. 54, pp. 333-60.
Giovanni Paolo II. L'uomo, il ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] , dopo un breve soggiorno a Taggia, presso l'amico Giovanni Ruffini, che forse lo assunse a modello, del Dottor qui ricordati, tra quelli non specificamente di scienza medica, sono: A. C. De Meis deputato di Abruzzo Citra agli elettori della sua ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] penna in foglio... de' quali ne haveva cura grandissima". Il 3 novembre in casa di Giovanni Bartoli fu sequestrata la ricevuto i sacramenti; l'autopsia eseguita alla presenza di sette medici, italiani e stranieri, confermò le cause naturali.
La salma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] principato aveva reso evidente la necessità per i Medici di conquistare soprattutto le giovani generazioni: attirare, americano di Giovanni Botero, Roma 1990 (in appendice è riprodotto lo scritto, dedicato al cardinale Antonio Carafa, De catholicae ...
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GIOVANNI II Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio di Teodoro I Paleologo, secondogenito di Andronico II imperatore d'Oriente, e della genovese Argentina Spinola (sposata [...] sottoscrissero anche due medici, segno di evidenti a G., gli ospedalieri di S. Giovanni e i Genovesi, per preparare, in accordo 160-162, 165 s., 173-175; Iohannes Porta de Annoniaco, Liber de coronatione Karoli IV imperatoris, a cura di R. Salomon ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] G. si trasferì nel quartiere di S. Giovanni, gonfalone del Vaio, "popolo" di S di G. all'arte dei medici e speziali. Ulteriore conferma foto di Umberto Rossi, Napoli 1995, pp. 58, 206; A.G. De Marchi, in Enc. dell'arte medievale, VI, Roma 1995, p. 714 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] Battista Morgagni, Santo Stefano Belbo 1998.
V. Gazzaniga, E. De Angelis, Giovan Battista Morgagni. Perizie medico-legali, Roma 2000.
G. Ongaro, Morgagni Giovanni Battista, in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] e Giovan Francesco Caracciolo, Giovanni Pardo e fra' Roberto da Lecce. Nel 1472 si ammalò di gotta (come egli stesso dichiarerà nel Dé podagra). Conobbe Ermolao Barbaro.
Il 3 ag. 1474, aiutato dall'amico e medico estense Girolamo Castello, conseguì ...
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DE ROSSI, Bastiano
Maria Daniela Zampino
Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo [...] inizialmente come accompagnamento alla commedia L'amico fido di Giovanni Maria Bardi di Vernio, i sei intermezzi (intermedi la commedia rappresentata in Firenze nelle nozze de' serenissimi don Ferdinando Medici e madama Cristina di Lorena, gran duchi ...
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banda2
banda2 s. f. [lat. mediev. bandum «insegna» (e come collettivo banda «milizia, partito, fazione»), dal got. bandwō «segno»]. – 1. ant. a. Insegna dei corpi militari, costituita da un drappo che nel medioevo era portato dai soldati ad...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...