CINGANELLI, Michelangelo
Miles Chappel
Originario di Settignano (Procacci, 1965, p. 225), figlio di Giovanni, si ritiene sia nato intorno al 1558 (Colnaghi, 1928). È il più noto di una famiglia di artigiani [...] Buonomini (Thiem, 1977). Come risulta dal Libro del cardinale Carlo de' Medici, il 6 marzo 1618 veniva pagato 381 scudi (Arch. di 1977, ad Indicem; Firenze e la Toscana dei Medici nell'Europa del Cinquecento. Palazzo Vecchio: committenza e ...
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FORZORI (Forziori), Alessandro
Monica Grasso
Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore aretino, figlio di Giovanni Donato, collaboratore di Giorgio Vasari, attivo tra il 1564 e il [...] agli accademici del disegno, a proposito degli apparati allestiti nel 1565 in palazzo Vecchio per le nozze di Francesco de' Medici e Giovanna d'Austria. Inoltre, a riprova della confidenza intercorsa tra i due artisti, il F. aveva eseguito una delle ...
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BOSCOLI (dal o del Bosco), Tommaso (Maso)
Giancarlo Bojani
Nacque nel 1501 o 1503 a Fiesole da Pietro figlio di Maso d'Antonio da Settignano (Milanesi, in Vasari, 1879). Il Vasari lo dice "creato" di [...] V. Borghini aveva concepito per le nozze di Francesco I de' Medici con Giovanna d'Austria. Durante la guerra di Siena (1552-55) - al servizio di Cosimo de' Medici - avrebbe sovrinteso ai restauri della fortezza di Montepulciano (Parigi).
Comunemente ...
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GREGORI, Antonio (Antonio di Taddeo)
Lucia Casellato
Pittore e miniatore nato a Siena da "cittadinesca famiglia" nel 1583 (Ugurgieri Azzolini). Non abbiamo notizie della sua prima formazione artistica. [...] biografia o apologia dedicata da Fulgenzio Gemma a Caterina de' Medici duchessa di Mantova - di cui Gemma era il citato in vari libri di conti della Biccherna, affiancato da Giovanni Antonio di Santi Brigantini, da Gabriello Gabrielli, e da Carlo ...
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DEL CERVELLIERA, Giovanni Battista
Sergio Guarino
Figlio di Pietro - a sua volta figlio di un altro Pietro proveniente dalla Corsica (Milanesi, in Vasari, II, p. 469, n. 2) - che aveva una bottega di [...] ). L'intervento di Luca Martini, delegato di Cosimo de' Medici, al cui servizio lavorava il D., riuscì a liberare fu pagato per un "coperchio" (perduto) per il pulpito di Giovanni Pisano, e nel 1554 venne chiamato a stimare il completamento dell' ...
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FANTETTI, Cesare
Maria Cristina Misiti
Non si conoscono i suoi dati anagrafici; alcune fonti lo indicano nato a Firenze intorno al 1660, ma più verosimilmente la data di nascita deve essere anticipata [...] una lettera del 19 dic. 1673 al card. Leopoldo de' Medici quale intermediario per la vendita di alcuni disegni (cfr. F Falda e da G. F. Venturini, date in luce da Giovanni Giacomo De Rossi, uno dei maggiori editori-calcografi, nella seconda metà del ...
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GIACONI (Giacconi), Vincenzo
Alessandra Ancilotto
Nacque il 3 febbr. 1760 a Tremignon (oggi nel comune di Piazzola del Brenta), piccola località presso Padova, da Francesco Giacon e Pasqua Corrà. Nonostante [...] dello scultore Antonio Canova che abbraccia l'amico pittore Giovanni Martino Boni, tratto da un quadro di questo di Cosimo I de' Medici, da un disegno di G. Longhi, pubblicato come frontespizio dell'Elogio e ritratto di Cosimo de' Medici, di G.G ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Arduino da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Tommasino, nacque a Modena nella seconda metà del sec. XIV: è forse il più celebre della famiglia di "maestri del legname" [...] 1451 (cfr. Milanesi, 1869) Arduino scriveva a Piero de' Medici offrendosi di fare gli armadi della sacrestia di S. si iscriveva alla compagnia dei Battuti.
Arduino ebbe quattro figli: Giovanni, Cesare, Costanza e Alberto. Da un contratto del 1454 ...
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CERVI (Cervini), Giovanni Battista
C. Willemijn Fock
Figlio di Anton Maria, nacque a Firenze e fu battezzato il 28 dic. 1532 a S. Nicolò Oltrarno (Firenze, Arch. dell'Opera del Duomo, Battesimi Maschi).Il [...] e il 1577 il C. lavorava anche per il cardinale Ferdinando de' Medici in Roma. fratello del granduca Francesco (tra l'altro diversi tempo di Francesco I: i fiamminghi J. Bylivelt e Giovanni Domes. Questa comunanza di stile fra orefici di origine e ...
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BRAMÈ (Bramero), Giovanni
Antonino Ragona
Figlio di Bartolo e di tale Antonina, di origine genovese, fu avviato dal padre, col fratello Giorgio ed il cugino Daniele, alla mercatura. Egli la esercitò [...] 1546 a Faenza per una commissione di 7.025 boccali ordinari destinati all'amico Sebastiano Campana, agente di Cosimo de' Medici in Livorno, allora impegnato nel rifornimento delle truppe medicee e spagnole che presidiavano Piombino, dipinse presso la ...
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banda2
banda2 s. f. [lat. mediev. bandum «insegna» (e come collettivo banda «milizia, partito, fazione»), dal got. bandwō «segno»]. – 1. ant. a. Insegna dei corpi militari, costituita da un drappo che nel medioevo era portato dai soldati ad...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...