DIFNICO, Francesco
Sergio Cella
Nacque a Sebenico (Dalmazia) il 22 ott. 1607. figlio di Nicolò, di cospicua famiglia devotissima a Venezia.
I Difnico (in latino Difhicus e in croato Divnić, venetamente [...] l'incitamento gli venivano dal cugino ed amico Giovanni Lucio, già noto per la sua erudizione.
Ebbe d'armi di Sebenico, Venezia 1884, I, pp. 82-91; V. Miagostovich, La famiglia de Difnico, in Il Nuovo Cronista di Sebenico, III (1896), pp. 65-92; V. ...
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LAMBERTINI, Aldraghetto
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1355 da Egano di Guido e da Tommasina di Aldraghetto da Castelbarco. Ebbe una sorella, Aylicia, e un fratello, Malatesta, forse figlio [...] da Reggio e ne nacquero Giovanna, Nicolò, Alberto e Carlo. di Bologna.
Aveva dettato in cella il suo testamento: ordinata la restituzione 1, vol. III, ad ind.; M. de Griffonibus, Memoriale historicum de rebus Bononiensium, a cura di L. Frati - ...
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MAINO, Agnese del
Federica Cengarle
Figlia di Ambrogio, sorella di Lancillotto e di Andreotto, a sua volta padre del giurista Giasone, nacque verosimilmente nei primi anni del XV secolo.
Di nobile famiglia [...] in disgrazia dopo l'assassinio di Giovanni Maria Visconti -, anche se un quella città e lo castello de facile e in breve poriano pervenire erano stati donati dal genero, di non molestare Domenico della Cella e la sua famiglia (27 ag. 1460; Magenta, ...
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DORIA, Domenico
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nei primi anni del sec. XVI da Nicolò e da Nicolosia Fieschi di Giovanni, dopo Stefano, Giacoma (poi sposa a Filippo Doria) e prima di Ettore e altre [...] presso don Francisco de Toledo, affinché grazie a Marco Antonio e allo stesso Giovanni Battista.
Fonti e Bibl.: Arch. , Bibl. civ. Berio, m.r. X, 2, 168: L. Della Cella, Famiglie di Genova, II, c. 52; Istruzioni e relazioni degli ambasciatori genovesi ...
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GREGORIO di Tuscolo
Umberto Longo
Figlio della senatrice Marozia (II) e di Teofilatto vestararius, tramite la madre era legato alla famiglia del princeps Alberico e quindi al gruppo parentale dei Teofilatti. [...] monastero di Farfa i diritti sulla cella di S. Maria in Minione, G VIII (1012-24) e Romano con il nome di Giovanni XIX (1024-32) e un suo nipote, Teofilatto, nei secoli IX-XII, in Mélanges de l'École française de Rome, Antiquité - Moyen-Âge, ...
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CARLI, Stefano
Sergio Cella
Figlio del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti, fratello minore di Gian Rinaldo, nacque a Capodistria l'8 giugno 1726.
Studiò nel collegio degli scolopi della sua città; non [...] per il teatro, compose LaErizia, tragedia nuova dedicata alli signori de Voltaire e Rousseau (pubbl. a Venezia solo nel 1765).
e contraddittorio testamento.
In esso diseredava il nipote Agostino Giovanni e la sua città, per nominare sua crede la ...
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BOTTO (Botta, Botti), Battista
Maristella Ciappina
Di nobile e potente famiglia genovese, nacque da Agostino e Andreola Cavazza, primogenito di tre figli, nella seconda metà del XV secolo. Sposò Simonetta [...] , Vincenzo e Gerolamo, figli di Giovanni Antonio, erano schierati tra gli artefici ; n. 516; Genova, Civica Biblioteca Berio, ms. 13: Della Cella [1782], pp. 361-63; B. Senaregae, De rebus genuensis commentaria, in Rer. Ital. Script., 2 ediz., XXIV, ...
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DI NEGRO, Giacomo (Iacopo)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova nel primo decennio del sec. XVI, da Giovanni fu Giacomo.
Il padre era di certo già morto nel 1528, e il D. dovette [...] 1557 dell'inviato straordinario Angelo Giovanni Spinola, che comunica al governo del bando di Tomaso De Marini richiesta personalmente da sua , cc. 612, 614; m.r., X, 2, 168: L. Della Cella, Famiglie di Genova, II, cc. 1103, 1104; F. Poggi, Le guerre ...
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GRAZIOLI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fontanella Mantovana (oggi Fontanella Grazioli, frazione di Casalromano) il 25 sett. 1804 da Giovanni e da Caterina Donelli, entrambi di condizione [...] a morte (in particolare quella di don Giovanni Grioli), fu scoperto allorché un altro prete, un primo interrogatorio in una cella del castello di S. Giorgio di Mantova, Mantova 1872, pp. 35-39; G. De Castro, I processi di Mantova e il 6 febb. 1853 ...
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EMO CAPODILISTA, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Padova da antica nobile famiglia, cui l'Austria aveva riconosciuto il titolo comitale, il 30 maggio 1837, figlio secondogenito di Giordano e di Elisabetta [...] Venier (da cui ebbe poi il figlio Giovanni Leonardo), per dedicarsi all'amministrazione dell'ingente patrimonio padovani, egli partecipò all'operazione trasformistica che portò alla fondazione de L'Euganeo, quotidiano inteso a porsi al di sopra delle ...
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