GROSSO, Giacomo
Tiziana Musi
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 25 maggio 1860 da Guglielmo e Giovanna Vidotti, nono di undici figli. Le difficili condizioni economiche (il padre era falegname) condussero [...] G. presentò otto dipinti tra i quali La cella delle pazze (Torino, Galleria civica d'arte -Lepage, L. Alma-Tadema e G. De Nittis, del quale studiò in particolare l'uso amanti attorno al cataletto di un morto Don Giovanni fra i ceri" (Bernardi, 1946), ...
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BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] , dal 1292, Giovanni Pisano. Solo con Tommaso Pisano, che costruì la cella campanaria come coronamento data del portale di B. nel duomo diMonreale, in Studi medievali inonore di Antonino De Stefano, Palermo 1956, pp. 39-41; H. M. von Erffa, Die Domtür ...
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DIOTISALVI (Deotisalvi)
Carla Guglielmi Faldi
Le fonti antiche non specificano il luogo di nascita di questo architetto, attivo a Pisa nel sec. XII. Nelle Memorie istoriche del 1790, dov'egli è però [...] Agata, e il battistero di S. Giovanni, poi terminato da altri, parte integrante da cornici ad archetti pensili e da lesene (la cella campanaria a monofore è aggiunta più tarda).
Ma il "anno dni MCCLXVI II edifichata fuit de novo". Non è chiaro se si ...
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PIANCASTELLI, Giovanni
Valentino Donati
PIANCASTELLI, Giovanni. – Nacque a Castel Bolognese (Ravenna) il 14 settembre 1845, terzogenito di Pasquale, che di mestiere faceva il 'canapino' (ovvero il pettinatore [...] “Una cappella con sotterranea cella sepolcrale da edificare nel Il martirio di s. Giovanni Nepomuceno per la basilica di S. Giovanni in Laterano a Roma sono presenti altri tre dipinti di Piancastelli: S. Vincenzo de’ Paoli, S. Lucia e un Ecce Homo.
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PERUCOLO, Riccardo
Mattia Biffis
PERUCOLO, Riccardo. – Nacque a Zoppè di Conegliano, località del Trevigiano, da Antonio, mastro murario, e da una non meglio identificata Cecilia. Ignota è la data di [...] cento ducati, e dalla quale ebbe quattro figli: Angelo Giovanni, nato nel 1546 e in seguito anch’egli documentato come («l’hostia consecrata è uno pezzo de pasta», Puppi, 1995, p. 73 con santi, individuati in una cella dei cosiddetti Pozzi di Palazzo ...
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LELLO da Orvieto (Lello de Urbe)
Simona Moretti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore e mosaicista, attivo tra Napoli e il Lazio nella prima metà del XIV secolo.
La prova della [...] S. Francesco a Ripa, nella cella del santo.
Lo stile di dalle pretese del marito. Andrea e Giovanna si sposarono nel 1342, anno in cui Romanini, Roma 1983, pp. 308, 311; P. Leone de Castris, Arte di corte nella Napoli angioina, Firenze 1986, ...
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CODA (Codi), Bartolomeo
Daniela Scaglietti Kelescian
Figlio del pittore Benedetto, come ricorda il Vasari, fu residente e attivo per lungo tempo a Rimini, dove avrebbe dipinto insieme con il padre: [...] tondo con la Testa di s. Giovanni nel bacile. Sono evidenti i tratta del contratto, stipulato nella cella del priore del convento domenicano di ], ad Indicem); G. B. Costa, Notizie de' pittori riminesi..., in Miscellanea divaria letteratura, VII ...
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BERNARDO da Venezia
Giovanni Mariacher
Attivo in Lombardia come architetto, lapicida e scultore in legno, sulla fine del sec. XIV e al principio del XV.
Non abbiamo alcuna notizia di una sua attività [...] nelle ampie finestre della cella, con trafori polilobati, avrà nella formazione di Giovanni e Pietro Antonio Solari 64, 86; A. F. Albuzzi, Memorie per servire alla storia de' pittori, scultori, e architetti milanesi [Milano 1776], a cura di. ...
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CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] e datata, commissionata dal nobile genovese Giovanni Maria Della Cella, che aveva sposato la bitontina Antonia , L'attività pugliese di Gaspar Hovic (o Heuvick), in Bull. de l'Institut histor. belge de Rome, XXXIV (1962), p. 478; M. D'Elia, Mostra ...
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ALBERTI, Antinio (Antonio da Ferrara; Antonio di Guido Alberti)
Isa Belli Barsali
Pittore, nato a Ferrara forse nell'ultima decade del sec. XIV. È ricordato dal Vasari per "molte bell'opere" in S. Francesco [...] 21 formi e 30 soldi ad pingendum domos de Montone. Lo stesso anno risulta a Urbino tra i gotici tardi, come Giovanni da Modena, avrebbe determinato la sua 234, 238, 241; O. Tencaioli, La Cella dipinta da Antonio da Ferrara a Talamello nel Montefeltro ...
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