Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] romane di S. Pietro, di S. Giovanni Laterano, di S. Lorenzo in Lucina 15) con podio in ortostati di tufo e cella in opus incertum, con podio interno su cui di G. Calza, G. Becatti, I. Gismondi, G. De Angelis d'Ossat, H. Bloch; II, I Mitrei, Roma 1954 ...
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Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] chi lo vede, al contrario, come una costante del fare umano (da G. De Angelis d'Ossat ad A. Melucco Vaccaro) il confronto è aperto, anche per la stato di corrosione e dissesto dei muri della cella e delle membrature portanti. Il risultato ottenuto ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] con c. proveniente dalla necropoli Cella di Cividale, degli inizi del 1963, pp. 166-171; G. de Francovich, Il concetto della regalità nell'arte . 33-43; C.B. Strehlke, Niccolò di Giovanni di Francesco Ventura e i 'Guidoriccio', Prospettiva, 1987 ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] le chórdes, o ali di celle (dal lat. chorda, a 389-421; P.M. Mylonas, Les étapes successives de construction du Protaton au Mont Athos, CahA 28, ). Tra i codici contenenti la Scala del Paradiso di Giovanni Climaco, asceta del sec. 7°, degno di nota ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] basamento parallelepipedo sormontato dalla cella funeraria cinta da una (Div. inst., II, 2) e Giovanni Crisostomo (Hom., 85, 5) auspicavano Un curieux mausolée du IVe siècle en Pannonie et le mausolée de Louin dans le Poitou, BMon 148, 1990, pp. 205- ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] l'altipiano appoggiandosi ai valloni di S. Giovanni e di S. Panagia. Allorché gli Ateniesi di evoluzione del tempio dorico. La cella era divisa in tre navate da
Bibl.: Per la storia del museo: B. De Martinez La Restia, in Archivio storico per la ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] ; e il testamento del conte Giovanni Benedetto, stilato nel 1731, cita un lascito di "copie de' quadri […] fatte dalli fratelli Scipione e il Trionfo di un condottiero romano, oggi in collezione Cella a Broni (Pavia: Morassi, 1973, fig. 119). Pure non ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] . il restauro delle celle per i monaci e la costruzione di un muro di cinta nel m. di S. Giovanni di Studios (seconda metà pp. 1-19; S. Eyce, N. Thierry, Le monastère et la source sainte de Midye en Thrace turque, CahA 20, 1970, pp. 47-76; C. Mango, I ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] romana, intorno alla chiesa di S. Giovanni, dove poi continua a vivere il in pezzi insieme a molti altri frammenti architettonici; la cella era coperta da una vòlta a botte. Il dell'ambone di Salonicco (v. G. de Jerphanion, Mem. Acc. Pont. Arch., iii ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] (De arch., iv, 1 ss.); su dieci parti, cioè, quattro sono destinate alla cella centrale e tre a ciascuna delle celle Duomo, l'altro dall'area dell'attuale chiesa di S. Giovanni. Il ritrovamento infine del sacello di Cannicella ci autorizza all' ...
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