BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] di culto a chiese dedicate a s. Giovanni Battista e a s. Martino. Intorno su due piani nella quale si trovava la cella del santo (Pantoni, 1981). All'origine Paolo f.l.m. (936) alla Lombardia, a Cava de' Tirreni (fondata nel 1011) e da qui per es. ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] dotata di porta-torre, celle addossate alle mura e 277-348; M.A. Sacopulo, La fresque chrétienne la plus ancienne de Chypre, CahA 13, 1962, pp. 61-83; A.H.S Weyl Carr, 1987, nr. 79) commissionato da Giovanni il Cretese, arcivescovo di C. dal 1152 fino ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] il S. Martino, mentre la cella di s. Benedetto, sempre secondo se ne aggiunse un terzo dedicato a s. Giovanni Evangelista, secondo uno schema già presente a Saint- ne dà verso il 1114 Guiberto di Nogent nel De vita sua libri tres (PL, CLVI, col. ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] M. Lucco, Venezia 1983, pp. 1-2; G. De Bortoli, A. Moro, F. Vizzuti, Belluno. Storia base al raffronto delle finestre geminate della cella con quelle di S. Maria delle Cacce di Cadola, nella chiesetta di S. Giovanni a Marès di B., nella sacrestia di ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] asse con il battistero di S. Giovanni in Atrio e associata alla chiesa superiore, compresa la cella campanaria, fu , L'arte in Italia, II-III, Roma 1968-1969; G. De Angelis d'Ossat, Origine e fortuna dei battisteri ambrosiani, Arte lombarda 14 ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] di S. Restituta, S. Giovanni in Fonte, S. Giovanni Maggiore e S. Giorgio Maggiore policrome, come appare dalla cella campanaria del duomo di Salerno I mosaici salernitani nella storia e nell'arte, Cava de' Tirreni 1983; F. Aceto, Inediti cassinesi tra ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] la parte alta della cella campanaria è opera del -285; id., La mosaïque de pavement médiévale dans l'abside de la basilique patriarcale d'Aquilée, in Studi aquileiesi offerti il 7 ottobre 1953 a Giovanni Brusin nel suo 70° compleanno, Aquileia 1953, ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] Ruggini, 1987), il cui corpo fu posto forse in una cella memoriae, o in quella che viene definita chiesa antica, Venezia, nella domenicana Ss. Giovanni e Paolo. Al centro della facciata il portale fu scolpito da Andriolo de Santi (v.) e dalla ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] la distrutta chiesa di S. Maria de domno, edificata alla fine del sec. 10° dal principe Giovanni e dalla consorte Sichelgaita tra il dell'alzato, esso si segnala per la colorata cella campanaria cilindrica, cinghiata da archi intrecciati bicromi e ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] la chiesa fu consacrata da papa Giovanni XIX (1024-1032); a partire dal sul lato destro, impostato sulla prima delle due celle della crypta ferrata, si eleva il campanile (ricostruito 1884 (19042); id., De coenobio Cryptoferratensi eiusque bibliotheca ...
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