CARDILE, Vincenzo
Salvatore Nigro
Nato a Savoca (Messina) il 16 apr. 1761 da Niccolò Paolo e da Rosa Garufi, compì i primi studi di grammatica e di retorica con l'abate Antonino Puliatti, il quale, [...] aiutato dalla generosità degli amici e assistito nella piccola e intanfita cella di prete povero ("grutta" o "gruttuni", la chiama) da un accenno al C. è in G. Di Giovanni, La vita e le opere di G. A. De Cosmi, Palermo 1888, p. 258. Nessun biografo ...
Leggi Tutto
ANDREA di Giacomo da Fabriano
Alessandro Pratesi
Non se ne conosce la data di nascita né quellà del suo ingresso in religione: risulta però che prima di rivestire l'abito benedettino occupò l'ufficio [...] poiché il 4 febbr. 1327 lostesso Giovanni XXII eleggeva abate dei SS. Andrea e Gregorio Benedetto de Toffia, monaco di S. Paolo biografia di s. Silvestro il lupo ammansito che custodisce la cella dell'eremita e la lotta con i demoni), A. fornisce ...
Leggi Tutto
BOTTO (Botta, Botti), Gerolamo
Maristella Ciappina
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Agostino, di nobile e potente famiglia genovese, e Andreola Cavazza. Il B. sposò Bettina Salvago Calizzano [...] i cugini Battista, Vincenzo e Gerolamo, figli di Giovanni Antonio. È probabile che anche il B., come 13: Della Cella [1782], pp. 361-63; Genova, Biblioteca dell'Università, ms. 652, cc. 1174 s. (Fransone); B. Senaregae De rebus genuensis commentaria ...
Leggi Tutto
BENEDETTO
Paola Supino
Il suo nome compare per la prima volta in un contratto di livello del 23 maggio 997. L'inizio del suo vescovato a Volterra intorno a quell'anno e la sua continuità fino al 1015, [...] Tra il 1003 ed il 1007 Giovanni XVIII confermava B. nel possesso della pieve di Elsa e della cella di S. Maria in Sponge, abbate di S. Salvatore in Isola.
Il Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés. non conosce questo documento e data al 22 nov. 1015 ...
Leggi Tutto
BENEDETTO
**
Non si conosce la data della sua nomina a vescovo di Tuscania: successe a Giovanni, che, in data imprecisata, fu trasferito alla cattedra vescovile di Porto. Tale trasferimento fu approvato [...] e quello dei S S. Cosma e Damiano di Roma per il possesso della cella di S. Maria del Mignone.
Il Signorelli (p. 98) ritiene che in età pregregoriana e gregoriana, Spoleto1966, p. 138 n. 19; Dictionn. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., VIII, col. 265. ...
Leggi Tutto
BERCICH, Pietro
Sergio Cella
Scultore e architetto dalmata, ricordato come "Petrus magistri Georgii de Barberio", cioè di Bribir, nato intorno al 1430. Documenti d'archivio lo ricordano nell'agosto [...] Battista, ad Arbe. In Sebenico, di cui divenne cittadino nel 1455, lo troviamo assieme ad A. Alessi e a Giovanni di Pribislavo a lavorare nel duomo, sotto la direzione di Giorgio da Sebenico. Nello stesso anno si impegnò a costruire "una balconata ...
Leggi Tutto
ANGELARIO
Tommaso Leccisotti
Monaco benedettino, era nel settimo decennio del IX secolo preposito del monastero cassinese. Come tale nel marzo dell'874, recatosi appositamente a Ravenna, ottenne dall'imperatore [...] di alcuni beni annessi alla cella cassinese di S. Maria de Maurinis sita nel territorio di , Regesta imperii, I, Innsbruck 1908, pp. 520 s.; "Chronicon Vulturnense" del monaco Giovanni (sec. XII-XIII), a cura di V. Federici, I, Roma 1925, in Fonti ...
Leggi Tutto