RANIERI, marchese di Toscana
Simone Maria Collavini
RANIERI, marchese di Toscana. – Figlio del conte Guido e nato forse negli anni Settanta del X secolo, fu marchese di Tuscia tra il 1014 e il 1028 [...] Ranieri per i diritti della casa madre sulla cella di S. Maria di Minione.
Possiamo identificare le Alpi, Enrico II sostituì Giovanni duca di Spoleto (attivo nell’ F. Soldani, Historia monasterii Sancti Michaelis de Passiniano, Lucca 1741, p. 59; ...
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ROFFREDO
Giovanni Araldi
– Nacque presumibilmente a Benevento non dopo i primi anni Venti dell’XI secolo, essendo stato – secondo l’opinione oggi prevalente – maestro di Alberico di Montecassino (n. [...] di Montemarano, suffraganea di Benevento, Giovanni di Montemarano, poi canonizzato (P per il possesso della cella monastica di Cingla 256, n. 58 e n. 11; Alberico di Montecassino, Breviarium de dictamine, a cura di F. Bognini, Firenze 2008, ad ind.; ...
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VASCO, Dalmazzo Francesco
Paola Bianchi
– Nacque a Pinerolo il 17 ottobre 1732 da Giuseppe Nicolò, conte della Bastia (nel Monregalese), e da Cristina Angelica Misseglia, pinerolese, figlia di un governatore [...] sardo a Roma, il conte Giovanni Battista Balbi Simeone di Rivera. tentò, fallendo, il suicidio.
Morì nelle celle del castello di Ivrea, che aveva già (1787-1789), in Pensée, pratiques et représentations de la discipline à l’âge moderne, a cura ...
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CASONI, Filippo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1662 (venne battezzato nella chiesa metropolitana di quella città il 13 aprile), figlio primogenito di Giovan Michele e Maria Giacinta [...] figlio Giovanni Michele Tommaso, che gli era nato il 30 luglio 1719 dalla seconda moglie, Maria Caterina De Rioci 2; Genova, Civ. Bibl. Berio, m. r.X.2,167: L. Della Cella, Famiglie di Genova, p. 615; M. D'Ayala, Bibliografia militare ital. Torino ...
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GIACOMELLI, Angelo
Andrea Proietti
Giovanni Biadene
Nacque a Trivignano Udinese il 19 apr. 1816. Nel 1823 il padre Luigi, imprenditore, si trasferì con la famiglia a Treviso, dove per il rilievo sociale [...] il G. a S. Severo e di qui a Mantova, dove divise la cella con F. Montanari e T. Speri; poi, il 19 marzo 1853, beneficiò e accenni al loro avvenire, Venezia 1870, pp. 394-397, e S. De Faveri, Le nostre industrie, Treviso 1877, pp. 38-40; B. Caizzi, ...
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CORNER, Federico
Paolo Frasson
Nacque da Adriana Pisani e Giovanni di Giorgio, che era cavaliere e procuratore di S. Marco, il 9 giugno 1531. Del ramo di S. Polo della famiglia, era fratello di Giorgio, [...] Giovanni. Dopo gli studi di diritto, fu accolto nell'Ordine di S. Giovanni una piccola cappella e una cella nell'eremo del monte Rua, Ibid., Mss. It., cl. VII, 926 (= 8595): M. Barbaro, Arbori de' patritii veneti, c. 11r; Ibid., Mss. It., cl. VII, 15 ...
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FREZZI, Federico
Simona Foà
Figlio di Freccia, nacque a Foligno, intorno alla metà del XIV secolo, e a Foligno si formò negli anni in cui governavano Ugolino e Trincio Trinci.
Tra i biografi del F. [...] grazie alle concessioni dei suoi superiori, di avere una cella tutta per sé, e di poter quindi studiare e Giovanni Banchini (Giovanni Dominici).
Il ruolo svolto in quegli anni dal F. viene anche ricordato nel Tractatus de Ordine fratrum et sororum de ...
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CUNGI (Cungio, Congio), Camillo
Marina Venier
Sono sconosciuti i luoghi e le date di nascita e morte di questo intagliatore e incisore attivo nella prima metà del secolo XVII.
Poiché è del 1617 la prima [...] romana del 1684, presso Giovanni Giacomo del Rossi alla Pace).
Sempre del 1625è il De universa philosophia ... publice asserta copertura a volta contenente piante di limoni nella "Aldobrandinorum cella Tusculana"; 461, con pianta in alzato e in ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque il 22 apr. 1580, terzo figlio di Ottavio, primo marchese d'Anzi e Trivigno appartenente al ramo dei Carafa della Stadera, e di Costanza Carafa dei conti di Policastro. [...] si riferisce la dedica del secondo volume del De vassallorum gravaminibus tractatus di Giovanni Maria Novario (Neapoli 1634-1642) è Qui, temendo per la propria incolumità, si nascose nella cella di un frate, con il cui aiuto riuscì ad allontanarsi ...
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SALVINI, Salvino
Benedetta Matucci
– Nacque a Livorno il 26 marzo 1824 da Ranieri, sarto di origini pisane, e da Giuseppa Biti, livornese (Venturi, 1938, p. 15).
Nonostante che il padre volesse indirizzarlo [...] di stampo sentimentale: tra i molti si ricordino i sepolcri di De Simonis (1871), di Cesare Beaus (1873), di Giovanni Contri (1873), il monumento Weller (1883) e la cella Marsigli (1890).
Sempre per il Pantheon di uomini illustri della Certosa ...
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