TIEPOLO, Giandomenico (Giovanni Domenico, Domenico). ‒ Nato a Venezia il 30 agosto 1727 da Giambattista (v. la voce in questo Dizionario) e da Cecilia Guardi, fu battezzato il 10 settembre nella chiesa [...] e, nell’adiacente monastero benedettino, una cella con insolite Scene di carnevale (cfr. della veneziana Scuola di S. Giovanni Evangelista (Mariuz, 1971, p. Margherita Moscheni, da cui ebbe due figlie (Urbani de Gheltof, 1879, pp. 29 ss.). Nel 1777 ...
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BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] in primis ad un antiquario svizzero, Chrétien de Mechel, che aveva avuto l'incarico di tra il singolo personaggio e la piccola cella nel ciclo del capitolo di S. a quelli del Giovannetti in Avignone e di Giovanni da Milano a Firenze, i più importanti ...
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AUXERRE
C. Heitz
(lat. Autessiodurum, Autissiodorum)
Città della Francia centrosettentrionale, capoluogo del dip. dell'Yonne, A. sorge su una collina lungo la riva sinistra del medio corso del fiume [...] il 1166 e il 1193 Guglielmo IV e Pierre de Courtenay, conti di Nevers, costruirono una seconda cinta alla presenza di Carlo il Calvo.La cella centrale presentava sul lato nord alcuni oculi e Storie di s. Giovanni Battista), deriva soprattutto dalle ...
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NOBILE, Pietro
Enrico Lucchese
– Nacque a Tesserete, presso Campestro, nel Canton Ticino, il 10 ottobre 1776, primogenito di Stefano e di Marianna Ferrario, fra loro cugini.
Verso il 1785 raggiunse [...] presso la Fondazione Giovanni Scaramangà di dello scultore, specie sull’illuminazione interna della cella (Rusconi, 1923, pp. 367 s.), Bibl.: J.N.L. Durand, Recueil et parallèle des édifices de tout genre, Venise 1833, p. 76; C.L. Rusconi, ...
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ATRI
J.C. Picard
(lat. Hatria, Hadria, Adria)
Città dell'antica regione del Piceno, oggi in prov. di Teramo, situata su un sistema di alture a poche miglia dalla costa. Dopo il 290 a.C. A. fu centro [...] metà la navata sinistra; la cella campanaria poligonale e cuspidata è opera alcuni - come S. Giovanni Battista nel deserto e Milano 1986, II, pp. 443-450: 443-444; P. Leone de Castris, Pittura del Duecento e del Trecento a Napoli e nel Meridione, ...
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ROVIGO
M. Merotto Ghedini
(Rodigo nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia. Posta al centro del Polesine, R. si trova sulle due rive di un paleoalveo dell'Adige, denominato nel [...] piccolo borgo: si tratta di una bolla di papa Giovanni X (914-928), che consente a Paolo Cattaneo, , realizzata in marmo da Andriolo de Santi (v.), e un gruppo a eccezione della sistemazione cinquecentesca della cella e della cuspide, è databile tra ...
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BENEDETTO da Norcia, Santo
M. D'Onofrio
Padre del monachesimo occidentale, B., nato a Norcia nel 480 ca. e morto a Montecassino nel 547, fu il fondatore dell'Ordine benedettino. Dopo aver concluso i [...] -Chopin, La décoration des manuscrits à Saint-Martial de Limoges et en Limousin du IXau XIIe siècle, Paris monte, in onore di s. Giovanni Battista; l'altro, poco più , nel secondo dei quali era sistemata la cella di B., come è illustrato fra l' ...
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PARIATI, Pietro Giovanni
Nicola Catelli
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 26 marzo 1665 da Giovan Battista e da Lucrezia Carretti (morta nel 1698). Il padre, di origine francese, citato nei documenti [...] de Belleville’, fu valente soldato al servizio del duca di Modena e morì quando Pariati era ancora giovane.
La famiglia comprendeva altri tre figli: Giuseppe, che divenne intagliatore e soldato del corpo di guardia ducale, Giovannacella ribadendo ...
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MONETA da Cremona
Luciano Cinelli
MONETA da Cremona (Moneta o Simoneta Cremonensis). – Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del XII secolo; si gnora il nome della sua famiglia. Nella Chronica [...] de viris illustribus in scriptis et in doctrinis» (fine anni Settanta del XIII secolo) narra di aver appreso dalla viva voce di M. che quest'ultimo aveva ceduto la sua cella i dedicatari del Liber dispensationum di Giovanni di Dio con il titolo di ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] nella brigata di montagna comandata dall'arciduca Giovanni Nepomuceno d'Asburgo; si dedicò agli studi s.; L. Russo, I narratori(1850-1950), Milano 1951, pp. 92 s.; S. Cella, A. C. direttore de L'Euganeo, in Padova, n. s., I (1955), pp. 18-21 ; G. ...
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