CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] trovare dai carcerieri riverso e vaneggiante sul pagliericcio incendiato, nella cella piena di fumo: dà inizio così, conscio di giocare tra 27 ott. 1604 il papa designa Giovanni Ruiz de Baldevieto a sostituire il de Vera (pronunciato inabile sin dal ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] sporgente, con la cella campanaria in travertino, attribuita ad Agostino di Giovanni, forse su disegno S. Clemente ai Servi di Maria, ivi, 50, 1943, pp. 47-54; V. De Vecchi, L'architettura gotica civile senese, ivi, 56, 1949, pp. 3-52; A. Liberati ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] poco posteriore si può considerare l'attuale cella campanaria (Poeschke, 1985), aperta da , a cura di C. Cenci, 3 voll., Grottaferrata 1974-1975; C. DeGiovanni, L'ampliamento di Assisi nel 1316, Bollettino della Deputazione di Storia Patria per l ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] sua residenza forzata - che non rassomigliava certo ad una cella di prigione - B. avesse a propria disposizione alcuni 'Opera omnia di B. è quella uscita per i tipi di Giovanni e Gregorio de' Gregori (da Forlì) a Venezia nel 1491-92 (Gesamtkatalog der ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] Chienti, originariamente cella farfense (notizie dal ivi, pp. 207-242; G. Donnini, Giovanni di Bartolomeo e gli scultori fabrianesi, ivi, . Michele in Isola di Venezia, Venezia 1933; G. de Francovich, Crocifissi metallici del sec. XII in Italia, RivA ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] per te a Kuta nel tempio E-meslam, nella cella di Nergal. Guarda questa stele, ascolta le sue nell'Antico Testamento
di Giovanni Garbini
Nel periodo precedente historical Abraham, Berlin-New York, W. de Gruyter, 1974.
Vernant 1981: Divinazione e ...
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Economia e società tra legale e illegale
Rocco Sciarrone
Luca Storti
Temi e coordinate dell’analisi
L’illegalità è uno dei fattori che più incidono sui processi di sviluppo economico, sui livelli di [...] che causarono la morte dei magistrati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo politica II, a cura di V. Borghi, O. de Leonardis, G. Procacci, 2013, p. 143). di A. Pizzorno, 2010; G.P. Cella, Mercato senza pluralismo, «Sociologia del lavoro», ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] S. Saba "qui appellatur Cella Nova". Il pontefice dedicò particolari le pitture, con raffigurazione dei ss. Giovanni e Paolo, che decorano il quarto e 1910, pp. 601-1085; L. Duchesne, Les premiers temps de l'état pontifical, ivi 1911, pp. 133-65;H.K. ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] secolo, quasi certamente da Giovanni di Simone (v.) nell'ottavo decennio del Duecento; la cella fu aggiunta, forse da , Ricerche di storia dell'arte 47, 1992, pp. 65-80; Niveo de Marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo, ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] mentre la bella cella campanaria e la dalle grandi imprese perugine di Nicola e Giovanni Pisano e di Arnolfo di Cambio negli Prato, Perugia 1927; Toesca, Medioevo, 1927; G. de Francovich, Lorenzo Maitani scultore e i bassorilievi della facciata ...
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