SALONA
Carlo Cecchelli
. Antica città della Dalmazia, le rovine della quale sorgono nei pressi dell'attuale borgo omonimo (in croato Solin) a circa 6 km. a N. di Spalato.
Il centro antico fu dapprima [...] una "cella memoriae" che divenne il nucleo del vasto cemeterio. Alla cella si sostituì nelle mura di Spalato; allora papa Giovanni IV, dalmata, inviò nella Dalmazia Les origines chrétiennes dans la province romaine de Dalmatie, Parigi 1906; v. inoltre ...
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Comune della provincia di Roma, sui Colli Albani, tra il 15° e il 16° miglio della Via Appia. Occupa una posizione del tutto singolare, su uno sprone formato da una colata di lava del Vulcano Laziale ricoperta [...] , cioè lungo la via Appia, dove rimangono la cella di un tempio rettangolare dell'età sillana e avanzi delle pp. 486-7; Lindsay, School. Cruq. Horat. Sat., II, 3, 228; G. De Sanctis, Storia dei Romani, I, Torino 1907, p. 450; Fell, Etruria and Roma, ...
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Famiglia di decoratori lombardi, che svolse dalla seconda metà del'400 alla prima dell'800 un'ininterrotta attività, e acquistò larga fama soprattutto nei secoli XVII e XVIII. La famiglia C. si divide [...] fu spesso confusa quella di G. Andrea.
Giovanni Battista di Taddeo. - Pittore. Fratello di Cela Doria in S. Maria della Cella in Sampierdarena, in collaborazione con G gusto, sono i suoi portali dei palazzi De Ferrari, Lercari, ecc., di Genova.
Bibl ...
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NOVALESA
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Teresa FERRERO
Anna Maria BRIZIO
. Centro montano della provincia di Torino (Piemonte), situato a 828 m. s. m. alla confluenza del torrente Claret con la [...] braccio votivo che si dice donato dal priore Giovanni di Lans Le Villard nel 1293, e un valle di Susa, nei territorî di Saint-Jean de Maurienne, di Briançon, di Gap, in dall'abate Danniverto, a Torino, nella cella dipendente dei Ss. Andrea e Clemente ...
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. Illustre famiglia piacentina che una favolosa tradizione fa discendere da Galvano De Soardi o Sordi, oriundo inglese, liberatore di Costantinopoli dall'assedio dei Saraceni nel 717. E dal serpente (anguis) [...] di Ferrobono, Guglielmo, Orabono, fratelli de Anguissolis. Nella prima metà del sec. valli della Nure e della Trebbia (Della Cella, op. cit., pag. 17). Verso che, nella sua apologia, il conte Giovanni lasciò scritto che egli si indusse a uccidere ...
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Dall'ottobre 1937 al gennaio 1938, una missione italiana, diretta da G. Jacopi, ha fatto scavi nella zona, dove già i Francesi avevano condotto alcune campagne saltuarie di scavi dal 1904 al 1913, mettendo [...] un'agorà essendovi stato trovato anche l'editto de pretiis di Diocleziano che doveva esservi esposto. Comunque , si aprivano invece i propilei con colonne doppie.
Dell'antica cella del tempio rimangono solo in posto alcune colonne di marmo bianco, ...
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Frazione del comune di Casellina e Torri (Firenze), con 1121 ab., situata a 38 m. s. m., alla sinistra dell'Arno, circa otto chilometri a valle di Firenze. Sorge intorno all'antica abbazia, fondata da [...] tentò il celebre capitano di ventura Giovanni Acuto.
Attualmente la R. luce le elegantì bifore, alla cella abbaziale, che conserva resti di -1846, I, p. 28; C. De Fabricazy, Memorie sulla chiesa di S. Maria Maddalena de' Pazzi a Firenze e sulla B. di ...
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Un racconto siriaco, formatosi a Edessa poco dopo la morte di Rabbūlā, vescovo di quella citià dal 412 al 435, narra d'un nobilissimo giovane cristiano, designato semplicemente come "l'uomo di Dio di Roma", [...] e ora lo designano col nome di Giovanni figlio di Eufemiano, ora con quello di S. Alessio, o celliti. - Sotto il patrocinio Iul., IV, pp. 238-70; A. Amiund, La légende syriaque de saint Alexis, Parigi 1889; L. Duchesne, in Mélanges d'archéologie et d ...
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PORDENONE (dal nome romano di Portus Naonis; A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Augusto LIZIER
Cittadina della provincia di Udine, a 49 km. da questa città, posta nella pianura friulana, ma non lontana [...] con svariati ornamenti in cotto, che formano mensola alla cella campanaria a trifore, ed è coronato da uno slanciato più cospicue opere d'arte di Pordenone sono quelle di Giovanni Antonio de' Sacchis detto il Pordenone: in duomo la pala della ...
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PAGODA (dal sanscrito dāgoba, derivato da dhātu-gōpa "luogo ove si conservano reliquie", ovvero dal sanscr. chavagati, attraverso il persiano but-kadah, ovvero il hindustānī putkhoda; cinese t'a; tib. [...] mc'od-rten)
Giovanni Vacca
Monumento sacro dei paesi buddisti. Descritto per la prima volta da Marco definito da F. Lopes de Castañeda, (Historia del descubrimiento de la India, Anversa ovvero erano contenute in una cella.
In India si adoperano più ...
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