GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] è adornato da finissimi bronzi dorati dono di Ferdinando de' Medici e opera del Giambologna (1585). Degna di nota sposò nel 1225 Isabèlla di Brienne figlia di Maria e di Giovanni, diventò re titolare di Gerusalemme. Ma l'imperatore non si curò ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] si mangia e beve bene, dove sono infermieri diligenti e medici dotti, dove i letti e i vestiti sono pulitissimi e dal 1551 al 1757, all'Aja il più ampio fu quello dovuto a Giovannide Bruin van Binten-Weck, dietro spesa di 100.000 fiorini (1662), a ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] con altri feudi, ch'egli accrebbe per il suo matrimonio con Giovanna di Châtillon-Saint-Paul, e con la contea di Ponthieu, che quella che si estingueva in Toscana (Margherita di Cosimo II de' Medici era stata moglie di Odoardo Farnese, 5° duca di ...
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. I. Genealogia. - 1. Origine del tipo. - "Arlecchino" non è già, come si crede comunemente, un nome generico e originario d'un tipo comico fondamentale, bensì uno dei tanti non originarî nomi specifici [...] per cooperatori, nella scena rappresentata, Carlo IX, Caterina de' Medici, il futuro Enrico III e altri personaggi della quella parte di basso-buffo affidata, p. es., in Don Giovanni, a Leporello (che, nello scenario relativo, era appunto Arlecchino ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] Ma principale rappresentante di questa scuola si può considerare Giovanni Koch (Cocceius); procedendo per la via tracciata dai 1560, la trattazione fondamentale di L. Romier, Le royaume de Catherine deMedici, II, Parigi 1922, pp. 151-300 (dello ...
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MERLETTO (anche: merlo, trina, pizzo: fr. dentelle; sp. encaje; ted. Spitze; ingl. lace)
Elisa Ricci
È propriamente un tessuto trasparente lavorato con l'ago o coi fuselli o con l'uncinetto, cucendo, [...] alla rosa nei quadri del Maratta, di Pietro da Cortona, di Giovanni da S. Giovanni e specie delle pittrici, come L. Fontana, G. Garzoni, A d'un ventennio a quel point coupé che Caterina de' Medici aveva introdotto in Francia con Federico Vinciolo: si ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] veduto: i libri d'ore di Carlo V e del duca Giovanni di Berry, sono meritamente famosi per ricchezza decorativa oltre che per di Borso d'Este di Modena e l'Uffiziolo di Lorenzo de' Medici di Firenze.
Legatura. - Gli antichi manoscritti in forma di ...
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TRENT'ANNI, GUERRA DEI
Romolo Quazza
. La serie grandiosa di avvenimenti, che si suole indicare col nome di guerra dei Trent'anni (1618-48), è risultato di fattori molteplici, la cui formazione deve [...] fazione ispanofila di Francia, capeggiata dalla regina madre, Maria de' Medici, e dal Bérulle, e lasciò che si firmasse la il 10 i Francesi vinsero ad Avigliana; l'11 a S. Giovanni di Moriana fu firmato il trattato franco-veneto per le sovvenzioni ...
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Sostantivo o aggettivo che designa uno scritto qualsiasi di mano propria d'una determinata persona, che può essere autore dello scritto o averlo soltanto copiato. La parola autografo, specialmente come [...] un esempio della parola autografo usata come aggettivo da Giovanni Targioni. Sostantivo e aggettivo divennero invece d'uso comune è probabilmente semplice copia sincrona la lettera di Lorenzino de' Medici, data per autografa e per la quale si parlò ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] Costantinopoli, giunto a morte, consegna l'anello al figlio Giovanni II. Così, del resto, aveva consegnato il proprio angolata, da portare alle giunture. Tipico l'anello di Cosimo de' Medici con castone con diamante a forma piramidale, con la divisa ...
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banda2
banda2 s. f. [lat. mediev. bandum «insegna» (e come collettivo banda «milizia, partito, fazione»), dal got. bandwō «segno»]. – 1. ant. a. Insegna dei corpi militari, costituita da un drappo che nel medioevo era portato dai soldati ad...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...