SANTO, Mariano
Pietro CAPPARONI
Chirurgo, nato a Barletta nell'anno 1488, morto probabilmente a Roma in un anno non precisabile, ma nel 1565 forse era deceduto, come risulta dai registri dei fuochi [...] chirurgia, avendo quivi a maestri Giovanni di Vico, Giovannide Romanis di Casalmaggiore e Giovanni Antracino da Macerata. Studiò e fece chiromanzia. Scrisse anche un vademecum per interrogare medici e chirurghi agli esami.
Scritti principali: ...
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Nato a Sutri (Roma) intorno al 1517, discendente forse dalla famiglia dei conti dell'Anguillara (v.), attese in Roma allo studio del diritto e vi conseguì il grado accademico, di cui non pare in seguito [...] . Dimorò qualche anno in Francia (1553-1561) a Parigi, a Lione, e par che trovasse fortuna presso Enrico IV e Caterina de' Medici, a cui, come a varî nobili personaggi di quella corte, dedicò rime adulatrici. Tornato in Italia, si ridusse gli ultimi ...
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PONTELLI, Baccio
Giampiero Pucci
Architetto, nato a Firenze, circa il 1450, morto a Urbino presumibilmente subito dopo il 1494. Figlio di un legnaiolo, imparò il disegno e l'arte dell'intarsio nella [...] bottega di Francesco di Giovanni, detto il Francione, maestro allora famoso, e con lui, secondo documenti, sarebbe rimasto a Pisa fra legnaiolo datasi dal maestro nella lettera a Lorenzo de' Medici, dopo almeno dieci anni di operosità come architetto ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Matteo Marangoni
Scultore e architetto, nato a Firenze il 25 aprile 1652, morto ivi il 12 aprile 1725. Divenne in breve lo scultore più famoso del tempo, e compì molte opere [...] Ubaldeschi nei Ss. Apostoli (1698); la statua del cardinale Leopoldo de' Medici agli Uffizî (1681); il busto bronzeo di Galileo, posto sulla di spirito secentesco, della chiesa di S. Francesco de' Macci (1683-1704), che, schietta nella pianta ...
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Pittore, nacque nel 1576, più probabilmente non a Maastricht ma a Firenze, dove il padre, fiammingo, sin dal 1572 s'era stabilito quale valente orafo del granduca. Morì a Firenze nel luglio del 1644. Fu [...] : la Castità di Giuseppe agli Uffizî, festosa tela eseguita nel 1624 per commissione del cardinal Carlo e di Lorenzo de' Medici e della quale, fra le molte ripetizioni eseguite dal maestro o dagli allievi, indichiamo quella, assai pregevole, della ...
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VOLTERRANO
Odoardo Hillyer Giglioli
. Baldassarre Franceschini, detto il V., pittore, nacque a Volterra nel 1611; morì a Firenze nel 1689. Scolaro di Matteo Rosselli, si accostò nei suoi primi lavori [...] I de' Medici, Cosimo I de' Medici che associa il figlio Francesco nel governo dello stato, Cosimo II de' Medicì che sulla , Su un quadro del Volterrano degli Uffizi, creduto finora di Giovanni da San Giovanni, in Boll. d'arte, VII (1908), pp. 355- ...
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Scultore, nacque a Borgo a Buggiano in Val di Nievole nel 1412; morì a Firenze nel 1462. Fino dall'infanzia stette col Brunellesco, che poi lo adottò e lo lasciò suo erede, e con lui lavorò alla sagrestia [...] le rozze sculture dell'Altare (la Vergine e il Bambino, Profeti, Teste di Cherubi) e quelle del sepolcro di Giovanni di Bicci de' Medici e Piccarda sua moglie, probabilmente solo in parte sue, opere tutte anteriori al 1433. Prima del 1440 intagliò il ...
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Di Gaggio della montagna bolognese, perciò detto Cola Montano, umanista. Già nel 1462 teneva la cattedra di latino nella pubblica scuola di Milano; fu là tra i più ferventi promotori dell'arte della stampa, [...] da lui dato. Cola Montano già prima aveva lasciato Milano. A Firenze, dove fu in seguito, non ebbe pace; e Lorenzo de' Medici, vuoi per la parte che egli avrebbe avuta nell'uccisione del duca di Milano, vuoi per una fiera invettiva che avrebbe ...
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Letterato e scrittore musicale, nato a Firenze nel 1594 e ivi morto il 1° dicembre 1647. Di nobile famiglia, studiò letteratura, filosofia, matematica (a Bologna e a Roma), e giurisprudenza a Bourges in [...] un'ampia dissertazione illustrativa. Un altro lutto famigliare lo ricondusse, nel 1640, a Firenze dove il granduca Ferdinando II de' Medici gli offerse una cattedra d'eloquenza. Le opere del D. furono pubblicate a Firenze, nel 1763, da Antonfrancesco ...
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Pittore fiorentino della seconda metà del sec. XVI e dei primi del sec. XVII. Scolaro di Battista Naldini, ne condusse a termine lo Sposalizio di S. Caterina, ora nel museo di Prato. Dipinse soprattutto [...] a Firenze e, dal 1590 circa, a Roma ove lavorò molto per il suo protettore il cardinale Alessandro de' Medici, divenuto papa col nome di Leone XI. L'opera sua migliore sono gli affreschi nella chiesa di S. Iacopo a Firenze (1590), scevri di forme e ...
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banda2
banda2 s. f. [lat. mediev. bandum «insegna» (e come collettivo banda «milizia, partito, fazione»), dal got. bandwō «segno»]. – 1. ant. a. Insegna dei corpi militari, costituita da un drappo che nel medioevo era portato dai soldati ad...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...