Figlia (n. 1499 - m. Anet 1566) di Giovanni di Poitiers conte di Saint-Vallier; sposò, sedicenne, Luigi di Brézé gran siniscalco di Normandia. Rimasta vedova nel 1533, divenne l'amante di Enrico, poi Enrico [...] II re di Francia, sul quale esercitò una notevole influenza anche nelle scelte di politica interna ed estera. Alla morte di Enrico II (1559), Caterina de' Medici la allontanò dalla corte. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Galilei (cappella Corsini, facciata di S. Giovanni in Laterano, 1732-35, e di S. Giovannide’ Fiorentini) e F. Fuga (palazzo 1666 da Luigi XIV, dal 1803 ha sede nella cinquecentesca villa Medici; la Scuola francese di Roma, fondata nel 1875, ha sede ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] l'altro alcuni splendidi ritratti (Ritratto equestre di Giovanni Carlo Doria, 1606, Genova, Galleria Nazionale della Liguria del palazzo del Lussemburgo a Parigi con la Storia di Maria de' Medici (1521-25, Louvre; 22 tele, solo in parte autografe). ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] dell'anatomia e della linea quale elemento dinamico. Per Piero de' Medici eseguì tre grandi quadri con le Fatiche d'Ercole (1460 Maria del Fiore), per i cui ricami con le Storie di s. Giovanni Battista P. diede i cartoni. Tra il 1475 e il 1480 si ...
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Insegna militare che distingue i soldati di uno stesso corpo da quelli di altri Stati o di altri corpi; per estensione raggruppamento di soldati raccolti sotto un’unica insegna o di volontari, che esercitano [...] di Lorena e dal duca di Suffolk. In Italia notissima fu la compagnia di Giovanni dalle Bande Nere (➔ Medici, Giovannide’), così chiamata per le strisce di stoffa di tale colore portate sull’armatura in segno di lutto per la morte di papa Leone ...
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Complesso architettonico di stile moresco circondato da un vasto parco di circa 65 ha e ubicato nei pressi del paese di Leccio (Comune di Reggello, Firenze). Frequentato già in epoca romana, il luogo appartenne [...] alla famiglia Altoviti, quindi a Giovanni Jacopo de’ Medici e infine alla famiglia Ximenes; esso deve però l’aspetto attualmente apprezzabile all’instancabile opera di Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona (Firenze 1813 - Sammezzano 1897), ...
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Busi, Giulio. – Filologo italiano (n. Bologna 1960). Laureatosi in Lingue orientali (ebraico) presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha conseguito il dottorato di ricerca in Ebraistica presso l’Università [...] (2007); Zohar. Il libro dello splendore (2008); La vera relazione sulla vita e i fatti di Giovanni Pico della Mirandola (2010); Lorenzo de' Medici. Una vita da Magnifico (2016); Marco Polo (2018, nuova ed. 2024); Cristoforo Colombo. Il marinaio dei ...
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Comune della prov. di Firenze (24,6 km2 con 13.032 ab. nel 2008), situato presso la riva sinistra dell’Arno, che qui riceve le acque della Pesa.
Si è sviluppato attorno a un castello fondato dai Fiorentini [...] ), della scuola di Cimabue; la pieve di S. Giovanni Evangelista conserva una pala d’altare della scuola di S del paese, l’Ambrogiana, grande villa con quattro torrioni d’angolo, fatta costruire da Ferdinando I de’ Medici su disegno di B. Buontalenti. ...
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Pittore (Bologna 1530 circa - Roma 1576). Allievo di P. Fontana, si formò su P. Tibaldi e il Parmigianino. Risentì del manierismo tosco-romano e di G. Vasari, col quale collaborò a Firenze in Palazzo Vecchio [...] (1565) e agli apparati per le nozze di Francesco I de' Medici (1566); negli anni 1566-73 fu a Bologna (dipinti in S. Giovanni Maggiore, 1566-70; Disputa di s. Caterina, Pinacoteca Nazionale; Madonna con Bambino, 1572, Louvre). A Roma dal 1573, eseguì ...
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Teologo e filosofo, il cui nome originario era Juraj Dragišić (Sebrenica, Bosnia, 1450 circa - Barletta 1520); trasferitosi a Ragusa, ove divenne francescano, studiò poi in Italia, Francia e Inghilterra; [...] insegnò per 30 anni a Firenze, protetto dai Salviati di cui assunse il cognome, e v'istruì Giovanni (poi Leone X) e Piero de' Medici; fu fatto vescovo di Cagli nel 1507 e arcivescovo di Nazareth (Barletta) nel 1513; partecipò al concilio Lateranense ...
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banda2
banda2 s. f. [lat. mediev. bandum «insegna» (e come collettivo banda «milizia, partito, fazione»), dal got. bandwō «segno»]. – 1. ant. a. Insegna dei corpi militari, costituita da un drappo che nel medioevo era portato dai soldati ad...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...