GIOVANNI da Asciano
L. Morganti
Pittore senese attivo presumibilmente nella seconda metà del sec. 14° ad Asciano, Siena e Firenze e di cui, per la scarsità delle notizie biografiche a lui sicuramente [...] , distrutte da Cosimo I per la costruzione dell'od. palazzo Medici-Riccardi (Milanesi in Vasari, Le Vite, 1878, pp. 650 R. Van Marle, Simone Martini et les peintres de son école, Strasbourg 1920; s.v. Giovanni d'Asciano, in Thieme-Becker, XIV, 1921, ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] Johannes de Capua" attivo come notaio alla corte papale tra il 1257 e il 1263, non si riferiscono a questo Giovanni da prima di lui. Si tratta prevalentemente di testi di argomento medico, e quest'ultimo fatto potrebbe suggerire che lo stesso G. ...
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GIOVANNI da Parma
Franco Bacchelli
Con questo nome si conoscono almeno quattro medici vissuti nel XIII e nel XIV secolo, le cui vicende, per l'omonimia e per la vicinanza dei luoghi in cui si trovarono [...] I. Affò, che era in realtà una copia della Summa de modo medendi di Gerardo da Montpellier; il Tractatus de urinis, da identificare forse con il De urinis di Giovanni Marco de' Ferrari da Parma, medico del XV sec. (nel cod. Riccardiano 1177, cc. 247r ...
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GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] fa riferimento a una "planeta Johannis medici", si è dedotto che il medicoGiovanni, identificato con il G. del contenente i trattati sulle urine, quello sulle febbri e il De aegritudinum curatione. Tutti gli scritti di G. contenuti nel codice ...
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MEDICI, Benigno
Clara Gennaro
de’ (detto san Bello). – Nacque a Volterra il 19 luglio 1372 da Nicolino, appartenente a un ramo laterale della famiglia fiorentina, e da Faustina Mattei, di origini romane; [...] III, p. 34). A Volterra nell’arco di un mese Celia e Giovanni morirono.
Il 16 luglio 1401, lasciato l’Ordine degli umiliati insieme con , III, p. 47).
Nel 1423, sedatisi i conflitti, i Medici tornarono a Firenze; il M. però attese ancora tre anni per ...
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DE TONI, Giovanni
G. Roberto Burgio
Nacque a Venezia il 3 marzo 1895 da Ettore e Italia Battistella: si laureò in medicina e chirurgia a Padova il 15 dic. 1919 con lode e dignita di stampa della tesi. [...] : le deformità congenite di origine meccanica [Browne]; la poliosteopatia deformante connatale regressiva [De Toni]; l'iperostosi corticale infantile [Caffey e Silverman], in Scritti medici in onore di G. Caronia, I, Roma 1949, pp. 211-220); secondo ...
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MEDICI, Caterina
Guido Dall'Olio
– Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, intorno al 1573 da Giovanni, maestro di scuola a Pavia.
A tredici anni fu data in sposa a Bernardino Zagalia detto Pinotto, di [...] da «malinconia», che i medici – i celebri Lodovico Settala e Giovanni Battista Selvatico – non riuscivano Fonti e Bibl.: G. Farinelli - E. Paccagnini, Processo per stregoneria a C. de M., 1616-1617, Milano 1989; P. Verri, Storia di Milano, IV, Milano ...
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GIOVANNI dell'Aquila
Alessandro Ottaviani
Figlio di Egidio, nacque in data non precisata, comunque collocabile nel corso del secondo quarto del XV secolo, probabilmente a Lanciano. Dopo avere seguito [...] da Ermolao Barbaro, di cui sono ben noti gli interessi in campo medico e naturalistico, e da Girolamo Donà. Si tratta del De phlebotomia liber (noto anche come De missione sanguinis in pleuritide o Consilium super phlebotomia et pleuresi), in 582 ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] ’aspra lotta politica, scoppiata apertamente durante la reggenza di Caterina de’ Medici e i regni di Carlo IX (1560-74) ed Enrico sec. il realismo comincia a manifestarsi con i primi ritratti (Giovanni il Buono, Louvre; statue e ritratti di Carlo V e ...
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Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini [...] feudatari, perché contrastata da papa Callisto III e dal pretendente Giovanni d'Angiò, figlio di Renato. Il 4 febbr. 1459 fece poi minacciosa per l'improvvisa scomparsa di Lorenzo de' Medici. La conclusione della crisi, con la conquista francese ...
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banda2
banda2 s. f. [lat. mediev. bandum «insegna» (e come collettivo banda «milizia, partito, fazione»), dal got. bandwō «segno»]. – 1. ant. a. Insegna dei corpi militari, costituita da un drappo che nel medioevo era portato dai soldati ad...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...