GIOVANNI da San Giovanni (Giovanni Mannozzi, detto)
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore. Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592, morì a Firenze il 6 dicembre 1636. Scolaro di Matteo Rosselli, presto [...] uno stile personale. Operò specialmente in Firenze e nella Toscana godendo della protezione dei granduchi Cosimo II e Ferdinando II de' Medici; fu anche a Roma ove lasciò opere sue in chiese e palazzi. Fu senza dubbio uno dei più interessanti pittori ...
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MEDICI di Marignano, Gian Giacomo de' (detto il Medeghino)
Nacque a Milano nel 1495 da Bernardo Medici e da Cecilia Serbelloni, primogenito di molti fratelli e sorelle, tra cui Giovanni Angelo, il futuro [...] resa della città. Poco più tardi, l'8 novembre 1555, moriva.
Bibl.: M. A. Missaglia, Vita di G. G. deMedici, Milano 1605; Zeller-Werdmüller, Der Krieg gegen den Tyrannen von Musso, in Neujahrsblastt d. Zürcher Feuerwerkeges., Zurigo 1883; R. Beretta ...
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GIOVANNI BATTISTA da Vercelli
Arturo Castiglioni
Medico, forse di cognome Della Rovere, nato a Vercelli fra il 1463 e il 1468, squartato nel 1516. Fu chirurgo militare, poi si laureò a Padova e nel [...] e all'esilio. Si recò quindi a Siena dove divenne medico e amico di Pandolfo Petrucci: ebbe grandissima fama quale fu a Napoli, poi a Roma dove curò il cardinale Giuliano de' Medici. Si stabilì poi a Siena dove la sua fama crebbe notevolmente; ...
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Figlio (Firenze 1479 - Roma 1516) di Lorenzo il Magnifico, fu al governo di Firenze dopo il 1512 col fratello Giovanni e seguì questo, divenuto papa Leone X, a Roma, dove fu nominato capitano generale [...] della Chiesa. Colto (discepolo del Poliziano) e liberale, ebbe, nel 1515, dal papa la signoria di Parma, Piacenza, Modena e Reggio e dal re di Francia Francesco I, nipote di sua moglie Filiberta di Savoia, ...
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MEDICI, Piero di Lorenzo de'
Giovanni Battista Picotti
Nato dal Magnifico Lorenzo e da Clarice Orsini nel 1472, ebbe maestro il Poliziano e mostrò precocità e vivezza d'ingegno; ma alle lettere e alla [...] e di Firenze, cfr. G. Pieraccini, La stirpe dei Medici di Cafaggiuolo, I, Firenze 1924, p. 157 segg.; G. B. Picotti, La giovinezza di Leone X, Milano 1928; id., Per le relazioni fra Aless. VI e P. de' M., in Arch. stor. ital., I (1915), pp. 37-99 ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] di Mosè quando ammazza l'Egizio". Al contrario Giovanni Cavalcanti, per il quale G. eseguì la Rebecca che al pozzo offre da bere a Eleazaro era un facoltoso mercante in rapporto d'affari con Giulio de' Medici, Leone X ed Enrico VIII, al quale ultimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
De re metallica
Andrea Bernardoni
Il rinascimento dei metalli
Il basso Medioevo e l’epoca rinascimentale furono caratterizzati da un forte aumento della domanda di metalli, frutto di uno sviluppo dei [...] Francia Enrico II, disegnato da Michelangelo e mai completato; la seconda da Giovanni di Giulio Alberghetti, che nel 1592 fuse il monumento equestre a Cosimo I de’ Medici, disegnato da Giambologna.
Le fonti relative alla tecnica di fusione utilizzata ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] e dei Della Rovere, in specie il cardinale Giuliano e suo fratello Giovanni allora in buoni rapporti con gli Aragona.
I compiti di G. Nel 1513 pubblicò una nuova edizione del De architectura dedicata a Giuliano de' Medici, in ottavo, con figure un po ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] influenza di quella italiana, portata in Francia da Caterina de' Medici e qui sviluppata e trasformata. Anche in Italia, convitati avevano il cucchiaio. Nel suo Galateo, monsignor Giovanni Della Casa raccomanda di non ungersi troppo le mani mangiando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] tempo nel castello di Vincennes. L’intervento di Lorenzo de’ Medici presso Carlo VIII consentì al filosofo di rientrare in Italia e Aristotele, Avicenna e Averroè, Tommaso d’Aquino e Giovanni Duns Scoto per rivelare l’unità sottesa alle differenze: ...
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banda2
banda2 s. f. [lat. mediev. bandum «insegna» (e come collettivo banda «milizia, partito, fazione»), dal got. bandwō «segno»]. – 1. ant. a. Insegna dei corpi militari, costituita da un drappo che nel medioevo era portato dai soldati ad...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...