BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] ., 401-403, 433 e n. 3., 434 n., 444, 451; II, p. 325; Id., Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio deVecchi, Firenze 1944, passim;Id., Illuministi,giansenisti e giacobini nell'Italia del Settecento, Firenze 1947, pp. 93, 94, 97, 101, 103, 111 ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] di riferimento dei giansenisti romani, Giovanni Bottari, dal quale ricevette aiuti e consigli (Vecchi, Correnti religiose..., p. 348 come mostra la mancata risposta all'appello di Fabio DeVecchi per la sottoscrizione di una lettera di comunione alla ...
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BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] del card. Marefoschi, un beneficio nella basilica di S. Giovanni in Laterano.
Il B. morì a Roma il 27 agosto 734, 735, 736, 825; Id., Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio DeVecchi, I, Firenze 1944, pp. 21, 43, 48, 121 n. 2, 134 ...
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DELLA SCALA, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza, nacque probabilmente attorno agli anni '30 del secolo XIV: nel 1389 era abbastanza avanti negli [...] sostituì sulla cattedra di s. Zeno il domenicano Giovanni "de Naso", trasferito alla sede di Bologna. Con Milano 1964, pp. 149-53; E. Rossini, Francesco Petrarca e Verona: Documenti vecchi e nuovi in Petrarca, Venezia e il Veneto, Firenze 1974, p. 48 ...
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DEL MARE, Paolo Marcello
Carlo Fantappiè
Nacque a Genova nel dicembre 1734 da Angelo e da Maria, ambedue di origine e di religione israelitica, ricevendo il nome di Giuseppe. La famiglia, proveniente [...] settimanali del circolo romano di P. Tamburini che si riuniva in casa di mons. F. DeVecchi (Dammig, pp. 175 s.).
Divenuto superiore della Congregazione di S. Giovanni Battista, si trovò in difficoltà per le sue idee e, attratto dall'ideale di Port ...
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BENEDETTO
Paolo Bertolini
Vescovo di Cremona nella seconda metà del sec. IX, è molto probabilmente da identificare con quel diacono B. che, cappellano del re d'Italia Ludovico II e nipote del vescovo [...] prese parte al concilio di Ravenna convocato da Giovanni VIII "ad disciplinam et immunitatem ecclesiasticam restituendam"; Chiese d'Italia, XII, Venezia 1857, pp. 136-145; G. DeVecchi, Brevi cenni storici sulla storia di Cremona, Cremona 1907, p. 8; ...
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ASTORRI, Girolamo
Mario Rosa
Conte lodigiano, noto soprattutto quale amico e corrispondente di Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e Prato, collaborò attivamente alla diffusione delle idee e della [...] mantenere in particolare i rapporti tra il Ricci, F. de, Vecchi e i giansenisti liguri, come appare dalle lettere dei fatto parte del gruppo giansenista ligure), G. Cigno, Giovanni Andrea Serrao e il giansenismo nell'Italia meridionale,Palermo 1938 ...
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BANCHIERI, Zanobi
Nicola Carranza
Di nobile famiglia di Pistoia, nacque in questa città il 22 luglio 1747. Fin da giovanissimo rivelò una spiccata tendenza alla lettura e un animo profondamente religioso. [...] coadiutore nell'insegnamento, i monsignori Giovanni Bottari e Pier Francesco Foggini, prefetti giansenismo toscano nel carteggio di Fabio de, Vecchi, a cura di E. Codignola, I-II, Firenze 1944, ad Indicem; S. De Ricci, Memorie scritte da lui medesimo ...
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BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] ; II, ibid. 1941, pp. 130, 188 e n. 2; III, ibid. 1942, pp. 224, 233; Id., Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio DeVecchi, Firenze 1944, 1, p. 116 n. 1; sulla partecipazione del B. al sinodo di Pistoia, oltre agli Atti e decreti del Concilio ...
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BERTRANDO di Meychones (Meissenier)
Ingeborg Walter
Nacque all'inizio del sec. XIV, probabilmente a Cahors, figlio o almeno stretto parente di Hugues de Meychones, nipote del cardinale Bertrand du Poujet, [...] deteneva a Saignon e a Auribeau, confermandogli in più tutti i vecchi diritti e libertà della diocesi. Lo mandò poi, insieme col siniscalco di Provenza, Fouque d'Agoult, e con Giovannide Vicedominis, a Pisa, per prestare in suo nome all'imperatore ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...