FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] la sua guida lo spinsero a tradurre il De sacerdotio di Giovanni Crisostomo.
Nel 1527, certo grazie alle protezioni , / lieto godendo la Filosofia / ora del nuovo Patto, ora del vecchio, / sei sgombro pur di quella frenesia / che avevi col Fondul i ...
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CURTONI, Silvia
Franca Petrucci
Nacque a Verona nel 1751 da Antonio e da Elisabetta Maffei, stretta parente di Scipione. Presso le suore benedettine del monastero di S. Maria degli Angeli nella città [...] voga., fra cui quello di Maria Pizzelli Cuccovilla; conobbe Giovanni Gherardo De Rossi, con il quale poi si mantenne in relazione ormai per la C. di conquistarne di nuovi, tuttavia i vecchi amici le restavano fedelissimi e fra loro la C. cominciò a ...
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PITTI, Buonaccorso di Neri
Lorenz Böninger
PITTI, Buonaccorso (Bonaccorso) di Neri. – Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito (gonfalone del Nicchio), il 25 aprile 1354; fu uno degli otto figli [...] e a Parigi per riscuotere alcuni vecchi crediti, e l’anno successivo offrire il cero alla festa di S. Giovanni (24 giugno) e poi uno degli 67, 72 s.); E. Rodocanachi, Un aventurier florentin, B. de’ P., in Bulletin italien, II (1902), pp. 257-279 ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] più risoluta. Quando il generale Giovanni Durando abbandonò la città (10 Salomone-Marino, Q. Sella, E. Tazzoli, E. De Tipaldo, C. Tenca. Molte sue pubblicazioni toccano temi di i più sfortunati (orfani, poveri, vecchi, ospizi, istituti di cultura per ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] retto da molti suoi vecchi confratelli, non si fermò molto: nel 1816-17 lo troviamo ancora "maestro de' principi di umane lettere insegnamento il C. associò quella di consulente dell'editore Giovanni Silvestri di Milano, per il quale curò molti volumi ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] gruppi borghesi che si accingevano a sostituirsi ai vecchi ceti dirigenti. Magari venivano aboliti per decreto opuscolo è formato da una "lettera" inedita di Carlo Gozzi a D. Tommaso De Luca del 10 marzo 1802 in versi, in cui viene elogiato l'uomo D. ...
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CENNI, Angelo, detto il Risoluto
Ilio Calabresi
Nacque, probabilmente nell'ultinio decennio del sec. XV, a Monistero (Monastero), presso Siena, da Giovanni. Nulla sappiamo sulla posizione sociale della [...] Siena) e che termiria con i versi: "Io Resoluto, vecchio, stancho et lasso / prego amiate virtù quanto èdovere. / Et ., cod. H.XI.6: Quistioni e chasi di più sorte recitate in la congregha de' Rozi per i Rozi (del "Risoluto" sono quelle ai nn. 2, 4, ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] illuminista.
Negli anni Cinquanta diresse con Giovanni Enriques ed Edgardo Macorini l’Enciclopedia -723) e partecipò, assieme a Renzo De Felice, Ettore Paratore e Mario Praz, nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze.
Ricoverato presso l’ ...
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MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] a stampa nella prefazione a G.S. de li Arienti, Gynevera, pp. 50 s.; i sonetti a Giovanni (II) e Ulisse Bentivoglio in Frati, tradizione manoscritta, ibid., pp. 178 n., 180 n.; P. Vecchi Galli, Il ms. 165 della Biblioteca universitaria di Bologna (con ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] 1895, doveva portare alla Camera il radicalsocialista Errico De Marinis.
Il 16 sett. 1898, il C pertanto, al fianco dei vecchi amici nel tentativo di dare rafforzò dell'adesione e della candidatura di Giovanni Amendola e Andrea Torre.
Eletto deputato ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...