Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] e poi Luigi Lucchini, Giovanni Battista Impallomeni, Giuseppe (I metodi della Corte di Cassazione nel ricorso di De Felice e compagni, «Rivista penale», 1894, p. Riflessione di un criticista che preferirebbe il vecchio, Torino 1887.
E. Ferri, Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Michele Taruffo
Gli inizi del secolo
Nell’ambito della giustizia civile il Novecento si apre con due eventi di rilievo, benché assai diversi. Il primo di questi eventi è la l. 31 [...] delle abitudini che si erano consolidate sotto il vecchio codice. La conferma di ciò viene dalla prima un ruolo particolare va riconosciuto a Giovanni Tarello. Non processualista, filosofo del della materia.
Fin de siècle
Negli ultimi anni ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] lati Bulgaro e Martino, chiese ai due glossatori se era o no de iure il padrone del mondo; Bulgaro rispose di no, se per padrone Giovanni e accresciuta d'addizioni da Accorso. Questa Summa Azonis cum extraordinariis, come si trova chiamata in vecchi ...
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La nuova disciplina regolamentare del direttore dei lavori
Antonio Barone e Giovanni Gallone
La fase dell’esecuzione riveste nel codice dei contratti pubblici nuova centralità ponendosi come momento [...] oggi prevista la possibilità per la stazione appaltante di dichiarare risolto de plano il contratto, senza l’onere di dover fissare preventivamente all’esecuzione delle prestazioni».
11 Quali, ad esempio, i vecchi artt. 145, co. 4, e 154, co. 3 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] (quelle che apparivano) le irresolutezze dei vecchi statalismi. Se infatti la nuova società di – secondo la nota interpretazione di Giovanni Gentile – il compimento autentico del secondo la logica, ugualmente individualistica, de ‘l’unione che fa la ...
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Lorenzo Zoppoli
Abstract
Si analizza la concertazione sotto il profilo istituzionale e giuridico rilevandone, oltre alla polivalenza semantica e funzionale, gli effetti sui sistemi politici, amministrativi [...] 37 ss. (e in Studi in memoria di Giovanni Garofalo, 2015, I, 103 ss.); De Felice, A., Potere locale e metodo concertativo tra i lav., 2015, I, 15 ss.; Sinopoli, F., Tra corporativismi vecchi e nuovi: la via (sempre più stretta) dell’azione sindacale, ...
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Carlo Bersani
Abstract
Il rapporto fra elementi di frattura e di continuità; le forze ideali ed i soggetti politici che si confrontarono in Assemblea Costituente, vengono descritti attraverso alcuni momenti [...] in Italia dalla unificazione a Giovanni XXIII, Torino, 1974, Chiesa e Stato, cit., 304). Con gli interventi di De Gasperi e Togliatti gli spazi di manovra si esauriscono ( piccolissimo numero di uomini, vecchi magistrati od amministratori, esperti ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] 1271 dalle mani di Bonello maestro razionale, il 'vecchio' apparato cadde in quelle di Marino da Caramanico ( Baldo (in C. 1.4.6 [1.7.7], de episcopali audientia, l. Addictos, nr. 5). Di Giovanni Vacca di Amalfi, il cui nome è spesso storpiato in ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] inviò al Piccolomini la sua vecchia traduzione dell'Epistoladis. Giovanni Crisostomo e il cardinale gli 1° giugno 1459 con i vari discorsi, compreso quello del papa. Il De expeditione si interrompe a questo punto. Il fatto che il C. si rivolga ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] sia stato allievo di Benedetto d'Isernia è fornita da un'additio di Giovanni d'Andrea allo Speculum (già F. C. von Savigny, Storia del codici intermedi tra il vecchio apparato e il testo dato alle stampe (Valencia, Biblioteca de la Universitat, ms. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...