GERRA, Luigi
Andrea Proietti
Nacque a Compiano (Parma), dove il padre Davide era pretore, il 15 nov. 1829. Ottenuta il 18 ag. 1849 la laurea in utroque iure presso l'Università di Parma e dopo aver [...] in materia il G. diede prova partecipando con G. Astengo, A. De Foresta, O. Spanna e G.A. Vaccarone al lavoro di commento 36, f. F-26; sue lettere in Le carte di Giovanni Lanza, a cura di C.M. DeVecchi di Val Cismon, VI, Torino 1938, ad indicem. Sul ...
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BENEDETTO
Paolo Bertolini
Vescovo di Cremona nella seconda metà del sec. IX, è molto probabilmente da identificare con quel diacono B. che, cappellano del re d'Italia Ludovico II e nipote del vescovo [...] prese parte al concilio di Ravenna convocato da Giovanni VIII "ad disciplinam et immunitatem ecclesiasticam restituendam"; Chiese d'Italia, XII, Venezia 1857, pp. 136-145; G. DeVecchi, Brevi cenni storici sulla storia di Cremona, Cremona 1907, p. 8; ...
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LANDI, Antonio
Giovanna Checchi
Nacque a Firenze il 25 maggio 1506 da Vittorio e Bartolomea di Ridolfo da Sommaia.
Non si hanno notizie sulla sua prima formazione. Dalla Storia fiorentina di B. Varchi [...] qual sia ne i più la natura de' vecchi, et de' giovani, de' padroni, et de' servi, delle donne maritate, et delle rinnovato interesse dovuto al matrimonio del principe Francesco con Giovanna d'Austria nel dicembre 1565 (nell'occasione fu rappresentata ...
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BRACCI, Marco
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia di mercanti originaria di Vinci, trasferitasi in Firenze nel corso del sec. XIII, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV [...] a Roma subito dopo l'elevazione al pontificato del cardinale Giovannide' Medici che assunse il nome di Leone X. Arrivò quanto lei l'ha et l'altra sera cenò con cinque cardinali de' vecchi, non di nuovi che sono a buon mercato", cfr. Cian, ...
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PADOVANI, Umberto Antonio
Enrico Castelli Gattinara
PADOVANI, Umberto Antonio. – Nacque il 27 novembre 1894 ad Ancona da Attilio e da Elisabetta Rossati, in una famiglia tradizionalmente patriarcale [...] Cattolica e subito, in seguito alla riforma DeVecchi, trasferito all’Università di Padova per filosofica italiana attraverso le riviste: 1945-2000, a cura di Piero Di Giovanni, Roma-Milano 2006, pp. 284-297; Storia dell’Università cattolica del ...
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DORIA, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque verso il 1470, presumibilmente a Genova. primogenito di Agostino fu Domenico Bartolomeo e di Soprana Grimaldi di Nicolò. Ebbe due fratelli, [...] la classe dirigente della città, tesa a mantenere i vecchi equilibri interni pur nel variare delle alleanze esterne) appare della restaurata signoria medicea, accordo che il cardinale Giovannide' Medici e Francesco Cibo avevano già sollecitato ...
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FRANCESCO di Simone da Santacroce
Sonia Bozzi
Nato a Santa Croce (oggi frazione di San Pellegrino Terme) nel Bergamasco tra il 1470 e il 1475, è il più anziano rappresentante della comunità di pittori [...] "Francesco Rizus" non fosse F., bensì il suo allievo Francesco DeVecchi, detto Galizzi, o anche Rizo, figlio di Bernardino (si "D.I.B.", il pittore si dichiarò discepolo di Giovanni Bellini. Tale dichiarazione non va intesa tuttavia nel senso di ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Matteo di
Norbert Kamp
Nobile del Cilento, era figlio di Guglielmo di Fasanella, del quale si hanno varie notizie intorno al [...] di San Lupo, e al contempo di sgominare i vecchi sostenitori di Corradino che ancora si nascondevano nella regione di cura di A. Saviotti, Bari 1929, p. 141; P. de Brayda, Giovannide Brayda de Alba, in Boll. stor.-bibl. subalpino, XXXIV (1932), pp. ...
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BANCHIERI, Zanobi
Nicola Carranza
Di nobile famiglia di Pistoia, nacque in questa città il 22 luglio 1747. Fin da giovanissimo rivelò una spiccata tendenza alla lettura e un animo profondamente religioso. [...] coadiutore nell'insegnamento, i monsignori Giovanni Bottari e Pier Francesco Foggini, prefetti giansenismo toscano nel carteggio di Fabio de, Vecchi, a cura di E. Codignola, I-II, Firenze 1944, ad Indicem; S. De Ricci, Memorie scritte da lui medesimo ...
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BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] ; II, ibid. 1941, pp. 130, 188 e n. 2; III, ibid. 1942, pp. 224, 233; Id., Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio DeVecchi, Firenze 1944, 1, p. 116 n. 1; sulla partecipazione del B. al sinodo di Pistoia, oltre agli Atti e decreti del Concilio ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...