DALLE CARCERI, Niccolò
Anthony Luttrell
Figlio di Giovanni e di Fiorenza Sanuto, nacque probabilmente nel 1358 circa, dato che nel 1371 era ancora in minore età, non aveva, cioè, ancora compiuto i quattordici [...] 'Egeo. Era, infatti, figlia di Giovanni, duca dell'Arcipelago (o di Nasso La Féodalité en Grèce médiévale: les "Assises de Romanie" sources, application et diffusion, Paris 1971 p. 113. I lavori più vecchi di K. Hopf (come Geschichte Griechenlands ...
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MARCHESI, Salvatore
Anna Chiara Fontana
Nacque a Parma il 2 febbr. 1852 da Napoleone, calligrafo, e da Giovanna Quarantelli. L'influente figura dello zio paterno, Luigi, affermato pittore paesaggista, [...] i quali Un cortile nel già convento di S. Giovanni della Galleria nazionale di Parma), che mostravano affinità e con Stanislao Vecchi, docente di geometria proiettiva e descrittiva nell'ateneo parmense, interessato, come il M. (De Gubernatis, 1906 ...
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CAMPORESE, Pietro, il Giovane
Manfred F. Fischer
Figlio di Giulio, nacque a Roma il 22 maggio 1792. Studiò architettura con il padre e con lo zio Giuseppe, ma frequentò anche l'Accademia di S. Luca [...] il tentativo di Garibaldi, ammoniva i vecchi amici: "Non dico che vi porta Maggiore e piazza S. Giovanni, fino a raggiungere la via L. Trebiliani, Roma 1972, ad Indicem; F. Gasparoni, Le fabbriche de' nostri tempi, Roma, 27 genn. 1851, p. 134; S ...
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GLISSENTI (Glisenti, Gliscenti), Fabio
Anna Laura Saso
Nacque a Vestone di Valle Sabbia, nei pressi di Brescia, nella prima metà del XVI secolo, forse intorno al 1542. Suo padre Antonio (1513-76) fu [...] avente come oggetto la morte, tenuta da due vecchi amici, il filosofo e il cortigiano, già verginelle" dell'ospedale di S. Giovanni e Paolo - quest'ultima nel 1607 Ancora, sono attribuite al G. il Teatro de' viventie trionfo della morte (ibid. 1605; ...
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GENTILE (Gentile Oderico), Ottavio (Ottaviano)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1499 da Nicolò Oderico e fu unito all'"albergo" dei Gentile con la riforma del 1528.
Nella nobiltà cittadina [...] sia stata appoggiata invece dai "vecchi", e magari dallo stesso Giovanni Andrea Doria, che, dopo la morte del vecchio Andrea nel 1560, di . L'invio nell'isola dell'intransigente commissario Francesco De Fornari contro il figlio di Sampiero, Alfonso d ...
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PELLICCIA, Arrigo
Renato Ricco
PELLICCIA, Arrigo. – Nacque a Viareggio il 20 febbraio 1912 da Apsido e da Emilia Veronesi.
Arrigo Pelliccia fu avviato agli studi musicali dal padre, violinista stimato [...] ai soliti concerti dei soliti virtuosi, vecchi e giovani, che affliggono le di Bari, dove venne chiamato a sostituire Gioconda De Vito, nel 1939 gli fu affidata la cattedra figli Teresa (Pisa, 1952) e Giovanni (Roma, 1959, direttore d’orchestra). ...
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DEL RICCIO, Luigi
Paolo Procaccioli
Di nobile e antica famiglia, nacque a Firenze da Giambattista e da Eleonora di Cristofano Bracci. Ignoto l'anno di nascita (ma in un madrigale dei dicembre 1543 canta [...] Giannotti, Michelangelo, Giovanni Aldobrandini, Carlo Gondi , tornò definitivamente nella casa di via dei Banchi Vecchi a Roma, dove morì tra il 5 ottobre 528 s.; A. Boyer d'Agen, L'oeuvre littéraire de Michel-Ange avec une vie du maître par son élève ...
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CONFORTI, Giovanni Battista
Dina Masiello Zanetti
Non si conoscono né la data di nascita né quella di morte del C.: le uniche notizie certe sulla sua vita sono quelle che si ricavano dalle dedicatorie [...] C. con il celebre violinista Giovanni Battista Romano, attivo presso le si conoscono le seguenti opere: Il primo libro de Ricercari à quattro voci "nuovamente da lui composti Milano 1564, F. Moscheni) e Orazio Vecchi (Fantasia a 4, in Selva di varia ...
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CIOLI (Ciolli, Chioli)
Maria Pedroli
Famiglia di scultori documentata tra il XIV e il XVII secolo. Essi "ebbero origine da Settignano, villaggio tre miglia presso Firenze, ove sono le ville e beni, che [...] raccomandarmi questi tali che sono homini vecchi su l'opera e mi pare e Alessandro "capitelli piccoli per li pilastri de dentro la cuppola." (p. 99).
Bernardino v.Cioli, Cioli Alessandro, Cioli Giacomo, Cioli Giovanni Battista; ibid., pp. 1-3, altri ...
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CORTESE, Ersilia
Eduardo Melfi
Nacque a Roma il 1° nov. 1529 da Iacopo, gentiluomo modenese che aveva fissato all'inizio del secolo il suo domicilio a Roma, facendosi rapidamente ricco con l'esercizio [...] l'effigie della dama, opera di Giovanni Zacchi, concludendosi dopo più di un nella sua raccolta anche due vecchi sonetti della stessa C., Farnese, duchessa d'Urbino, del 14 ott. 1555, in Lettere de' Principi, I, Venezia 1564, p. 187; P. Aretino ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...