CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] 1518 Caterina di Giovanni Priuli, ma non 1931), pp. 183-185; A. da Borso, Vecchi sepolcri nella cartedr. di Belluno. Le tombe dei trident., ibid., II (1979), 1, pp. 2932; G. De Bortoli, Procedura dei processi bellun. nel Cinquec., ibid., pp. 43 ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] come capo del "collegio vecchio" si alleò con gli stesso nella basilica di S. Giovanni in Laterano.
Fonti e Bibl.: e passim; L. P. Raybaud, Papauté et pouvoir temporel sous les pontificats de Clément XII et Benoît XIV. 1730-1758, Paris 1963, pp. 16-18 ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] tra cui Nicolò Donà di-Giovanni e Nicolò Contarini di Gian nel Veronese, ove era uno dei vecchi possedimenti dei Donà.
Da qui infatti partivano St. ven. 19: M. Barbaro-A. M. Tasca, Arbori de' patritii veneti, III, cc. 342, 348; Ibid., Avogaria di ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] da Giovanni Pipino, passato stabilmente alla parte ungherese, il quale cercava invano di ricuperare i vecchi IX, 9, a cura di G. Bonazzi, ad Indicem; Dominici de Gravina notarii Chronicon de rebus in Apulia gestis, ibid., XII, 3, a cura di A ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] spesso, accanto a quello dei suoi vecchi maestri, tra i promotori per sue sostanze lasciò tre figli: Iacopo, Giovanni e Pietro, nati dal matrimonio celebrato 203 s., 220, 226-228, 250; M. Sanuto, De origine urbis venetae et vita onmium ducum, in L. A ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] di una lettera all'ambasciatore in Francia, Giovanni Mocenigo, in cui si dava disposizione una parte del patriziato veneziano (i "vecchi") con i gesuiti. Fu anche notevole influenza sulla mistica francese (su P. de Bérulle e, in particolare, i suoi ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] stesso ed il suo vecchio padrone dalla gravissima accusa di agente in Roma del re di Svezia Giovanni III; a questo ufficio, ottenuto nel 45, 68, 254, 255; Catalog0 XXIII del Arch. de Simancas. Papeles de Estado. Milan y Saboya, a cura di R. Magdaleno ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] disegnatore di fiducia di Pietro e Giovanni Maria Bassaglia, titolari di una dalla "barbarie" dei vecchi filosofi, "i più Modern Philology, XIV (1916-17), pp. 145-155; G.B. De Toni, F. G. viaggiatoree naturalista veneziano del secolo XVIII, in Arch. ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] al momento dell'elezione di Giovanni Gradenigo, parve pressoché obbligata. Provveditore di S. Marco de supra, fueletto doge il del figlio maggiore e della moglie era composta solo da vecchi o da giovanissimi (figli e generi non avevano ancora diciott ...
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DELLA CESA (Dalla Cesa, Della Chiesa), Pompeo
Lionello Giorgio Boccia
Fu figlio di un Vincenzo, del quale si ignora il mestiere.
Il padre P. Morigia (Nobiltà di Milano, Milano 1595) non cita il D. nel [...] éste arnés es de Pompeyo" (Documentos inéditos..., 1882). Il 25 agosto del 1584, infine, un agente di Giovanni Battista Rovero, col D. una nuova organizzazione formale. Egli non disdegnava i vecchi moduli, specie nei primi lavori, ma ben presto il ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...