Figlio (Firenze 1519 - villa di Castello, presso Firenze, 1574) di Giovannide' Medici dalle Bande Nere e di Maria Salviati. Orfano di padre a sette anni, esule con la madre dal 1527 al 1530, dopo l'assassinio [...] il pericolo di una restaurazione repubblicana. Pur conservando le magistrature create da Alessandro in sostituzione dei vecchi organi comunali, di fatto le esautorò accentuando la "pratica segreta", emanazione diretta del duca. Al centralismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] (Storia d’Italia dal 1789 al 1814, 1881) di GiovanniDe Castro, giornalista e scrittore, già collaboratore del «Politecnico» storici creata nel 1934, alla cui presidenza venne posto DeVecchi.
A questi istituti statali può essere accostato anche l ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] affitto dal fermano Ludovico deVecchi, la madre invece si mise a servizio della nuora del proprietario, di nome Bianca. Felice, quarto di sette figli, fu battezzato il 26 dicembre nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista. Dei suoi fratelli ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] Novi; all'interno della stessa nobiltà "vecchia" emersero però tendenze critiche (di cui è testimone Giovanni Salvago) per la piega che successivamente presero gli avvenimenti.
"Arrivò Giovanni Andrea nel golfo de la Speza, dove alzò il stendardo ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] dell'imbarcazione, dato il rifiuto d'assumere l'incarico di Giovannide Marco, in Venezia, Archivio di Stato, Bailo, reg. al pontefice dal suo predecessore P. Paruta. Tante le questoni vecchie e nuove sul tappeto: il "negotio" di Ceneda; la ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] Ausonia, XXIII (1968), pp. 32-38; L.C. Wroth, Thevoyages of Giovanni da Verrazzano, New Haven 1970, pp. 150-152, 237-240; F. Bevilacqua Clough, Manchester 1976, pp. 406-424; P.L. DeVecchi, Il Museo Gioviano e le "verae imagines" degli uomini ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] solo il cardinale Giacomo Orsini - un'opposizione dovuta a vecchi rancori, "ex antiquo odio", come avrebbe confessato più tardi suoi stretti collaboratori e amici, come il suddiacono Giovannide Bar e Bartolomeo Zabrizi, vescovo di Recanati; esito ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] Biccherna, IX, Firenze 1933, p. 80; G. Cecchini, Il Caleffo Vecchio del Comune di Siena, III Siena 1934, pp. 516 s. n 299 (con dati imprecisi sulla famiglia), 302; P. de Brayda, Giovannide Brayda de Alba, in Boll. storico-bibl. subalpino, XXXV (1933 ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] 1891, ad ind.; L.C. Farini, Epistolario, a cura di L. Rava, II-IV, Bologna 1914-35, ad ind.; Le carte di Giovanni Lanza, a cura di C. DeVecchi di Val Cismon, II-III, Torino 1936 (Indici alla fine del vol. XI); i Carteggi di Camillo Cavour (si veda l ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] del proprio valore e della propria scuola da parte di Giovanni Gentile (cfr. le lettere a Jemolo del 6 febbraio 1926 lamentò con l’ambasciatore italiano presso la Santa Sede, Cesare Maria DeVecchi di Val Cismon. Fra il gennaio e il luglio 1933, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...