CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] corpo di truppe pontificie che, agli ordini di Giovanni Durando, erano entrate nel Veneto; destinato con 313 s., 341, 389 s., 395; Le carte di G. Lanza, a cura di C. M. DeVecchi di Val Cismon, Torino 1936-1941, II, pp. 243, 256; IV, pp. 270, 319 s.; ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] , E. Cialdini, D. Cucchiari, i fratelli Giacomo e Giovanni Durando, N. Ardoino, C. A. Bianco di Saint-Jorioz Milano-Napoli 1937, ad Indicem; Le carte di G. Lanza, a cura di C. M. DeVecchi di Val Cismon, III, Torino 1936, p. 93; XI, ibid. 1943, p. 72; ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] pp. 111-12). A questo punto Ascanio Sforza, Giovannide' Medici e Giovanni Colonna decisero di appoggiare Tedeschini-Piccolomini: il cardinale senese era in fondo senza macchia e al contempo vecchio e malandato. Appariva quindi un ottimo candidato di ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] Cismon, frutto della ricerca di A. Colombo e C.M. DeVecchi di Val Cismon (a cura del quale furono pubblicate a Torino tra il 1935 e il 1943, con il titolo Le carte di Giovanni Lanza, in 11 voll.). Duplicati dei documenti riprodotti si trovano presso ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] di conquista del potere. Non poté però recarsi, come De Bono e DeVecchi, a Torre Pellice il 15 settembre: restò invece a Ferrara locali l'aggressione che portò all'uccisione di don Giovanni Minzoni ad Argenta (23 ag. 1923). Della aggressione ...
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CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] compagnia di navigazione "Il mare". offertagli dall'industriale Giovanni Agnelli.
A quel tempo il C. era su corso degli avvenimenti, e il 29, mentre il C. assieme a DeVecchi e Grandi comunicava a Salandra il rifiuto definitivo di Mussolini, quest' ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] a eleggere l'ancora relativamente giovane cardinale Giovanni Francesco Albani, che era riuscito a coniugare Buon Governo, usualmente conosciuta con il titolo De bono regimine, curata da Pietro Andrea DeVecchi, un giurista legato all'Imperiali.
A ...
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GALBIATI, Enzo (Emilio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Monza il 23 maggio 1897 da Giovanni e da Luigia Rolla. Diplomato in ragioneria, dal luglio 1917 prese parte alla prima guerra mondiale come caporale [...] s.; A. Lyttelton, La conquista del potere. Il fascismo dal 1919 al 1929, Bari 1974, ad ind.; E. Lucas - G. DeVecchi, Storia delle unità combattenti della MVSN (1923-1943), Roma 1976, ad ind.; G. Galli, Storia della Democrazia cristiana, Roma-Bari ...
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DABORMIDA, Giuseppe
Paola Casana Testore
Nacque a Verrua Savoia (prov. di Torino) il 21 novembre del 1799, da Giovanni Battista e da Vittoria Seghini. Il padre, magistrato sotto l'antico regime, pare [...] Giulietta Tornielli di Vergano, si risposava con Angelica de Negry della Niella.
Per la sua esperienza e l'Europa. L'alleanza di Crimea, Firenze 1968, ad Indicem; C. DeVecchi di Val Cismon, La missione Dabormida a Parigi, in Rass. stor. ...
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Cosimo I
Granduca di Toscana (Firenze 1519-Villa di Castello, presso Firenze, 1574). Figlio di Giovannide’ Medici dalle Bande Nere e di Maria Salviati. Orfano di padre a sette anni, esule con la madre [...] il pericolo di una restaurazione repubblicana. Pur conservando le magistrature create da Alessandro in sostituzione dei vecchi organi comunali, di fatto le esautorò accentuando la «pratica segreta», emanazione diretta del duca. Al centralismo ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...