DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] Roma (1859) ebbe il titolo della chiesa di S. Giovanni a Porta Latina.
Dalla lunga permanenza all'estero il D. L. Thouvenel, Le secret de l'Empereur, Paris 1889, ad Indicem; Le carte di G. Lanza, a cura di C. M. DeVecchi di Val Cismon, Torino 1936- ...
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COMPAGNONI MAREFOSCHI, Mario
Marina Caffiero
Nacque a Macerata il 9 settembre (il 10 secondo Moroni, XLII, p. 270; e Ritzler, p. 27) 1714 da Giovanni Francesco Compagnoni e Maria Giulia Marefoschi, [...] Corsini (1770), divenne arciprete della basilica di S. Giovanni in Laterano, e, nel 1771, prefetto della Sacra 58, 163, 184, 306; E. Codignola, Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio DeVecchi, Firenze 1944, I, pp. 29, 30, 39 e n.. 43, 46, ...
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PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] morte di Giulio II e l’elezione al pontificato di Giovannide’ Medici, Leone X – nella grande centrale dell’umanesimo nell’età moderna, Roma 2004, ad ind.; P. Prodi. Vecchi appunti e nuove riflessioni su Carlo Sigonio, in Nunc alia tempora, ...
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BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] in contatto con la Chiesa di Utrecht, di F. deVecchi, del de Gros, di G. de Bellegarde (che sperò nel 1775 di ottenere dall'Incontri, tramite la prepositura, delle due parrocchie di S. Giovanni e di S. Caterina, sottratte rispettivamente all' ...
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BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] ., 401-403, 433 e n. 3., 434 n., 444, 451; II, p. 325; Id., Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio deVecchi, Firenze 1944, passim;Id., Illuministi,giansenisti e giacobini nell'Italia del Settecento, Firenze 1947, pp. 93, 94, 97, 101, 103, 111 ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] di riferimento dei giansenisti romani, Giovanni Bottari, dal quale ricevette aiuti e consigli (Vecchi, Correnti religiose..., p. 348 come mostra la mancata risposta all'appello di Fabio DeVecchi per la sottoscrizione di una lettera di comunione alla ...
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BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] del card. Marefoschi, un beneficio nella basilica di S. Giovanni in Laterano.
Il B. morì a Roma il 27 agosto 734, 735, 736, 825; Id., Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio DeVecchi, I, Firenze 1944, pp. 21, 43, 48, 121 n. 2, 134 ...
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DELLA SCALA, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza, nacque probabilmente attorno agli anni '30 del secolo XIV: nel 1389 era abbastanza avanti negli [...] sostituì sulla cattedra di s. Zeno il domenicano Giovanni "de Naso", trasferito alla sede di Bologna. Con Milano 1964, pp. 149-53; E. Rossini, Francesco Petrarca e Verona: Documenti vecchi e nuovi in Petrarca, Venezia e il Veneto, Firenze 1974, p. 48 ...
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DEL MARE, Paolo Marcello
Carlo Fantappiè
Nacque a Genova nel dicembre 1734 da Angelo e da Maria, ambedue di origine e di religione israelitica, ricevendo il nome di Giuseppe. La famiglia, proveniente [...] settimanali del circolo romano di P. Tamburini che si riuniva in casa di mons. F. DeVecchi (Dammig, pp. 175 s.).
Divenuto superiore della Congregazione di S. Giovanni Battista, si trovò in difficoltà per le sue idee e, attratto dall'ideale di Port ...
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BENEDETTO
Paolo Bertolini
Vescovo di Cremona nella seconda metà del sec. IX, è molto probabilmente da identificare con quel diacono B. che, cappellano del re d'Italia Ludovico II e nipote del vescovo [...] prese parte al concilio di Ravenna convocato da Giovanni VIII "ad disciplinam et immunitatem ecclesiasticam restituendam"; Chiese d'Italia, XII, Venezia 1857, pp. 136-145; G. DeVecchi, Brevi cenni storici sulla storia di Cremona, Cremona 1907, p. 8; ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...