PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico
Stefania Nanni
PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico. – Nacque il 30 giugno 1671 a Fermo, primo dei sei figli di Giovanni Francesco, notaio e pubblico archivista, e di Maria [...] istruzioni per produrle, opere di Giovanni Maria Bononcini e di Arcangelo Corelli per far musica e sistemare i vecchi clavicembali.
Pedrini morì il 10 dicembre 83; A. Thomas [J.-M. Planchet], Histoire de la mission de Pékin, I, Paris 1923, ad vocem; L ...
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COLONNA, Pietro
Daniel Waley
Nacque intorno al 1260da Giovanni di Oddone, del ramo colonnese di Palestrina, e da una Orsini; almeno quattro dei suoi fratelli raggiunsero la maturità, tra cui Stefano, [...] dove forse studiò.
L'aneddoto riferito da Giovanni Villani (p. 157), secondo cui il fra gli Angiò, loro vecchi nemici, e gli Aragonesi. de la famille Colonna de Romedans ses rappots avec la France, in Annuire-Bulletin de la Société de l'histoire de ...
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CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] nei confronti del vecchio vescovo (un rigorista che non nascondeva le sue simpatie per il confratello Scipione de' Ricci e pp. 1-64).
Nella primavera del 1812 il fratello del C., Giovanni, ottenne dal governo il suo trasferimento a Bologna, ma il C. ...
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FALZACAPPA, Giovanni Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Corneto (oggi Tarquinia, in provincia di Viterbo) il 7 apr. 1767 dal conte Leonardo, già gonfaloniere della città nel 1762, e da Teresa [...] tale partito, "non si dà riposo". Alla fine, quando il De Gregorio, vistosi ormai bloccato, accettò di dirottare i voti dei suoi soprattutto diede nuova vita al seminario, trasferendolo dai vecchi locali al palazzo Braschi, dove nel 1839 ricevette ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] retto da molti suoi vecchi confratelli, non si fermò molto: nel 1816-17 lo troviamo ancora "maestro de' principi di umane lettere insegnamento il C. associò quella di consulente dell'editore Giovanni Silvestri di Milano, per il quale curò molti volumi ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] Pittaviense a s. Giovanni Grisostomo) che avevano la notizia, offerta da B. Matteucci, Scipione de' Ricci…, Brescia 1941, p. 124, di 4, 293 n. 1, 298 n. 2, 320 s.; A. Vecchi, Correnti religiose del Sei-Settecento veneto, Venezia-Roma 1962, pp. 348, ...
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FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] redentorista E. Bresciani.
Il visitatore rilevava che il conflitto tra i "vecchi" e i "nuovi" era molto acre, e che, per una sua IV, 1, L'età contemporanea, a cura di F. Barbieri -G. De Rosa, Vicenza 1991, pp. 50-61; A. Lazzaretto Zanolo, La ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] gloria coi ss. Alessandro papa e Giovanni Battista, fot. Soprintendenza 304.168), barbe vaporose delle sue figure di vecchi e le lucide chiome bionde e omonima chiesa di S. Margherita in S. Maria de' Ricci.
Fonti e Bibl.: Firenze, Bibl. nazionale, ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] par Monsieur l'Abbé C. à l'Academie de Palerme sur les maux que le célibat cause che si aggiungeva ai vecchi ma tutt'altro che II Settecento, Milano 1936, p. 323;G. Cigno, Giovanni Andrea Serrao e il giansenismo nell'Italia meridionale, Palermo 1938, ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] il padre del D. si chiamava Giovanni, ma di lui si sa soltanto che Viterbo, vivendo dei proventi dei suoi vecchi benefici di cui Urbano IV gli (1254-1261), a cura di C. Bourel De La Roncière-J. De Loye-P. De Cenival-A. Coulon, Paris 1895-1959, nn. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...