I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] le differenze fra la vecchia e la nuova economia da Bruno Buozzi, Giovanni Gronchi, Oreste Lizzadri e Giovanni Roveda51.
Un 2, 3.3, 3.4 3.5, pp. 92-93.
101 G. De Meo, Sintesi statistica di un ventennio di vita economica italiana (1952-1971), «Annali ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] tra Gesù C. e la sua Chiesa. Nel Vangelo di Giovanni è C. stesso a proporre simboli e allegorie per spiegare meglio I, 16ss., PG, I, coll. 239-242; s. Ambrogio, De fide, III, 1, PL, XVI, coll. 590-591); infine è quando i vecchi schemi vennero ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] altre famiglie principesche, anche contro gli interessi dei vecchi padroni, dimostrando dunque grande abilità nel saper valutare el pontificado de s. Pio V, a cura di L. Serrano, I, Madrid 1914, ad indicem.
K. Fry, Giovanni Antonio Volpe Nuntius ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] equilibrio politico-istituzionale e senza il ritorno delle vecchie classi dirigenti liberali alla guida del paese. la Base – di Giovanni Marcora, Camillo Ripamonti, Giovanni Galloni, Luigi Granelli, Ciriaco ed Enrico De Mita, più tardi sostenuta ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] qualche bene, con il fatto che il papa Giovanni XXIII, che fu di così grande malizia nell’ , el giorno et la nocte; deiunava li giorni de la septimana, come faceano loro, in pane et sopra accennato di delegittimazione dei vecchi ordini religiosi e di ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] dualismo e compie, nell’antitesi tra vecchio e nuovo, potenza e servizio, sempe nel 1961 e poi nel 1963 con de Lubac;Lacan e Hyppolite nel 1964, Loewith mondo come ne ha parlato S. Paolo? e S. Giovanni? – Mi ha risposto: – Perché qui è vietato ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] i due rami ‘intellettuali’: la vecchia Fuci e, dal 1932, il Per gli atti papali, soprattutto da Giovanni XXIII in poi, si consulti . p. 326.
50 Uno stralcio del discorso di monsignor R. De Roo (Victoria) del 7 ottobre 1964 in Il Concilio Vaticano II. ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] Giovanni individua tale disegno divino fin dal momento in cui il re ellenistico Tolomeo concepì la grandiosa impresa di traduzione del testo biblico:
tutti i libri sacri del Vecchio i punti, se lo si può provare" (De Genesi ad litteram, II, 9, 21).
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] Stato, ai paesi tedeschi, col vecchio Wessenberg, lo Hirscher e il Walter di Stato, Merry del Val, ma anche il De Lai, anima della Congregazione concistoriale, e il fra le sue carte, senza data. "Su Papa Giovanni di v.m. Che sia irripetibile, è nella ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] diretta. Sfida e incanto nel rapporto tra Giovanni Paolo II e la tv, a cura di .Guizzardi, cit., p. 172.
46 Cfr. G. De Carli, I primi cento giorni: preludio di un sisma S. Lanaro, Padova 1978; G. Vecchio, L’arrivo della televisione in Italia: ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...