BANDINI, Domenico (Domenico di Bandino)
A. Teresa Hankey
Nacque ad Arezzo verso il 1335, da Bandino e da Nuta Bianchi. La famiglia apparteneva al ceto mercantile, ma il padre, che non deve essere confuso [...] , Giovanni, fu medico e morì nella peste del 1400, il maggiore, Lorenzo, divenne auditor causarum,scrisse un libro De Ecclesiastica B., diligente e curioso, ma non geniale, di elementi vecchi e nuovi. Va sottolineato il fatto che, benché senza dubbio ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] fa sempre più consapevole dell'insufficienza della vecchia cultura a racchiudere in sé lo sviluppo felicità del sig. Clemente Baroni de' marchesi Cavalcabò... (Brescia 1759 Brescia 1788), dedicato al figlio Giovanni per la sua vestizione nella ...
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BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] la situazione politica della vecchia Serenissima imponeva, il Gamba,XII,c. 3, due lettere a Giovanni Arduino (1777 e 1779); Venezia. Bibl 275-279; 21 giugno 1766, pp. 401-405; Journal de l'Agricolture du commerce des arts et des finances,novembre 1771 ...
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GLISSENTI (Glisenti, Gliscenti), Fabio
Anna Laura Saso
Nacque a Vestone di Valle Sabbia, nei pressi di Brescia, nella prima metà del XVI secolo, forse intorno al 1542. Suo padre Antonio (1513-76) fu [...] avente come oggetto la morte, tenuta da due vecchi amici, il filosofo e il cortigiano, già verginelle" dell'ospedale di S. Giovanni e Paolo - quest'ultima nel 1607 Ancora, sono attribuite al G. il Teatro de' viventie trionfo della morte (ibid. 1605; ...
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CORTESE, Ersilia
Eduardo Melfi
Nacque a Roma il 1° nov. 1529 da Iacopo, gentiluomo modenese che aveva fissato all'inizio del secolo il suo domicilio a Roma, facendosi rapidamente ricco con l'esercizio [...] l'effigie della dama, opera di Giovanni Zacchi, concludendosi dopo più di un nella sua raccolta anche due vecchi sonetti della stessa C., Farnese, duchessa d'Urbino, del 14 ott. 1555, in Lettere de' Principi, I, Venezia 1564, p. 187; P. Aretino ...
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Novelle e racconti
Emanuela Bufacchi
Il piacere della brevità
Narrazione breve in prosa, di argomento vario, la novella ha origini antiche e difficilmente identificabili. Nel corso dei secoli ha condensato [...] anche in Spagna, dove Miguel de Cervantes, con le sue ’alto livello grazie al verismo e soprattutto a Giovanni Verga, che con le Novelle rusticane metterà in immaginare di entrare in uno di quei vecchi suk arabi, dove si potevano trovare profumi ...
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COMAZZI (Accomazzo), Giovanni Battista
Fiorenza Vittori
Nacque a Mantova (secondo il Bazzoni, a Casale Monferrato) nel 1654 da famiglia originaria di Casale Monferrato.
Assai scarse sono le notizie [...] , si riaccesero i vecchi sospetti, e che una di Gesù Cristo, secondo l'Evangelo di s. Giovanni (Colonia 1709), ove fra l'altro il C (da J.-B. Dubruy-Demportes, La Haye 1754).
Bibl.: Giornale de' letterati d'Italia (Venezia), V (MI), pp. 413 s.; F ...
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CASOPERO, Giano Teseo
Mauro De Nichilo
Nacque a Cirò (l'antica Psychròn, donde il patrionimico Psicroneo) il 10 apr. 1509 da Agamennone, di famiglia un tempo ricca e nobile, originaria di Lecce, emigrata [...] di diritto di quello Studio, Mariano Socino e Giovanni Antonio de' Rossi, e continuò a coltivare i prediletti studi . 111-14. Su di lui, oltre le opere già citate e i vecchi repertori di C. Gesneri, Bibliotheca universalis, Tigurii 1575, p. 329; H ...
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CHIARA, Bernardo
Giuliana Scudder
Nacque il 28 apr. 1863 in Vauda di Front, piccolo comune del Canavese, da Giacomo e Anna Maria Massa. La famiglia aveva lasciato la gestione della rivendita di sale [...] un altro dell'11 ottobre, Scrittori vecchi e scrittori giovani.Con Il romanzo moderno ma ne osteggiò le idee; lo stesso il De Panis, che sulla Gazzetta letteraria (25 luglio ibid. 1911); Il capolavoro di Giovanni Faldella (ibid. 1914); Sessanta giorni ...
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ARAGAZZI, Bartolomeo
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Nacque da Francesco a Montepulciano nella seconda metà del sec. XIV. Abbracciato lo stato ecclesiastico, divenne, prima dell'aprile 1411, segretario apostolico di Giovanni XXIII, [...] copiare il De fato et fortuna di Coluccio Salutati (oggi ms. Laur.90 sup.42). Quando, nel maggio del 1415, Giovanni XXIII fuggì da p. 11, nota).
A Roma egli riprese nel 1423 i vecchi rapporti d'amicìzia con il Bracciolini, allora rientrato in curia, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...