PESSOLANI, Giuseppe Maria
Carmine Pinto
– Nacque ad Atena (Salerno) il 27 febbraio 1807 da Saverio Arcangelo e da Serafina De Stefano.
La sua famiglia era formata da piccoli proprietari, professionisti [...] locale. Ad Atena i vecchi collaboratori del principe feudale, , Carlo Pavone, Giovanbattista Ricci, Carlo De Angelis), pena poi tramutata nel carcere a XXI (1960), 1-4, pp. 53 s.; A. Capone, Giovanni Nicotera e il ‘mito’ di Sapri, Roma 1967, ad ind.; ...
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FILIPPO (Filippino) da Ferrara
Silvana Vecchio
Nato probabilmente a Ferrara nella seconda metà del sec. XIII, entrò in data imprecisata nell'Ordine domenicano. Nulla sappiamo sulla sua carriera nell'Ordine; [...] nel panorama della produzione letteraria di F.: i vecchi biografi gli attribuiscono diversi scritti, indicando talvolta , il Tractatus de abundantia exemplorum di Umberto da Romano, il Liber de exemplis et similitudinibus di Giovanni da San Gimignano ...
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CAPOGALLO, Giovanni (Gianotto)
François-Charles Uginet
Nato a Roma intorno alla metà del sec. XIV, il C. si trova citato per la prima volta il 16 apr. 1385 col titolo di abate di Grottaferrata e di amministratore [...] facoltà di sollevare dalle censure ecclesiastiche i vecchi partigiani dell'obbedienza avignonese. Solo allora infatti era abate di S. Paolo: si tratta della Polistoria del romano Giovanni Cavallini de' Cerroni, opera composta tra il 1345 e il 1352 e ...
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CORREGGIAIO (Corriggiai, Correggiari, Coreciaro, Corezaro), Matteo
Pasquale Stoppelli
Nacque sul finire del XIII sec. e visse nella prima metà del successivo.
Queste generiche referenze cronologiche [...] poeti veneti della prima metà del secolo, accanto a quelli di Niccolò de' Rossi, Giovanni e Niccolò Quirini, lo stesso da Tempo. Si tratta di un con A. da Tempo; qui il C., riprendendo vecchi schemi della poesia tardo-latina, dà prova di virtuosismo ...
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CANTALAMESSA, Giulio
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque ad Ascoli Piceno il 1º apr. 1846 da Igino, notaio, della famiglia ascolana dei Cantalamessa Carboni.
La personalità del C. venne maturando nell'ambiente [...] e scrittore garibaldino Candido Augusto Vecchi.
Dal 1870 il C. di Toscana dinnanzi al cadavere di papa Giovanni X, eseguito a Roma tra il in Riv. marchigiana, VI (1910), p. 6. Vedi inoltre: R. De Cesare, Roma e lo Stato del Papa, I, Roma 1907, p. ...
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DALLE DONNE (a Donnis, a Mulieribus), Sebastiano
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona nella prima metà del secolo XVI. Il "Christophorus librarius a Mulieribus" documentato nel 1545 a Verona nella contrada [...] proprio genero Andrea De Rossi (1592). Nel 1593 lo coadiuvò il fratello Francesco.
Se il D. e Giovanni riuscirono in anni voci (1579) e le Canzonette a quattro voci di Orazio Vecchi (1585). Morì probabilmente a Verona nel 1593, quando la gestione ...
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BANDINI, Domenico (Domenico di Bandino)
A. Teresa Hankey
Nacque ad Arezzo verso il 1335, da Bandino e da Nuta Bianchi. La famiglia apparteneva al ceto mercantile, ma il padre, che non deve essere confuso [...] , Giovanni, fu medico e morì nella peste del 1400, il maggiore, Lorenzo, divenne auditor causarum,scrisse un libro De Ecclesiastica B., diligente e curioso, ma non geniale, di elementi vecchi e nuovi. Va sottolineato il fatto che, benché senza dubbio ...
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BURZIO (Burtius, Burzi, Burci, Buttio), Nicolò
Gianni Ballistreri
Nacque a Parma da Melchiorre, di nobile famiglia, intorno alla metà del sec. XV.
La notizia secondo cui il B. già tra il 1436 e il 1438sarebbe [...] (Bononiae, Plato de Benedictis, 1494) che è certamente la sua opera più interessante. Dedicato a Giovanni II, il di Bologna e la nobiltà delle sue tradizioni culturali. I vecchi bibliografi citano l'Elogium come opera a parte, stampata nella ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] fa sempre più consapevole dell'insufficienza della vecchia cultura a racchiudere in sé lo sviluppo felicità del sig. Clemente Baroni de' marchesi Cavalcabò... (Brescia 1759 Brescia 1788), dedicato al figlio Giovanni per la sua vestizione nella ...
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BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] la situazione politica della vecchia Serenissima imponeva, il Gamba,XII,c. 3, due lettere a Giovanni Arduino (1777 e 1779); Venezia. Bibl 275-279; 21 giugno 1766, pp. 401-405; Journal de l'Agricolture du commerce des arts et des finances,novembre 1771 ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...