DE LEVA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 19 genn. 1867 da Salvatore e da Giuseppa Casaccoli.
Dotato di grande talento musicale, fu indirizzato dalla famiglia verso severi studi compiuti come [...] il centenario di Giovanni Paisiello, di cui una raccolta di testi Poetici, Vecchi versetti, che offrì al D. La canzone napoletana ieri e oggi, Milano 1962, pp. 38 s., 47; E. De Mura, Enc. della canzone napoletana, Napoli 1969, I, pp. 50, 131, 151, ...
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DE ANTONIO, Iacopo, detto Iacobello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonello da Messina e Giovanna Colummella, fu a sua volta pittore. Non si hanno notizie di lui prima di quel testamento del padre, [...] gli venivano affidati per il sostentamento i vecchi genitori ancora vivi di Antonello, Giovanni e Garita, e si determinava fra a restare con lui per nove anni e il cugino Antonello de Saliba (o Risaliba), quattordicenne, con un contratto di quattro ...
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GIOVANNI di Buccio di Leonardello
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore e maestro di vetrate e di mosaici, terziario dell'Ordine francescano, nativo di Orvieto e documentato [...] , affermando che "dei vecchi smalti vi è rappresentata risulta che nel gennaio 1359 G. lavorava "de vetro" al reliquiario di Ugolino di Vieri , p. 18).
Non si conosce la data di morte di Giovanni.
Fonti e Bibl.: L. Luzi, Il duomo di Orvieto, Firenze ...
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DE MARINI (Marini), Giovanni Antonio
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1540 da Giacomo di Giovanni Antonio ed ebbe due fratelli, Ottavio e Giovanni Battista. Con Ottavio e con i [...] Giovanni Battista, nel 1575, all'epoca della guerra civile tra nobiltà vecchia e nuova, condivise la scelta politica dei "vecchi" che, nell'elenco delle famiglie nobili tassate, quella dei De Marini venga subito dopo i Salvago e i Cattaneo, e ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] - si tenne il conclave per la scelta del successore.
L'elezione di Giovannide' Medici (11 marzo) ebbe un'importanza decisiva non solo per il potere - Iacopo Salviati, Lorenzo Pucci - e dai suoi vecchi confidenti degli anni della lega di Cognac, C. ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] ricavato sarebbe stato diviso a metà tra L. e De Predis (Sironi - DeVecchi, 1981, pp. 23-25, doc. VII).
Il durante un viaggio compiuto a Bologna dove Giuliano aveva incontrato suo fratello Giovannide' Medici, eletto papa Leone X nel 1513, e il nuovo ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] propri sforzi "di far amici et di confermar li vecchi" in Curia, nell'interesse stesso dei Medici; la , I, Pragae 1932. Cfr. inoltre G. Marri, La partecipazione di don Giovannide' Medici alla guerra d'Ungheria, in Arch. storico ital., XCIX (1941), 1 ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] l'appoggio dei Farnese. Annibale Rucellai, memore della vecchia amicizia che aveva lo zio col cardinale Alessandro, si si aggravarono improvvisamente. Ritiratosi in uno dei palazzi romani di Giovannide' Ricci (forse quello di via Giulia), morì a Roma ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] nel 1935, dall'attacco mosso da C.M. DeVecchi di Val Cismon che, divenuto ministro dell'Educazione Giannantoni, Firenze 1972-90 (il testo di riferimento è B. Croce, Lettere a Giovanni Gentile, a cura di A. Croce, con introd. di G. Sasso, Milano ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] il cardinal Giulio lo inviò presso il suo congiunto Giovannide' Medici, che teneva il campo a Reggio.
Fu calzante ", o il Casio, che si vendicava con scipiti epitaffi dei vecchi morsi aretiniani, mentre i più prudenti scuotevano la testa, come il ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...