FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] significò anche l'immediato coinvolgimento nello scontro tra vecchi e giovani docenti dell'ateneo, sfociato nella diaspora problema delle forze vive, dove polemizzava con il De Castellis di Giovanni Poleni e con le Istituzioni meccaniche del Grandi ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] lotte. Sospetti strani si diffusero sulla vecchia contessa Bona di Borbone ed i suoi di Amedeo, Bona di Berry - e con Giovanni Senza Paura - suo cognato - e così quelli 07, pp. 575-610.
M. Bruchet, Le château de Ripaille, Paris 1907, pp. 49-182.
G.C. ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] le matematiche principalmente, per la lettura de' classici libri latini et greci". Il della sua gloria, dimenticasse Giovanni Bonifacio, che era stato al dottor Santorio Santorio, pur lui vecchio membro del sodalizio scientifico sarpianogalileiano.
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] interno al patriziato tra i "giovani" e i "vecchi". Per circa due anni il F. rimase inattivo e il più deciso e si scontrò con Giovanni Da Mula, accusandolo di favorire gli delle bettole, la proibizione del caffè e de "l'uso tanto abituale del tabacco". ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] alla guida intelligente e tollerante di Giovanni Gentile), fu uno dei membri del esistenziali e intellettuali con i vecchi maestri diventati colleghi.
All’ consenso al fascismo; e se a Omodeo e De Ruggiero non era stato concesso dal fato di andare ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] che il nonno del D., Giovanni, fece naufragio nel lasciare l' greca (1489) lascia supporre un perdurare dei vecchi legami col mondo del commercio.
Certo è omonimo il titolo di procuratore di S. Marco de ultra; era il suo unico discendente maschio: ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] all'appoggio di Giuliano de' Medici e del neoeletto papa Leone X, ma il vecchio generale cercò di rimettere in per visitare l'eremo di S. Silvestro, che gli era stato ceduto da Giovanni Matteo Giberti.
Quando vi giunse, il G. era già molto ammalato e ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] Io vado per ragione adattandomi a questo soggiorno - confidava all'amico Scipione de' Ricci - col treno di vita che per me è gravoso assai ad esistere con essa, quasi per adombrare il ritorno al vecchio ordine, un Senato presieduto da un doge; e a ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] a quella di chimica presso l'ospedale San Giovanni di Torino. Si era voluto così riconoscere di diminuire i danni prodotti dall'inazione de' mulini ad acqua nel rigore dell' Torino e aveva ripreso i suoi vecchi progetti di risanamento di varie plaghe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] e questo et sempre, ha
chiamato alla defensione de quella contra barbari et Franza et altri regni. altri censori con i nomi di Giovanni Calvino, George Buchanan o Junius Brutus pp. 197-230.
P. Prodi, Vecchi appunti e nuove riflessioni su Carlo Sigonio ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...