COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] dall'arciduca Giovanni Nepomuceno d' spedito un primo brillante articolo, egli ritrovò vecchi amici politici, come L. Lapenna e (1850-1950), Milano 1951, pp. 92 s.; S. Cella, A. C. direttore de L'Euganeo, in Padova, n. s., I (1955), pp. 18-21 ; G ...
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ALIDOSI, Francesco, detto il Cardinal di Pavia
Gaspare De Caro
Nacque in Castel del Rio, presso Imola, intorno al 1455. Terzo dei sei figli maschi di Giovanni, signore di Castel del Rio e Massa Alidosio, [...] ai cognati Guido Vaini e Giovanni Sassatelli importanti posti di del pontefice e esasperato per i vecchi rancori, affrontò il cardinale in una 1926, pp. 95,390, 391; E. Rodocanachi, Le Pontificat de Jules II, Paris 1928, pp. 37, 38, 83, 110, ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] una donna di origine spagnola, il G. fonde i vecchi motivi dell'elegiaca latina con spunti gnomici da Teognide o l'ultima in morte di Giovanni dalle Bande Nere) - pubblicate postume dal fratello Luca in calce al suo De ocio liberali (Roma, Dorico, ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] trattava di Volemose bene (parte del portiere Giovanni) e Hai fatto un affare (parte del vecchi di Altri tempi di Blasetti (1953) interpretò un libraio ambulante vecchio di successo quali A. Sordi e P. De Filippo, lo videro ripiegare su un personaggio ...
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DURANTE, Castore
Tiziana Pesenti
Nacque nel 1529 a Gualdo Tadino (Perugia) dal giureconsulto e letterato Giovanni Diletto e da Gerolama.
Studiò medicina a Perugia e vi si laureò prima del 1567. La sua [...] dalla quale ebbe un altro figlio, Giovanni.
L'opera principale del D. fu et si tratta della natura de' cibi et de'i rimedi, de'i nocumenti loro…, stampato 1616; Venezia, L. Spineda, 1620; Venezia, A. Vecchi, 1623; Venezia, G. e I. Imberti, 1625; ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] catal., Genova 1969, pp. 54 s., attr. a O. De Ferrari).
Nell'ultimo periodo della sua vita il B. lavorò un "San Paolo con certi libracci vecchi in mano", un "San Pietro che Luca, vol. 146).
Dei figli, Giovanni Battista, il maggiore, secondo il ...
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ARESE LUCINI, Francesco
Nicola Carranza
Nato a Milano il 12 ag. 1805 dal conte Mirco, deputato lombardo ai Comizi di Lione del 18021 e da Antonietta dei marchesi Fagnani, amata dal Foscolo che la cantò [...] , Gaspare Ordoflo de Rosales, Carlo Bellerio, il principe Luigi di Belgioioso, i fratelli Carlo e Giovanni d'Adda, dopo l'insurrezione lombarda, affiderà l'educazione dei figli), ritrovò i vecchi amici d'Adda, L. Porro e C. Giufiffi, e partecipò al ...
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PILATI, Mario
Renato Di Benedetto
PILATI, Mario. – Nacque a Napoli il 16 ottobre 1903 da Antonio, rappresentante di commercio all’ingrosso, e da Pasqualina Pacella, terzogenito dopo i fratelli Clemente [...] di Gil Vicente e Pedro Soto de Rojas (Dos canciones españolas, pubblicate di Napoli: otto canzoni su vecchi testi popolari per canto e Lettera da Roma, ibid., p. 435; M. Pilati, Giovanni Tebaldini, in Bollettino bibliografico musicale, IV, (1929), 11 ...
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GIUSTINIAN, Giustiniano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli nel sestiere di Cannaregio, il 4 ott. 1525, terzo dei figli maschi di Giovanni del cavaliere Francesco e [...] figlie, che divennero monache; quindi Giovanni e Marco, quest'ultimo destinato a l'ex luogotenente scrive che "tra castelani et quelli de la cità ci è odio mortale, et in del G. tra le fila dei "vecchi" filopontifici e filospagnoli che avevano la ...
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POLENTA, Guido da
Enrico Angiolini
POLENTA, Guido (Guido Novello) da. – Nacque verosimilmente a Ravenna non più tardi del 1275 da Ostasio I da Polenta (morto nel 1297); della madre non si conosce l’identità.
Sposò [...] del doge Giovanni Soranzo, perché 509, 530-535, 541; M. Fantuzzi, Monumenti ravennati de’ secoli di mezzo per la maggior parte inediti, I, la sua prima fortuna, ibid., pp. 605-620; P. Vecchi Galli, Cultura «di corte» e poesia volgare a Ravenna fra ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...