CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] poveri dell'ospedale di S. Giovanni in Laterano e dell'arcispedale , al posto di San Lorenzo Vecchio, sul lago di Bolsena, in e J.-F. Georgel, Mémoires pour servir à l'histoire des événements de la fin du XVIIIe siècle, I, Paris 1817, Per le profezie ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] come lui, quali Giovanni Cantoni, il Bellerio in Nord e Sud, XXI(1974), pp. 80-94; C. De Seta, Città e territorio in C. C., in Studi storici, XVI , pp. 171-175, poi nei voll. Corse al trotto vecchie e nuove, Firenze 1941, pp. 159-165, e Saggi ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] con l'abbazia di S. Maria e dei SS. Martiri Giovanni e Paolo di Casamari. Sotto il pontificato di Alessandro VIII egli dalla sua giovane età "sempre mal veduta da' cardinali vecchi" e dalla "molteplicità de' parenti" (Muratori, Annali..., XI, p. 449 ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] G.Théry, Contribution à l'histoire de l'aréopagitisme au IXe siècle, in nel 1718, è tuttora fermo nella vecchia credenza (cfr. Lib. Pont., I 194 n. 5 e G. Amaldi, Giovanni Immonide e la cultura a Roma al tempo di Giovanni VIII, in Bullett. d. Ist. ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] gesuiti di Viterbo, dove rimase, insieme con il fratello Giovanni, per sei anni, conseguendo ottimi risultati. Nel luglio 1824 du coin de terre et du foyer. Per i cattolici italiani l'enciclica rappresentò il superamento della vecchia polemica legata ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] cattolici che ripetevano i vecchi temi cari all'intransigentismo visitatore apostolico in Ucraina il padre Giovanni Genocchi, il quale aveva svolto politica di B. XV si può ripetere ciò che scrisse Giuseppe De Luca: "La S. Sede fu neutrale: ma la sua ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] "étant Cardinal, il étoit le plus magnifique seigneur de Rome, et tenoit un plus grand état qu'aucun addirittura continuò a ricevere dal vecchio sovrano l'omaggio della di Trevi, Castel Sant'Angelo, S. Giovanni in Laterano (con la facciata e con ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] , a Wibaldo di Stavelot, il vecchio collaboratore di Corrado, che in tutta sempre convincenti le testimonianze di Giovanni di Salisbury sulla capacità di R. Foreville, in R. Foreville e G. Rousset de Pina, Du premier concile du Latran à l'événement d' ...
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Andrea di Bartolo
G. Chelazzi Dini
Pittore senese, figlio di Bartolo di Maestro Fredi e di Bartolomea di Cecco, nacque probabilmente tra il 1360 e il 1370 dato che già nel 1389 figurava iscritto nel [...] commissione di frate Stefano di Giovanni dell'ospedale della Scala (De Nicola, 1921). Rispetto ai Carli, La pittura senese, Milano 1955, p. 160.
M. Meiss, Nuovi dipinti e vecchi problemi, Andrea di Bartolo a Treviso, RivA 30, 1955, p. 143.
G. Coor ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] , 1969), in virtù del quale vecchie e univoche modalità di comportamento si basti citare due opere: L'amour et l'Occident, di Denis de Rougemont, del 1939, e The allegory of love, di C. S - e vi tornerà Giovanni Paolo II nella Redemptor hominis ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...