Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] decenni successivi le vecchie fabbriche furono sembrano influenzate dalla Renania e dalla Grecia: S. Giovanni in Conca (resti dell’abside); S. Tecla, Rota (2002-2006), la Triennale di M. De Lucchi (2002-2008), la Città delle culture ...
Leggi Tutto
SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] . Clemente ai Servi di Maria, ivi, 50, 1943, pp. 47-54; V. DeVecchi, L'architettura gotica civile senese, ivi, 56, 1949, pp. 3-52; A. Siena 1989; R. Bartalini, La facciata del Battistero di Siena e Giovanni d'Agostino, AV 28, 1989, 2-3, pp. 57-65 ...
Leggi Tutto
LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] ricavato sarebbe stato diviso a metà tra L. e De Predis (Sironi - DeVecchi, 1981, pp. 23-25, doc. VII).
Il durante un viaggio compiuto a Bologna dove Giuliano aveva incontrato suo fratello Giovannide' Medici, eletto papa Leone X nel 1513, e il nuovo ...
Leggi Tutto
PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] 1976, IV, p. 320).
Con l’elezione a papa di Giovannide’ Medici (Leone X, 1513) si registra nella carriera di Peruzzi Brigida e Caterina e il donatore in ginocchio e Storie del Vecchio e Nuovo Testamento nei lacunari del catino absidale.
Al 1518-19 ...
Leggi Tutto
LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] basandosi su un passo di una nota lettera di Giovannide' Medici a Bartolomeo de' Serragli, datata al 27 maggio di quell'anno Quattrocento (catal. Parigi-Firenze), a cura di D. Arasse - P. DeVecchi - J.K. Nelson, Milano 2004; F. L. e Pietro Perugino ...
Leggi Tutto
FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] i Ss. Pietro e Gaudenzio e in quello superiore la Pietà tra S. Giovanni Battista e s. Marco, mutilato della predella (oggi perduta, ma nota al , 1983-84, 33-36, pp. 140 ss.; P. DeVecchi, Annotazioni sul Calvario del Sacro Monte di Varallo, in Fra ...
Leggi Tutto
DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] ) è la Speranza per la tomba del senese Giulio De' Vecchi (Del Vecchio) nella chiesa dei Ss. Apostoli, risalente al 1555- lavoro d'architettura a Firenze provenne al D. dal senatore Giovanni Niccolini, legato da amicizia con il Gaddi, che nel 1579 ...
Leggi Tutto
DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] per il genovese Domenico Sauli che la aveva in patronato (DeVecchi, 1977).
Gli affreschi raffiguranti Noli me tangere, Cristo in stato preceduto a Orvieto da un altro mosaicista, Giovanni Antonio Bianchini, figlio di Vincenzo, regolarmente assunto ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] si allontanava progressivamente dalle esperienze artistiche, il fratello Gianni fondò nel 1959, con Davide Boriani, Giovanni Anceschi e Gabriele DeVecchi, il Gruppo T, che sarebbe diventato uno dei più originali e innovativi collettivi artistici ...
Leggi Tutto
CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] , quasi da acquerello, di Raffaellino da Reggio, di G. deVecchi, di A. Lilio, ed è molto vicino a quello di 1703 a Roma in via dei Serpenti e fu sepolto in S. Giovanni in Laterano nella tomba di famiglia. Secondo il documento che ne registra ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...