RAVEGNANI, Giuseppe
Silvia Ceracchini
RAVEGNANI, Giuseppe. – Nacque a San Patrignano di Romagna, frazione del comune di Coriano, il 13 ottobre 1895 da Adriano Ravegnani e da Maddalena Carpi. Dalla loro [...] versi furono stroncati duramente da Giuseppe De Robertis sulla Voce. Uscirono poi a e il mio cuore (in autoedizione), che Giovanni Boine (1939) accosta, per limpidezza e critico richiamare l’attenzione su vecchi scrittori che negli ultimi tempi ...
Leggi Tutto
ZUCCARINI, Oliviero. – Nacque a Cupramontana, paesino dell’entroterra collinare marchigiano in provincia di Ancona, il 23 agosto 1883 da Tito e da Matilde Umani, primo di dieci figli..
La comunità si [...] repubblicana cesenate e la direzione de Il Popolano che della consociazione Roma Zuccarini raggiunse un altro repubblicano marchigiano, Giovanni Conti. I due diedero vita in Zuccarini, così come quella di altri vecchi leader come Conti o Pacciardi.
...
Leggi Tutto
CHILESOTTI, Oscar Paolo Rocco
Fabio Fano
Nato a Bassano del Grappa (Vicenza) il 12 luglio 1848 da Luigi e da Angela Cantele, seguì gli studi di giurisprudenza all'università di Padova, ove si laureò [...] ad una voce sola raccolte da Giovanni Stefani [1621], con la parte (s.d., ma 1909?); VII, "Airs de Court"[sec. XVI] del "Thesaurus harmonicus" di musicale vicentina, Vicenza 1956, p. 126; G. Vecchi, La melodia popolare sul pensiero e nella ricerca ...
Leggi Tutto
FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] sotto lo pseudonimo di Giovanni Federico Biamonti), per poi in una scrittura tutta "oggettivata": "I vecchi Fenoglio, che stettero attorno alla culla di pp. 1668-1675). Per una bibliografia vedi F. De Nicola, Introduzione a F., Roma-Bari 1989. Tra ...
Leggi Tutto
CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] ; delineando "da venerandi Vecchi, e da belle Donne l'effigie de' volti, copiando da . J. Frerichs, Italiaanse Tekeningen,I,de 17de eeuw (catal.), Amsterdam 1973, p. 18, n. 44; La chiesa parrocchiale di S. Giovanni in Monte in Bologna, Bologna s. ...
Leggi Tutto
FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] , meritano particolare ricordo le prime italiane di Anima allegra e de L'amore che passa di S. e J. Álvarez Quintero : ne furono esempio il Don Giovanni e la cocottina di S. la sua impareggiabile galleria di vecchi gaudenti, egli diede al protagonista ...
Leggi Tutto
SOGLIA CERONI, Giovanni Francesco Bartolomeo
Alessandro Capone
Nacque a Casola Valsenio, nella legazione di Romagna, l’11 ottobre 1779, da Giovacchino e da Anna Braga, secondo tra sei sorelle e un fratello.
Appartenenti [...] e l’ospizio dei vecchi, mentre nel 1843 si stabilì a Osimo una sezione della Società di s. Vincenzo de’ Paoli (Grillantini, 2015 vita di Giovanni Battista da San Bernardo monaco fuliense: commentario scritto in latino da monsignor Giovanni Soglia, ...
Leggi Tutto
ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] all'insegnamento privato e fu precettore di Giovanni Agnelli. Dal 1932 al 1935 l' tipografo piemontese del XV secolo. Le edizioni De Silva (che non riportavano, come era Mentre restava affettivamente legato ai suoi vecchi amici di Giustizia e Libertà, ...
Leggi Tutto
Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] gusto letterario che si affermò con la seconda Voce diretta da G. De Robertis (1914-1916), e poi con La Ronda. Collaborò in questi Commento ai Promessi sposi, Milano 1963; Capitoli sul Manzoni vecchi e nuovi, ibid. 1966, che contiene la ristampa di ...
Leggi Tutto
COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] dall'arciduca Giovanni Nepomuceno d' spedito un primo brillante articolo, egli ritrovò vecchi amici politici, come L. Lapenna e (1850-1950), Milano 1951, pp. 92 s.; S. Cella, A. C. direttore de L'Euganeo, in Padova, n. s., I (1955), pp. 18-21 ; G ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...