CASTELLI, Domenico
Marco Palma
Nacque a Melide (Canton Ticino), nel nono decennio del secolo XVI (forse 1582) da un Bernardo. Sconosciuto è il nome della madre. Un documento testimonia la sua presenza [...] b. 97/4; b. 99/6); per le “passonate” di Fiumicino eseguite, sotto la direzione di G. DeVecchi, dal 1637 al 1642 (ibid., b. 82/2; b. 83/19; b. 85/6c; b. 87/5 (ibid., b. 94/8); per il castello di Monte San Giovanni nel 1642-43 (ibid., b. 94/10; b. 96 ...
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SCIARELLI, Niccolò (Nicola)
Pietro Domenico Giovannoni
– Nacque a Siena il 4 gennaio 1731 da una modesta famiglia. Ordinato sacerdote il 3 aprile 1756, si laureò in utroque iure presso l’Università di [...] lettore presso l’Accademia ecclesiastica di Pistoia, Giovanni Guglielmo Bartoli, priore della chiesa dello Spirito , ad ind.; Id., Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio de’ Vecchi, I-II, Firenze 1944, ad ind.; Id., Illuministi, giansenisti ...
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MORTELLARI, Michele
Lorenzo Mattei
– Nacque a Palermo intorno al 1747.
La data di nascita si deduce dagli annunci mortuari di due riviste inglesi (The European magazine and London review, vol. 51, [...] veneto, nel genere serio con l’Arsace (libretto di GiovanniDe Gamerra, Padova, teatro Nuovo, 13 giugno, poi replicato certamente cattiva, ma il Mortellari era anche un di que’ vecchi intestati che non vogliono adattarsi al buon gusto del giorno; ...
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LANFREDINI, Lanfredino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 nov. 1456 da Iacopo di Orsino e da Ginevra di Bardo Antinori, morta nel 1458, il cui ritratto eseguito da Piero del Pollaiolo è conservato [...] Medici: ai primi di settembre 1512, con il cardinale Giovannide' Medici quasi alle porte di Firenze (in cui non Medici fu tenuta da Giuliano, il duca di Nemours, le vecchie famiglie dell'oligarchia che avevano sostenuto il regime di Lorenzo il ...
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BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] ., 401-403, 433 e n. 3., 434 n., 444, 451; II, p. 325; Id., Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio deVecchi, Firenze 1944, passim;Id., Illuministi,giansenisti e giacobini nell'Italia del Settecento, Firenze 1947, pp. 93, 94, 97, 101, 103, 111 ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] di riferimento dei giansenisti romani, Giovanni Bottari, dal quale ricevette aiuti e consigli (Vecchi, Correnti religiose..., p. 348 come mostra la mancata risposta all'appello di Fabio DeVecchi per la sottoscrizione di una lettera di comunione alla ...
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DAL TOSO, Girolamo
Francesca Lodi
Figlio di Silvestro "dictus tonsus de Nanto" (Zorzi, 1916, p. 125), nacque molto probabilmente in questa località del Vicentino tra gli anni 1480-1490 se nel 1510 firmava, [...] lapicida in contracta de Pedemuro", fa intravedere rapporti di amicizia tra il D. e lo scultore Giovanni da Porlezza, episodi pregevoli: ad esempio, "teste stupende, specialmente de' vecchi", ammirava, in particolare, "l'armonia del colore"; ...
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ROBECCHI, Giuseppe
Michele Cattane
ROBECCHI, Giuseppe. – Nacque il 15 settembre 1805, da Giovanni Antonio e da Anna Maria (o Marianna) Ferrario, a Gambolò, Comune della Lomellina compreso dal 1800 nel [...] Vigevano 1914; E. Michel, G. R., in Dizionario del Risorgimento nazionale, IV, Milano 1938, p. 89; Le carte di Giovanni Lanza, VI-VIII, a cura di C. DeVecchi, Torino 1938-1939, ad ind.; R. Romeo, Cavour e il suo tempo, I-III, Roma-Bari 1969-1984, ad ...
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MOLAJOLI, Bruno
Laura Asor Rosa
– Nacque a Fabriano il 29 genn. 1905 da Romualdo, orologiaio, e da Rosa Caruso.
Di famiglia umile, primo di quattro figli, dopo aver frequentato a Jesi il liceo classico [...] 1936, promossa dal ministro dell’Educazione nazionale C.M. DeVecchi, ampliava di settanta unità il ruolo di provveditore agli la mostra di Udine in onore dell’artista friulano Giovanni Antonio Pordenone, nel quarto centenario della morte (Mostra ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque il 22 apr. 1580, terzo figlio di Ottavio, primo marchese d'Anzi e Trivigno appartenente al ramo dei Carafa della Stadera, e di Costanza Carafa dei conti di Policastro. [...] riferisce la dedica del secondo volume del De vassallorum gravaminibus tractatus di Giovanni Maria Novario (Neapoli 1634-1642) è , infine, alla edificazione del collegio di S. Giuseppe de' Vecchi che sorse a Napoli, nella zona detta "la Costigliola ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...