La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] vernacole è Angelo Salvadori, al pari di Alessandro deVecchi. Lucio Spineda (1601-1630) alterna solide edizioni mediche , quando Sebastiano Combi si associa ad un giovane olandese Giovannide la Noue, che probabilmente era giunto a Venezia come ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] giovani, se il presidente dei loro circoli cittadini GiovanniDe Piante, membro del consiglio direttivo del P.P.I Chiesa veneziana dal 1938, pp. 474-479; Maurizio Reberschak, Tra il vecchio e il nuovo. Gruppi dirigenti e forme di potere: due casi, ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] ecco il colpo di scena; nel giro di poche settimane il vecchio Pietro III muore e i venetici richiamano come doge il figlio, Rovigno", 14, 1983-84, pp. 55-75. 59. In sintesi: GiovanniDe Vergottini, Venezia e l'Istria nell'alto medioevo, ora in AA.VV ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] tra i monti della provincia di Belluno, a cura di Stefano DeVecchi, Belluno 1991, pp. 146-148, 154 (pp. 138-158 , "Rivista di Venezia", 13, 1934, nr. 6, pp. 214-237; Giovanni Giuriati junior, Il Duce a Venezia. Venezia al Duce, "Le Tre Venezie", ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] ancora lontana. Nel 1344, quando Clemente VI si rivolse a Giovannide Muris e Firmino di Bellavalle per avere consigli sull'argomento, questi gli proposero la vecchia idea di Giovanni di Sacrobosco, vale a dire di determinare l'equinozio di primavera ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] Giovan Battista Andreini e i Confidenti, protetti da don Giovannide' Medici e diretti da Flaminio Scala (30).
Mentre scritti, può significare, forse, che lo slancio innovativo del vecchio attore romano si sia spento.
Il nucleo di scrittori che ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] di Giovan Battista Andreini e i Confidenti, protetti da don Giovannide’ Medici e diretti da Flaminio Scala (30).
Mentre l scritti, può significare, forse, che lo slancio innovativo del vecchio attore romano si sia spento.
Il nucleo di scrittori che ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] il straordinario numero della quale prevale alla prudenza de' vecchi e pii senatori» -, dislocata rispetto a sarà edita, a cura di Bartolomeo Gamba, assieme ad un'altra di Giovanni Sagredo, a Venezia nel 1833) Antonio Correr. «Che confusione», insiste ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] in Roma stessa (nella Villa dei Quintili a Roma Vecchia, 1789-1792; a S. Giovanni, presso la Villa Altieri); alcuni pezzi sono frutto nelle seguenti residenze:
Palazzo Madama. - Costruito da Giovannide' Medici, futuro Leone X, ospita una c. ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] imprese, non solo e non soprattutto di pittura, del suo maestro: il lavabo marmoreo della Sagrestia Vecchia in San Lorenzo, la tomba di Giovanni e Piero de’ Medici nella stessa chiesa (1469-1472), il gruppo bronzeo dell’Incredulità di san Tommaso per ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...