capitani di ventura
Sergio Parmentola
Condottieri militari
I capitani di ventura comandavano gli eserciti mercenari del basso Medioevo, le compagnie di ventura. In Italia furono i protagonisti di frequenti [...] detto il Carmagnola, Muzio Attendolo Sforza, Erasmo da Narni detto il Gattamelata, Bartolomeo Colleoni, Niccolò Fortebraccio, Giovannide' Medici dalle Bande Nere. Alcuni riuscirono a diventare signori: Francesco Sforza divenne signore di Milano; suo ...
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BARDI, Bindo
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze da Andrea di Gualtieri e da Margherita di Palla Strozzi nei primi decenni del secolo XIV. Uomo deciso e avventuroso, egli partecipò largamente alla vita [...] Perugia, curò gli interessi di Firenze al congresso di Poscia; Poi (1365) si recò nelle Marche e, con Giovannide' Medici, in Ungheria. Allargatosi l'ambito della sua crescente esperienza diplomatica, fu inviato (gennaio 1366) a Napoli, per chiedere ...
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CAFFERECCI (Caffarecci), Giovanni
Ingeborg Walter
Nacque intorno al 1400, a Volterra, da Ottaviano o Attaviano, ed entrò, come il fratello Piero, nel notariato. Trasferitosi a Firenze, non è noto quando [...] ad accettare la tutela fiorentina: nel 1453 fu nominato commissario al campo nella guerra contro Alfonso d'Aragona.
La morte di Giovannide' Medici nel 1463 e quella di Cosimo seguita a breve distanza (1ºag. 1464) privarono il C. dei suoi più validi ...
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BARTOLINI SALIMBENI, Gherardo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze da Bartolomeo e da Piera Tebaldi il 4 marzo 1487. Fu in gioventù a Roma, dove completò gli studi e nel 1500 ottenne da Alessandro VI [...] Lorenzo, lasciando anche l'abito ecclesiastico. Durante il suo soggiorno in Roma, egli fu in relazione con il cardinale Giovannide' Medici, con Giuliano, fratello di questo, e con il loro nipote Lorenzo. Questi nel 1513 scelse il B. come proprio ...
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CAVALLO, Quilico
Maristella Cavanna Ciappina
Nato a Genova attorno al 1460 da Domenico, fece il suo ingresso nella vita politica nel 1499 come artefice guelfo. Nel 1503 fu eletto procuratore di S. Giorgio; [...] per una ambasciata a Giulio II.
I legati dovevano esprimere l'adesione della Repubblica alle sollecitazioni del card. Giovannide' Medici per un accordo con la Signoria medicea recentemente stabilita in Firenze; e dovevano insistere perché Giulio II ...
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ALBIZZI, Francesco
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze da Matteo e Nanna Tornabuoni il 15 genn. 1486. Al servizio di Giovanni dalle Bande Nere, ne amministrò il patrimonio, a partire almeno dal 1519, [...] , 2 (1858), pp. 3-48; VIII, 1 (1858), pp. 3-40; IX, I (1859), pp. 3-29; 2, pp. 109-147; Nuovi docum. intorno a Giovannide' Medici detto delle Bande Nere,a cura di P. Gauthiez, ibid.,s. 5, XXX (1902), pp. 71-107, 326-362; XXXI (1903), pp. 97-126; P ...
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Figlio (n. 1467 - m. 1498) di Pierfrancesco, apparteneva a un ramo cadetto della famiglia de' Medici. Col fratello Lorenzo fu oppositore di Piero di Lorenzo il Magnifico, atteggiandosi a sostenitore del [...] governo democratico; dopo la cacciata di Piero (1494) si accontentò però di cariche minori e fu ambasciatore della repubblica a Forlì ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] i Pazzi, rivali anche negli affari dei Medici, accordatisi con l'ambizioso Francesco Salviati, del Fiore il 26 apr. 1478 Giuliano de' M. (v.), mentre Lorenzo riuscì a mentite, e la Rappresentazione di San Giovanni e Paolo, rappresentata per la prima ...
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Giovanni XXIII, antipapa
François-Charles Uginet
Baldassare Cossa, figlio di Giovanni e di Ciocciola Barile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360/1365. La famiglia del padre, insignito del [...] pontifici. Questa ebbe luogo solo nell'aprile 1419, alla fine di lunghe trattative condotte da un agente di Giovanni Bicci de' Medici e solamente dopo che 35.000 gulden renani furono consegnati al conte palatino di Heidelberg. Lungo la strada per ...
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Banchiere e uomo politico fiorentino (n. 1360 - m. 1429). Figlio di Averardo detto Bicci, fu il vero preparatore della potenza politica della sua casa. Dedito alla mercatura e al cambio, curando come banchiere gli interessi della Chiesa, costituì un'immensa fortuna; più volte priore e gonfaloniere nel 1421, prese parte alla discussione per l'istituzione del catasto (1427), procurando di apparire sempre ...
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banda2
banda2 s. f. [lat. mediev. bandum «insegna» (e come collettivo banda «milizia, partito, fazione»), dal got. bandwō «segno»]. – 1. ant. a. Insegna dei corpi militari, costituita da un drappo che nel medioevo era portato dai soldati ad...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...