BOVI, Bonincontro dei
Girolamo Arnaldi
Figlio di Nicolò, da Mantova, nacque a Bologna, ma trascorse la maggiore parte della sua vita a Venezia, dove numerosi documenti ne attestano l'attività di notaio [...] doge Bartolomeo Gradenigo; il 4 dell'anno nuovo fu eletto Andrea Dandolo), fa spicco, benché all'ultimo posto, quello di Benintendi Ravignani sotto mentite spoglie (forse ricalcando ciò che Giovanni Diacono aveva raccontato intorno alla venuta, anche ...
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BON, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 ag. 1654 da Filippo (1627-1712) di Ottaviano e da Francesca di Giacomo Soranzo. Il padre, già podestà di Chioggia e ufficiale alle Rason Vecchie, [...] Civran e ne riportarono a Venezia il predecessore Giovanni Morosini: rischiosissima per il B. la permanenza filze 857, 858, 1256, 1281; Venezia, Civico Museo Correr, P. D. mss. Dandolo C 1075/305, 540 cc 1076/276; Ibid., cod. Cicogna, 3433/B/7, 2995 ...
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DA LEZZE, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito di cinque fratelli, nacque a Venezia il 7 luglio 1579 dal procuratore Giovanni di Andrea e da Marietta Priuli, nipote del doge Antonio. Si dedicò all'attività [...] nell'Egeo, per protestare contro i soprusi del rettore Giovanni Morosini, indusse il Senato ad affidare al D. il Cod. Cicogna 1720: Copie di lettere state scritte a ser Vincenzio Dandolo Podestà di Brescia. 1612-1614. lettera del 22 ag. 1613; sulla ...
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CAMINO, Guecellone da
Josef Riedmann
Quinto di questo nome, figlio di Biaquino (I), il capostipite del ramo "di sotto" della grande famiglia feudale trevigiana, nacque intorno al 1208, ignoriamo, per [...] cui fu coinvolto anche il C. - di Marino Dandolo, assassinato nella primavera del 1233 presso Mestre, provocò grande e il conte di Vicenza dall'altra. L'arbitrato di frate Giovanni da Vicenza, cui anche i Caminesi avevano promesso di sottomettersi, ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] 'anno il capitolo di Padova aveva eletto a quel vescovado Gregorio Correr, ma il Senato gli aveva opposto Fantino Dandolo, arcivescovo di Candia, e ne aveva sollecitato la conferma presso il pontefice. Roma, tuttavia, tardava a rispondere, a motivo ...
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DEL MONTE (Ciocchi Del Monte), Baldovino
Giovanna Grenga
Nacque a Roma nel 1485 da Cristofora Saracini, senese, e da Vincenzo, giureconsulto in Roma, fratello del card. Antonio, legato di Perugia sotto [...] da vicino la carriera ecclesiastica del più giovane fratello Giovanni Maria e si ha ragione di credere che fu San Savino di Toscana, Firenze 1583, pp. 53 s., 56;M. Dandolo, Relaz. di Roma, 1551, in Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, ...
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CANETOLI, Gaspare
Gianfranco Pasquali
Figlio di Matteo, cambiatore, e molto probabilmente di Vermiglia Bentivoglio, nacque dopo il1382, anno del matrimonio dei genitori; vari indizi lo fanno ritenere [...] aveva tentato con altri fuorusciti di occupare il castello di San Giovanni in Persiceto.
Il C. passò al servizio dei Veneziani molto probabilmente quando il nuovo governatore di Bologna, Fantino Dandolo, prese possesso della città e diede inizio a un ...
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EMO CAPODILISTA, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Padova da antica nobile famiglia, cui l'Austria aveva riconosciuto il titolo comitale, il 30 maggio 1837, figlio secondogenito di Giordano e di Elisabetta [...] (da cui ebbe poi il figlio Giovanni Leonardo), per dedicarsi all'amministrazione dell'ingente parlamentari. Camera dei deputati, legisl. XIV, 1880-82, ad Indicem; G. Dandolo, Notizie e documenti sulla Cassa di risp. di Padova dal 1822 al 1897, ...
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CONTARINI, Nicolò
Franco Rossi
Figlio di Pietro di Lunardo (Leonardo) del ramo di S. Maria Formosa, appartenente al patriziato veneziano, nacque a Venezia nel 1377.
Tra gli omonimi coevi un Nicolò figlio [...] Zobenigo, figura di secondo piano nella vita politica e amministrativa veneziana.
Il C. ebbe due fratelli, Giovanni e Leonardo, e si sposò due volte, nel 1407 con Mafia Dandolo figlia di Antonio e nel 1433, dopo che questa era morta da pochi mesi (il ...
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FALIER, Vitale
Irmgard Fees
Appartenente alla nobile famiglia che da tempo svolgeva un ruolo eminente nell'ambito del ceto politico veneziano, venne inviato nel 1154 dal doge Domenico Morosini in ambasceria [...] , che fu composta da due legati, il F. e Giovanni Bonaldo, e annoverava inoltre anche Pontia Da Ponte, Filippo Bonaldo non dopo l'incoronazione imperiale del Barbarossa, come riferisce il Dandolo, ma prima di essa - Federico rinnovò nel territorio di ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....