COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] , poi a Lione ed infine a Parigi, dove vennero in suo soccorso prima l'abate Fortis e poi l'amico di sempre, Dandolo. Questi, dopo che il Bonaparte era tornato dall'Egitto e si apprestava a riaprire la partita in Italia, gli propose di scrivere ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] le sue pratiche private di pietà; anche Giovanni Battista Gandino, nella relazione al ministero sull febbr. 1908), n. 5, p. 1; R. Mondolfo, R. A., Mantova 1908; G. Dandolo, Per R. A., Messina 1908; G. Tarozzi, R. A. Pedagogista, in Riv. pedagogica, I ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] , come per Francesco Gonzaga nel 1392, per l'oratore veneto Leonardo Dandolo nel 1397 e, nel 1410, per Luigi II d'Angiò, che notaio pratese Lapo Mazzei e le sollecitazioni del beato Giovanni Dominici e di altri religiosi, ebbero certamente un ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] . ebbe almeno due sorelle e un fratello i cui figli, Lando, Giovanni, e Luca, furono accanto allo zio.
La prima notizia biografica su fu sepolto nel duomo di Cividale.
Fonti e Bibl.: A. Dandolo, Chronicon Venetum, in L.A. Muratori, Rer. Ital. Script ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] del Matteucci e valorosa traduttrice del libro di Emilio Dandolo, il poemetto I volontari lombardi (in Vita, pp nel serbare il rapporto umano con le nuove generazioni. Al pio Giovanni Lotti, che gli aveva raccomandato un oscuro e non conformistico ...
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BRIN, Benedetto
AA. Capone-*
Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. Iscrittosi ai corsi di ingegneria [...] dovevano contribuire alla protezione.
Nel 1872 il ministro della Marina Riboty fece impostare due navi del nuovo tipo: la "Dandolo" nei cantieri della Spezia e la "Duilio" in quelli di Castellammare di Stabia. Intanto il 10 luglio 1873 diventava ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] tela destinata al soffitto del salone della Scuola di S. Giovanni Evangelista dove il G. raffigurò, in una gremita e concitata figure allegoriche e coppie in maschera (ibid.) nel ridotto di palazzo Dandolo a S. Moisè, dove il G. aveva pure eseguito i ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] Ercole I d'Este, dedicò al condottiero delle truppe veneziane Giovanni Emo, già governatore di Udine nel '78, una storia secondo cui il C. non avrebbe letto direttamente la cronaca di Andrea Dandolo, sulla base di un passo in cui il C. riferisce un ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] da Balbo e stimolato dal suo direttore spirituale Giovanni Battista Giordano (1755-1836), curato della chiesa Epistolario, cit., p. 392), ma scrisse con comprensione a Tullio Dandolo per i suoi figli Enrico ed Emilio: «Deploriamo le illusioni, ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] da un esperto militare, il veneziano Stefano Dandolo, si era recato presso Roberto d'Angiò v). Di essi uno solo sul primato dei papa, è stato pubblicato prima da Giovanni Luyd, con traduzione latina, Oxford 1592, e poi dal Salmasius, in greco, ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....