DANDOLO, Andrea
Gerhard Rösch
Appartenente al ramo della famiglia che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, era figlio primogenito di Giovanni, doge dal 1280 al 1289. Acquisì le prime esperienze politiche [...] era diventata ancora più importante dopo che, con la caduta di San Giovanni d'Acri nel 1291, era venuto a mancare a Venezia il punto la sera del 7 settembre la flotta veneziana guidata dal Dandolo. Le due parti erano decise a dare battaglia e lo ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] e lunghe lettere inviate nella circostanza da Matteo Dandolo al cognato Lorenzo Priuli, e diffusamente riportate nei , Tre illustri prelati del Rinascimento. Ermolao Barbaro, Adriano Castellesi, Giovanni Grimani, Romae 1957, p. 16; A. Cronia, Fasti ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] Filargo, inviato da Innocenzo VII a mediare la pace tra Giovanni Maria Visconti ed il signore di Mantova, Francesco Gonzaga, e le occupazioni sarebbero state eguali, se non maggiori, pensò il Dandolo di trasferirsi a Venezia, e qui goder la sua pace, ...
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DANDOLO, Matteo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1498, unico figlio maschio del dottore e cavaliere Marco di Andrea e di Nicolosa Loredan di Pietro di Lorenzo.
Il padre, che risiedeva a S. Moisè, [...] doveva essere in grado di fornire.
In effetti, i Dandolo erano ricchi, come testimoniano le redecime del 1518 e del London 1973, p. 191; A. Santosuosso, The moderate Inquisitor. Giovanni Della Casa's Venetian Nunciature. 1544-1549, in Studi venez., n ...
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DANDOLO, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Figlio secondogenito del doge Andrea del ramo di S. Luca e di Francesca Morosini, nacque probabilmente nel 1326. Lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento [...] questa nomina, malgrado l'esistenza di almeno un altro Leonardo Dandolo a lui contemporaneo (e che morì prigioniero a Padova 1406; il suo corpo fu sepolto nella chiesa di S. Giovanni a Torcello.
L'epigrafe, che fu apposta sul suo monumento funebre ...
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DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] il D., commissario e provveditore in campo, assieme al collega Giovanni Pisani, poté dare ai comandanti l'ordine di muovere contro , il luogo e il giorno in cui il D. morì.
Gherardo Dandolo che fu podestà a Bergamo tra il 1462 ed il 1464, e ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Patriarca di Grado, primate di Dalmazia, successe a Giovanni Gradenigo, che Onorio II aveva fatto destituire nel 1129 perché coinvolto nello scisma. Non si sa tuttavia [...] in gran parte dal diverso equilibrio di forze nel frattempo maturato tra le grandi famiglie: i Polani si accostavano ai Dandolo (Primera, vedova di Giovanni Polani - omonimo del vescovo di Castello, fratello del defunto doge Pietro -, sposava Andrea ...
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DANDOLO, Gabriele
Michael Knapton
Patrizio veneziano, abitante a S. Luca, discendente del doge Enrico il conquistatore di Costantinopoli, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Tomaso del fu Enrico.
Non [...] del Maggior Consiglio: è infatti probabilmente il D. quel Gabriele Dandolo, che vi fu eletto nel 1283 e nel 1295. Nel passata nel 1308 sotto il controllo dei Cavalieri di S. Giovanni, serviva da base alle incursioni piratesche contro i commerci e ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia dopo il 1362, anno del matrimonio di suo padre, Benedetto di Pietro, con Agnesina Giustinian.
Le cospicue ricchezze famigliari - nel 1379 il padre era [...] defilarsi nel mondo politico veneziano: probabilmente è lui il Marco Dandolo che il 20 ag. 1408 accettò dall'arcivescovo di che in questo stesso anno fu a Bologna, presso il papa Giovanni XXIII, per trattare un accordo con il re d'Ungheria. Nel ...
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DANDOLO, Saraceno
Michael Knapton
Figlio di Marco quondam Pietro, abitante a S. Canciano, appartenne al ramo di S. Fantin della nota famiglia patrizia veneziana. Ebbe un'attiva e prestigiosa carriera [...] lasciano in dubbio l'identità del D. col Saraceno Dandolo eletto nel 1352 alla podesteria minore di Torre delle per avviare trattative con il sultano turco. Nel viaggio di ritorno Giovanni Bembo, collega del D. come provveditore, fu catturato e ucciso ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....