CORNIENTI, Cherubino
Fernando Mazzocca
Nato a Pavia il 25 marzo 1816 da Luigi e da Paola Marazzi, fu molto presto incoraggiato al mestiere di pittore dalla famiglia di tradizione artigiana. Così nel [...] del grande premio di disegno sul tema proposto: Enrico Dandolo, nonagenario e quasi cieco, portato trionfalmente in S. .), insieme al tema storico romanzesco Le ultime ore della regina Giovanna Grey. Nel 1858 è la volta di un saggio più impegnativo ...
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FLABIANO, Domenico
Giorgio Ravegnani
Appartenente a una famiglia veneziana dell'originario ceto tribunizio, fu attivo nella prima metà del sec. XI. Le notizie sulla sua vita sono estremamente scarse, [...] 960 compaiono infatti Domenico e Giovanni Flabiano, nel 982 altri due Giovanni e ancora un Domenico nel 998 in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXII, 4, pp. 149 ss.; A. Dandolo, Chronica per extensum descripta aa. 448-1280, a cura di E. Pastorello, ibid., ...
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CEOLDO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Padova il 27 genn. 1738 da Antonio e Pasqua Tentori, studiò filosofia e sacra teologia sotto la guida di alcuni gesuiti e poi di Alberto Calza e Giovan Domenico Stopin. [...] dell'erudizione municipale, Giuseppe Gennari e Giovanni Brunacci. Il primo lo indirizzò alla della dominazione carrarese in Padova, Padova 1842, pp. XII-XIII; G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia ed i suoi ultimi cinquant'anni. Studii ...
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CORNER, Andrea
Paolo Frasson
Sulla metà del secolo XIV operarono a Venezia vari uomini politici di questo nome. La identificazione di ciascuno di essi è resa difficile dalla mancanza nei documenti del [...] ricostruzione della vita del C. - egli sarebbe figlio di Giovanni di Andrea di Filippo. Era soprannominato "cerera", mentre 1351 il C. fu nominato consigliere del doge Andrea Dandolo e apparve in Pregadi come promotore di alcune deliberazioni; ...
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DOLFIN, Delfino
Piero Scarpa
La sua ascendenza è controversa. Secondo il Cappellari Vivaro era figlio di Vittore, secondo B. G. Dolfin di Renier. Il Barbaro, di gran lunga il più attendibile tra i genealogisti, [...] .
Agli inizi del 1301 il D., insieme con Gratone Dandolo e Marco Michiel, venne chiamato dalla Signoria a comandare l deliberò pertanto l'invio ad Avignone di un'ambasceria composta da Giovanni Zeno, Pietro Querini e lo stesso D., con l'incarico ...
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BUTTURINI, Mattia Giovanni Paolo
Piero Treves
Nacque a Salò il 26 giugno 1752 da Giovanni Francesco e da Maria Teresa Ferrante. La famiglia, oriunda francese, si era stabilita sul Garda almeno due secoli [...] alla biografia di M. B., in Atti d. Accademia degli Agiati, s. 3, XIV (1908), pp. 57-87; Un carteggio fra Vincenzo Dandolo e M. B. (1786-1811), Brescia 1934 (estr. dai Commentari dell'Ateneo di Brescia, 1932, pp. 297-325). Per ulteriore bibl. (e ...
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COLONNA, Stefano
Peter Partner
Appartenente al ramo di Palestrina della potente famiglia dei feudatari romani, nacque con ogni probabilità sullo scorcio del sec. XIV da Niccolò di Stefano e da Clarissa [...] a quello che avrebbe fatto dopo la sua morte: "dandolo molti ammaestramenti in modo che si tiene che qui dendro morendo il papa non sarà movimento alcuno". È anche possibile che Giovanni (Gian) Andrea Colonna di Riofreddo, un loro cugino, abbia ...
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CAPODILISTA (Cha de Chavi de Lista, Cavi di Lista, de Capiteliste, Capitelistae, Capud Liste), Giovan Francesco
Mirella Tocci
Gli antichi scrittori che si occuparono dei Capodilista premettono alla [...] Prosdocimo de' Conti, Rambaldo Capodivacca, Guido Francesco Zenario, Giovanni Solimani e Francesco da Noale fece parte della ambasceria che "mancò a' vivi sotto il vescovado di Faustino Dandolo, che tenne il governo della padovana Chiesa dal 1447 ...
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DONÀ (Donato, Donado), Ermolao
Paola De Peppo
Nacque a Venezia presumibilmente alla fine del XIV secolo ed appartenne al ramo di S. Maria Fonnosa, "senza Rose". Era figlio di Nicolò "dalle Trezze", [...] , poi, quando costui venne a morte, con Gherardo Dandolo. E da provveditore visse l'avvilente rotta di Caravaggio Venezia e morì nel 1504, venendo sepolto nella cappella di S. Giovanni Battista da lui stesso fatta fabbricare in S. Pietro di Castello), ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pancrazio, che fu uno degli ambasciatori inviati presso gli Aragonesi nel 1301, appartenne al ramo di S. Moisè della nobile famiglia veneziana. La sua data [...] cinque savi incaricati di esaminare una lettera del papa Giovanni XXII e dell'ambasciatore del patriarca relativamente alla vicenda che il 4 genn. 1343 portarono al dogato Andrea Dandolo. Altri documenti lo ricordano in patria nell'ottobre 1343 ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....